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Giuseppe Boccanfuso
Le 374 poesie di Giuseppe Boccanfuso
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La speranza invecchiò nella disperazione
ed il sorriso se ne fece una ragione
la paura ebbe il suo coraggio
ed il deserto mostrò il suo miraggio
io fui ciò che il tempo seppe insegnarmi
uno specchio dove guardarmi.
La saggezza
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Amo giocare con le parole
posso inventarmi nella pioggia il sole
senza partire andare in giro per il mondo
essere bruno e perfino biondo
basta solo volerlo e lasciarsi andare
l'onda prima o poi deve pur arrivare.
Giochi di parole per ingannare
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Di notte quando la quiete diventa silenzio assordante
parte il mio viaggio di poeta errante
miliardi di parole affollano la mia testa
mi stonano sembra quasi di essere ad una festa
il volume troppo alto della musica e parole inascoltate
mentre le
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Sul tavolo verde della vita ho calato un poker di donne
due quasi come madonne
una che mi rammenta ancora mia madre
l'altra l'ho sposata e mi ha reso padre
delle due madonne una è mia nonna, donna in assoluto
l'altra mia madre che è
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Je songhe napulitane ma vive 'a Milane
che currive 'o sole 'e Napele e ca' 'a sciarpe 'e lane
pure je so napulitane e vive 'a Torine
me manchene 'e passiggiate 'a Margelline
paisà nuje simme napulitane e comme Totò 'e
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Io sono l'amplesso che ha generato il mondo
i mari, gli oceani anche quello più profondo
ho versato il mio sangue con corone di spine
il costato trafitto da una lancia, l'inizio della fine
e Pilato ha ancora le mani sporche dalla
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Perso nel verso finalmente sono me stesso
spazio fra le parole regresso e progresso
cercando disperatamente il nesso
m'accorgo che non c'è adesso
forse sono legate l'una all'altra inevitabilmente
oppure adesso è solo un pensiero
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E quel giorno che chiesi finanche a Dio
dove fosse il posto mio
sospeso fra il bene ed il male
vivevo come un virgolettato del giornale
notizia che non fa notizia
ero il giusto senza giustizia.
E quel giorno che chiesi finanche a Dio
dove fosse la
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Curvo su te stesso dondoli nervosamente
sei distante seppur presente
impaurito o forse innervosito
da un movimento strano per te proibito
qualcosa ha scosso la tua tranquillità
un gesto, qualcosa, chissà.
Fuori dal mondo vivi questo
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Io sono del verbo essere il passato remoto
della mia vita sono il pilota e la moto
dei miei sogni resto il padrone assoluto
e se a volte barcollo non è che abbia bevuto
sono ciò che il silenzio può raccontarti
posso amarti ma
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Ogni estate puntualmente mi assale la paura
ed ogni anno è sempre più dura
seguo in silenzio ogni tuo movimento
e mi basta poco per essere contento
gli occhi bassi ma sempre vigili su di te
con amore e senza nessun
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Ora sei un angelo in cielo e ricordo nel cuore
quello stesso cuore fermatosi nel dolore
in un campetto di calcio finiva la tua vita terrena
lo scrivo ed un brivido gela la mia schiena
stanotte sarai in versi e parole
sarai come un nuovo raggio di
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La parola fine ti snellisce, ti può rendere elegante
eh sì è l'italiano di Dante
ingannevole e difficile, aperto a troppe varianti
fatto di accenti e consonanti
la parola fine chiude una storia
e a volte non ha tanta
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Ti rinchiudi nei pensieri e resti silenzioso ad osservare
la tua vita, una barca che sta per affondare
resti aggrappato a lacrime nascoste nel cuore
la depressione ha un solo colore
nero come il buio che inghiotte la tua vita
e disperato tenti la
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La donna è il tuo porto sicuro, un'oasi nel deserto
il probabile che diventa certo
l'emozione dentro un silenzio fatto di sorrisi
gioie e dolori sempre condivisi
una notte stellata, un raggio di sole nella tempesta
un ricordo indelebile che
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Penso che senza la paura non esisterebbe il coraggio
un po' come il deserto senza il miraggio
il bene in contrapposizione al male
c'è sempre chi tradisce e chi invece è leale
la notte non avrebbe ragione di esistere senza il giorno
ed
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Ho visto la notte inghiottire il giorno
mai partito sognando già il ritorno
ho lasciato lacrime su strade sterrate
e sorrisi in notti stellate
ho visto ciò che volevo vedere
in ogni fondo di un qualsiasi bicchiere.
