| Fa che non sia
per timore della notte,
che si giungan
le mie mani,
a sera.
Ma
per la luce del mattino, che mite
m'attraversa la fronte,
per gli sguardi
sereni
dei bambini,
con la loro gioia
e spensieratezza,
che anch'io amo
la
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| Lascia
che cada il Cielo,
let the sky fall,
lascia
che cada
l'universo tutto, ed io,
piccola foglia,
restero' qui...
Non fermerò
il mio passo, e,
se cadrò,
cercherò luce...
Lascia
che la Terra guidi
i miei
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| E' nello sguardo cristallino dei bambini,
ch'io vedo sgranar l'Ave Maria.
E' un sogno, il loro,
di purezza e verità.
Eppure, fui anch'io bambina.
E, felice, venivo a Te.
Ch'io sia
un profumo sottile
di rosa, che un tempo colsi
tra
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| Anouk aveva un gattino,
un gattino verde.
Mangiava caramelle colorate,
come l'arcobaleno:
il rosso
della fantasia,
il bianco
della purezza...
Il gatto
era il suo prato,
un prato verde...
Rosso, bianco, verde...
Un giorno
venne
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| Nelle sere
fredde dell'Inverno,
noi
contempliamo scorrere
la vita...
Risa, sguardi,
impegni domestici...
Ma
la pioggia scende,
continua...
Gioca
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| Camminavo
sotto la pioggia.
I miei occhi
era di pioggia
bagnati,
perché la giovane Sherazade
m’aveva abbandonato.
Che farò,
se non percepisco
ch’ogni mio momento
di vita
è Luce?
E gli anni?
E le spine?
E tu, madre mia,
che mi
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| Risuonava
del suono delle Onde del Mare,
l'Eco del cuore.
Lei,
l'azzurra farfalla,
sospirò:
-Se ascolto
l'Eco del mio cuore,
sarò infelice, perchè
come acqua fa,
che s'increspa
dell'Onda sua
Primordia,
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| L'amo
perché mi carezza il cuore.
E' come un sentiero
d'inverno, in cui
osservo la neve
tra i rami.
Come un bosco autunnale,
ripieno
dei colori delle foglie.
Come un prato di margherite,
dove i bambini giocan
a rincorrersi.
Ma
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| Correva,
spensierata
lungo il limitare del bosco,
la piccola Sherazade.
Vide
una nuvola grigia
farsi cupa
all'orizzonte.
-Correrò, e terrò
le rose della mia giovinezza
tra le mani...
Nessuno potrà
rubarmi
i miei
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| Sarà un soffio
di Neve, il mio cammino.
Oh dolce Madre Nostra,
quante pietre porteranno
a Te...
Ma Tu,
dolcissima Rosa,
circondata
dalle voci
degli Angeli,
sei
il Mio ricordo
di bambina, quando,
guardando tra le nubi,
Ti
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| Giocavi
a guardare la vita, tu,
giovane uomo.
Ti domandavi perchè
vi fosse la guerra, senza sapere
che entro la mente dell'uomo
nasce l'odio.
Ti domandavi perchè
esistesse la fame, senza sapere
che la fame vera
è
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| Correvi
per le vie del borgo,
Laura,
stemperando un sorriso.
Avevi
girasoli tra le mani, per dire
che ogni sorriso donato
è un fiore.
Sempre
una parola gentile,
un gesto generoso...
Grazie,
amica mia,
tu sei
il piccolo sasso su
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| Hai mai visto
quanta meravigliosa bellezza
hanno i visi
dei bambini?
Essi cantano,
con la loro gioia
di vivere.
Le loro menti cercano
una armonia nelle cose.
La regola
è semplice:
vola,
cerca la luce...
Cerca
la meravigliosa
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| La donna sentì
il fischio del treno, che giungeva.
-Che sarà di me?-
Si disse.
- Io, senza amore,
non vivo.-
Poi pensò
che suo compito era
amare:
glielo aveva sussurrato
una rosa del bosco,
mostrandole un azzurro
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| E' un rondò
di pensieri, e musica,
quest'oggi,
il mio mattino:
mentre l'aria è bruma, io
vedo schiarirsi il cielo,
ed illuminar di
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| Se nel mio cammino
vi furon rovi,
poiché gli uomini
mi ferirono,
ancora oggi
ne porto le spine.
