Andava
camminando,
la petite Martine,
e domandandosi
qual era il senso
del suo cammino.
Giunse una nube,
nera.
-Che fai, tu, qui,
o nube arrabbiata?-
Le domandò.
-Son scura, perchè
gli uomini non sanno
di quando io,
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La foto, scolorita,
poggiava sul comò.
Avevo
treccine scure,
ed un sorriso bambino.
Mi dicevan
che non ero nulla,
fin da bambina.
Ed io, triste,
piangevo...
Poi,
vidi il Mare,
e gli dissi
di prendere il mio dolore...
Gli
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| Vidi
tramonti offuscati
di Novembre,
dalle lacrime degli uomini.
Paesaggi immensi,
e fiori,
e natura.
Ora
che la mia barca
cede agli anni
ed alla vita,
io,
guardando intorno a me,
anche se cadesse tutto il mondo
intorno a me,
avrei
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| Correva,
la piccola Martine,
e sognava,
a cavallo della sua fantasia:
di giochi bambini,
di risa,
di un mondo vero,
libero.
Rideva
quando guardava la gente,
poiché capiva
che ognuno
portava la sua barca
nel fiume della
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| Prendi
la mia mano,
e corri, corri
in cielo insieme a me.
Tocca
la mia mano,
immaginami bambina,
e
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| Al di là
di ciò ch'io vedo,
c'è un mare
di nuvole, fatte pioggia
e vento.
Fu Neve
ciò che coprì il mio cammino,
e così
al di là
delle nuvole,
io,
piccola foglia di Novembre,
cammino i miei
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| Eri
un bambino della guerra,
Wassim.
Vagavi,
disperato,
senza né pace
né meta,
come i bambini
di Tebe.
Ora
che un angelo t' ha
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| Solcava
il mare azzurrino,
le petit bateau.
Un'onda, placida,
silente,
arrivo'.
- Dove stai andando,
mon petit bateau?-
- Vado
ove l'onda della vita
mi porta.-
Rispose la piccola barca.
- Che cosa porti,
con te?-
-Porto
i miei
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| Tremula
si fa l’aria, quando la sera
volge al suo terminare.
D’intorno
tutti i rumori del giorno fan strada
al silenzio.
Anche gli uccelli
tacciono,
per ascoltare
il disegno della vita.
M’immergo nel silenzio.
E’ nella notte
tacita,
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| Era
già luce d'Ottobre,
quel giorno, a Pigaille.
La fiorista teneva
mazzi di camelie colorate,
a rischiararmi il cuore.
Il profumo del caffè tostato
si spandeva.
Chiacchiere, colori,
rumori della folla.
D'improvviso,
tra
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| Lenta,
si stacca la foglia
dal suo Ramo.
Gocce di pioggia, lieve,
mi bagnano le gote.
I bambini, lontano,
corrono a scuola,
con le cartelle colorate.
Mi guardo
allo specchio,
e ritorno fanciulla:
guardavo in alto,
batteva forte
il mio
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| Chiaro lo specchio dell'acqua,
ove si posava,
come in un letto
di rose,
il mio cuore.
Mite
pareva la riva.
In un attimo
intravvidi
il disegno della vita.
Dove il fiume della vita
si posa,
cosi' si posa
il battito
dell'Essere,
che
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| S’illuminava
a sera, la giostra.
Era
uno sfavillio di luci,
che mi confondeva.
Poi,
il giro di giostra.
Eccitata, felice,
vedevo la vita
ruotare intorno a me.
Su, in alto,
il cielo.
E gli dissi:
" Tu sai
di me,
di quanto
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| Narcisa,
sguardo di pane,
occhi di fiordaliso,
amava piantare fiori,
e studiare con la maestra.
Profumava di torta
appena
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| Vivevan
di ricordi e di affetti,
i cuori dei volti
a me cari...
Nel flusso del Mare,
la vita.
A tratti
il vento fu lieve,
talvolta
ruvido.