Ero il ragazzino che
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Io sono nato libero e libero è il mio pensiero
nato per amore e con amore, quello vero
quello che invecchia negli anni ma non nel cuore
e che vince ogni dolore
quello di mia madre e mio padre
che adesso in cielo hanno unito le loro strade.
Io
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Siamo nati già destinati al peccato
i Dieci Comandamenti l'hanno confermato
"Non avrai altro Dio fuori di me"
quanti ripensamenti, dubbi e tormentati perchè
"Non nominare il nome di Dio invano"
e qui non bastano
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Quelle notti di un tempo prive d'amore
quelle serate eterne e malinconiche fatte di ore
confuse e smarrite nel fondo di un bicchiere
e molto lontane dall'essere vere
quelle inutili giornate in compagnia del niente
finite dentro l'essere soli e
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Ho visto oltre l'orizzonte di ogni sogno felice
e dopo il quadro ho cercato la giusta cornice
mi sono perso nei meandri della fantasia
inciampando nelle rime di una poesia
ho visto ciò che l'occhio non può vedere
abbeverandomi alla
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Eccomi, dopo anni di litigi e di incomprensioni, a chiederti perdono
ero alla deriva e non capivo, oggi fortunatamente ci sono
mi aggrappo nuovamente a TE e cerco di vivere la mia vita
io la penna e TU le mie dita
eccomi cantore di versi e parole del
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Aspettava in religioso silenzio quel foglio bianco
nemmeno lui era già stanco
l'inchiostro fremeva per inondarlo nuovamente
la mano lottava contro cuore e mente
e l'emozione era la padrona assoluta del momento
notte fatta d'amore e
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Prima ancora di Giulietta e Romeo e forse subito dopo Adamo ed Eva
una grande storia d'amore che nessuno sapeva
è arrivata fin dentro le mie parole e nei versi di questa poesia
una virgola ed un punto, la più grande follia
ma del resto
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Le mie notti hanno tutte lo stesso sapore amaro
io il mare in tempesta tu quel faro
quel faro che mi fa strada nella tempesta
ed indica al mio sogno la strada dal cuore alla testa
e di notte si congiunge coi sogni dispersi
ed io li racchiudo in
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Ora che gli anni continuano a chiamarmi vecchio
e che il sorriso è solo un riflesso nello specchio
mi chiedo ancora una volta chi sono
se sono la colpa oppure il perdono
e guardo questa nuova ruga che solca il mio viso
cercando riparo in un
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Con gli occhi di una donna provo a guardare il mondo
sarà banale ma l'uomo ha toccato il fondo
sento parlare di amori malati
amore? come li hanno chiamati?
non riesco a capire dove sia l'amore
forse nel pugnale che ti trafigge il cuore?
Con
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Il perché di un perché non ha un perchè
è come un groviglio di ma e di se
c'è il perché doloroso di una perdita d'amore
quello che soffoca il cuore
esiste quello urlato a squarciagola
quando ti muore la
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E rivedo il tuo sorriso ogni volta che una lacrima porta il tuo ricordo
ogni volta questo silenzio mi rende muto e sordo
e dentro i miei innumerevoli perché non trovo risposte
sono naufrago in questo mare lontano dalle coste
ed il tempo corre
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Sei tu la luce dei miei occhi dolce amore
e la padrona assoluta del mio cuore
sei la brezza dell'estate
e la forza per vivere le mie giornate
sei tutto ciò che cercavo e forse anche più
della mia vecchiaia sarai tu la
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374 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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