Chiesi
di non amare,
e togliermi tutto,
perché vedevo
povertà ovunque.
Molti furono
i segni,
ma il mio animo,
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| Vagava,
per il bosco d'Inverno,
la fatina Rosso- vestita.
Portava
con se'
il canto
del piccolo usignolo, che s'era
posato sulla sua mano.
-Ascolta
il ruscello,
che canta, e guarda
il rumore, lieve,
dei piccoli folletti
del
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| E' nel silenzio del bosco,
quando filtra la luce
dalle nuvole,
ch' io vedo
trasparir
l'Infinito.
Felici, accanto a me,
cinguettano le rondini.
Tutto intorno a me
è luce.
Ma il mio animo
è triste.
Come vorrei,
per un
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| Sharim,
che cosa cerchi nella vita?
Sei
un passero spaurito,
forse.
Vaghi
nel limbo dei tuoi pensieri,
cercando
la carezza di tua madre.
Tu
sei
un papavero rosso,
un tenero bambino,
sei
l'immagine
di tutto cio' che la
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| Di terra,
e di mare, io
voglio cantare.
Se potessi
navigherei gli oceani, per dire
che mi fermai
ad un lido,
ove la mia barca
trovo' approdo.
Ma eran gli anni,
e la vita, e così
come Itaca,
dovetti vagare
per trovarla.
Ed ora,
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| Occhi di viole
eran i tuoi, Mariette.
Eri
un giovane cerbiatto.
Bevevi
dell'acqua della vita...
Poi, i rovi
e le spine...
Ma il tuo canto
di bambina
lo tenesti nel cuore.
Va', Mariette, va', ora.
Va', ove le spine
ti feriran
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| Libertà, vo cercando,
ch'è sì cara...
-Dove sei,
o amata,
ed agognata,
Libertà?
Eppure, io
ti ho cercata...
Credevo
d'averti trovata,
nelle fughe,
con i treni,
ragazza...
Eri tu,
forse,
sui libri, che
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| Fu
neve, a bagnarmi
l'anima.
Tu
eri l'Universo intero,
ineffabile, per me.
Ed io, ora
chiedo di
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| E’ solo
per i tuoi occhi,
che videro
sbocciar Primavere, ch’io scrissi,
e scrissi d’amore.
Ero
un refolo, lieve,
che nulla chiese
se non lo
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| Ha gli occhi dolci, Aureliane,
come quelli
di un fanciullo.
Sorride, e ride
a tutto, perchè
ha l'amore
dentro.
Lei parla
al Vento, ed
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| Andava
camminando nel prato,
Ranuncolo.
Sentì
il profumo
del bosco, misto
alla pioggia
che le aveva bagnato
il viso.
-Mi purificherò, e sarò
un fiocco
di neve.-
Disse al Vento.
-Fa' di me
un umile fiore, che
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| Se, un giorno
ti domanderai
qual era la cosa
piu' importante della tua vita,
non rispondere:
" Furon le ricchezze,
e gli agi
che vidi intorno a me."
Che, invece,
ti sentisti ricca
per una parola buona,
o cortese,
che
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| Nacque
in un'umile grotta,
il bambinello.
Era in fasce
quando presso la grotta
giunsero i pastori.
E, felici
al guardo della pura Madre,
andarono ad adorarlo.
Oh, Bambin Gesu',
come vorrei tornare
coi pensieri
bambina,
per deporre
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| Silenziosamente,
tenendo una preghiera tra le mani,
mia nonna
pregava.
Aveva vissuto,
e lottato,
lei, come non mai.
-Perché preghi,
nonna mia? -
Perché Lui sa tutto,
è tutto per me,
ed io son Sua
umile
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| Andavan
camminando, Florianne e Pepinot.
Cercavan
legna per il camino,
ma dentro di loro
sentivan un Natale,
come era da bambini,
magico.
Florianne si fermò.
-Non odi anche tu
un silenzio perfetto?-
Disse lei,
a
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