Ma sempre,
entro di loro,
batteva il cuore fanciullo,
che rideva, e giocava,
per un volto che
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| Mi avrai
nello spazio di un giorno
o per sempre, mia poesia.
Sarai
acqua di fonte
alla mia vita.
Tu sai
ch'io in ogni momento
della vita
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| Vorrei essere albero,
che pianta le sue radici
in terra ferma.
Ma
sono solo
una piccola foglia,
che vola
nello spazio
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| Fioristi
in un giorno di Settembre,
ma petite rose...
Udivi
un suono,
quasi canto
della mente...
Era
un fiore,
bianco,
cui il tuo cuore attinse...
E così promettesti alla Neve
che non avresti amato più
nessuno,
se non il
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| Quand'ero bambina
correvo a cavallo
della mia fantasia:
m'immaginavo vento,
per corrrere
tra i flutti
del mio mare,
e ne ascoltavo il canto,
con l'anima...
Poi, gli anni,
e i sassi...
Ora,
in un luogo incantato,
ho parlato
alla
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| Profumi
di aranci e limoni
si distendono
lungo l'orizzonte.
Gli ulivi, dolci, mormorano.
Trillano, e cantano,
uccelli, inondando l'aria.
Profumi d'aria fresca e di terra
vibrano
dopo la pioggia estiva.
Di verde
mi si riempiono gli
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| Come acqua di torrente,
che scorre felice,
così è il mio cuore.
Frangerò la discesa,
erta,
al mio mare,
gridando
felice
che il Mare è vita,
vita...
Se l'acqua sarà scura,
chiederò soccorso...
Se
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| Dintorno
è silenzio, e frinir di cicale.
Calmo, il fiume prosegue
la sua corsa al mare.
Possenti, i pini centenari
indican il sentiero.
Tutt'intorno scorgo
salici e tamerici.
Il sole è cocente.
D'improvviso,
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| S'ode tra i rami,
stamane, il frinir di cicale.
L'aria è ferma.
Inquieto, il mio cuore
cerca un segno d'amore.
Furon lacrime di giovinezza...
e piansi,
e guardai le nuvole...
Ora, come rosa
appassita,
mi nutro di versi
e di
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| Come cerbiatta al fiume
così io bevo
dell'acqua della vita.
Correrò verso la Luce
attraversando le mie tenebre.
Sarò come acqua viva
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| E m'arriva
il rumore delle onde,
e si schiude
come rosa
il mio cuore.
Vorrei toccar la terra,
e tenere
terra
fra le mani,
così da divenir
aria,
e tornare Luce.
Perché ciò ch'io so
è neve,
e Neve
io vorrei
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| Era pallido,
il piccolo violinista di Dooney, ma
aveva un dono:
sapeva suonare.
Magiche,
fiorivano le sue note.
Guardate!
Ho racchiuso
nel mio violino,
la magia della Vita:
ascoltate!
Acqua,
mare,
vento,
pioggia,
e sole, son tutti
qui,
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| Ho solcato mari,
con la mia barca,
e veleggiato
in terre sconosciute.
Ho approdato, ove
la luce era infinita,
e visto,
spiagge nuove.
Insieme, ho guardato
le pareti della mia casa,
e desiderato
fosse fatta di vento.
Quel vento, che ogni notte
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| Passata è, ormai,
l'onda furente della giovinezza,
e qualche ricordo della rosa
che fiorì
vive, in me.
Piansi
le mie lacrime,
fin da bambina,
perché cercavo,
ovunque,
l'assoluto.
Se ero tra le onde, ne cercavo
il
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| E sarà solo quando
avremo percorso
il mare
immenso della vita,
che ci domanderemo
dov'era l'amore,
il coraggio,
la pazienza,
l'amicizia.
Guarderemo
le nostre
povere mani, e cercheremo
entro noi.
Ecco che, allora,
dal silenzio,
si
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| Se cerco
il profumo della vita, io
vedo spine.
Ma vedo, anche,
fiori fiorire, e canti d'uccelli.
E mi sovviene
un pensiero:
è
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