Ieri sera nel mio solitario e noioso capodanno, un tantino sconsolata pensavo a mio fratello che essendo nato a metà Dicembre si lamenta sempre poichè essendo vicino al Natale riceve sempre un regalo solo che vale per entrambe le feste, secondo il suo modesto parere quelli che nascono in altri mesi sono molto più fortunati, ebbene ripensavo alla mia vita ed essendo nata in Maggio avrei tanto voluto ricevere almeno una volta un bel mazzo di rose, ma tra tutti i pretendenti che ho avuto nemmeno uno mi ha dato la gioia di vedere relizzato il mio desiderio, ricordo in particolar modo un tale Marco che conobbi all'età di ventidue anni, ogni volta che mi prometteva fiori, ero felice come una bimba, ma la promessa non la mantenne mai nemmeno quel Natale che lo speravo tanto, illusa dalle sue promesse, salvo poi accettare con delusione l'ovetto Kinder con sorpresa (neanche fossimo stati a Pasqua) che mi diede quella sera poco prima di confessarmi che avrebbe voluto restarmi amico ma nulla più. Simone invece fascinoso e ribelle si presentò al primo appuntamento senza nemmeno i soldi per offrirmi un gelato. Apprezzai tanto la dolcezza di Roberto che mi donò una rosa finta per San Valentino ma purtroppo non potei fare a meno di constatare che io ero l'ultimo dei suoi pensieri, me ne resi conto quando ritrovandoci soli nello stesso letto, mi prese la mano che avevo maliziosamente poggiato sulle sue grazie per portarla lontana da ogni mia aspettativa. E poi venne mio marito,ora dopo la bellezza di sedici anni di matrimonio, nei quali non mi ha mai chiesto una volta cosa desiderassi intensamente, e dopo non avermi mai regalato niente di particolare, eccetto qualche scatola di cioccolatini o qualche torta di quelle comprate al supermercato per festeggiare il compleanno, qualche settimana fa probabilmente seccato dagli ultimi miei rifiuti di vivere l'intimità dovuti ad una strana stanchezza che mi attanaglia, si è offerto dato il mio quotidiano impegno di badare alla famiglia, di farmi un regalo, anzi vuole proprio farmelo a tutti i costi. "Cara dimmi tu quello che desideri, io voglio farti per una volta felice" Ma figurati se tu mi farai realmente un regalo, già lo so che sono solo parole buttate al vento, "No ti giuro tesoro, questa volta non ti deluderò anche se non ho la più pallida idea dell'oggetto a te più indicato che ti faccia finalmente sentire ripagata di tutte le tue fatiche" Guarda ti avviso subito, non presentarti con cioccolatini o dolci vari che poi ingrasso e tu non perdi l'occasione di farmelo notare (e poi in palestra chi ha il tempo e la voglia di andarci) non voglio vestiti perchè ho l'armadio pieno di qualsiasi capo e di certo non sapresti regolarti con la taglia, niente vacanze che poi immancabilmente non posso fare perchè non hai tempo di accompagnarmi e io voglio andarci con te, niente cene fuori perchè le ho sempre odiate (dopo tutto ognuno ha i suoi difetti) non parliamo delle rose perchè non è stagione, o fiori di altro tipo perchè con il gelo non hanno vita lunga.

A me basta avere te, la tua presenza per me è il regalo più grande ma se proprio insisti e non c'è verso di farti cambiare idea vorrei un solitario venti carati.