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Antonio Ciavolino
Le 100 poesie di Antonio Ciavolino
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Che cos'è la poesia, domando.
una mania, una magia, una malia. Maria
che strilla all'imbrunire, tutti i giorni,
dal balcone. Si chiama il figlio.
Il figlio per lei è come il sole
e quando scompare che si fa notte,
teme sempre di
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i - Per l'ennesima volta,
sono imprigionato!
dal fantastico immaginario,
il sogno segreto, la ventura.
i desideri poi, la forma.
Ai ceppi. Nel sangue.
nelle note emerse
dal cuore, come una perla,
con l'anima di guscio
e le chiavi
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Al riparo dalle chiacchiere stolte,
tu ed io, preludio alla dimora
dell`amore eterno. Tu ed io come una cosa
sola a scorgere noi stessi né fuoco
né di spuma, né polvere o rugiada.
Senso significante, tu ed io,
parola,
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| Destato dal sogno,
sussulto a lume di candela:
nella corte le donne
intrecciano un canto
in una lingua che non conosco
ed io sono
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| Come se avesse mai saputo il fato,
l'impronta che non riconosce il caso.
La casa dove viveva era completamente tale
e quale relegata ai margini del sentimento,
lungo un viale di latifogli arancio,
lastricato dall'ocra delle fronde.
Ne
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Se il mio cuore fosse
di carta
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NENNELLA
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Nennella se sta a fa' sigurenella,
pe' tramente pazzea cu le cerase,
nu paro pe' sciaquaglie, e s'ingioiella.
E' un gioco villereccio antico assai
intorno al carro di calendimaggio
e po' che degna festa pe' la terra
mia, bella
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i - Intensa amicizia
controlla con slancio
un'amata sezione di me:
" Giovanni mi sedeva accanto
ed incrostato di sterco
concentrando attenzione
sulla punta del naso di Budda
s'immerse nella meditazione.
Scivolava adagio quando una
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| Il dio parlante,
fanciullo del polline,
che rifluisce nell'uno
da cui proviene
e vi si annulla:
ecco, accennò
alla sorte fortuita,
fausta ed imprevista;
infausta od improvvisa:
confuso fremito
nella folgore o nei fiori.
[La
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Così,
secondo te,
l'amore
è una sorta di fede,
una religione
ed ami
con egoismo,
con rabbia,
col desiderio
ed implacata
gelosia feroce.
All'Amore
sacrificheresti
quello che prima
avresti reso al Cielo
e senza
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Tralasciando gli occhi e la luce
negli occhi, l`espressione degli
occhi e i baci agli occhi, alle
labbra e le labbra alle labbra
alle piccole, grandi ed al cuore,
nel seno ed al seno che se no
non basta e non mi basta
per dire ti amo. Ti
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Antonio Ciavolino.
| La nostalgia di quel che non so dire
ma poi come narrare del torpore
che sale, quando che il cuore cala.
e tutti i sogni, tutta l'utopia.
banale, se ripetere fa male;
la mia giustizia insana di risorse;
l'eco remota di quella vita andata.
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| Per quest'alba rosata,
sorteggio le mie cifre ed un futuro
variamente colorato, patteggio.
Per di più invocando l'elemento
nella massima quantità disponibile,
in combinazione con l'altro
per caso o in forma di giuramento,
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Nell'espansione dei movimenti
Tuoi solari col vello sulla luna
schiava d'energie nei ritmi
dell'improvvisazione i miei esercizi
In equilibrio e le tue mani
Chìnati innanzi a me intima
possessione mia ossessa guida
quest'emozione
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| Sull'orlo mi smarrisco,
sull'orlo inquietante.
La promessa
sulla punta delle dita:
tra le trine;
nella leggerezza delle trame,
il confine.
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| Dimmi di me
al tempo del ritorno:
narra la stella
che dondola la vigna
tra i grappoli dorati
della seconda luna:
cruna questa natura,
passaggio stretto
e greco di falerno:
passa il dolore,
nell'uva che matura,
fertilizza le
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Alla discesa,
provai un brivido,
dell'anima sull'orlo molto tranquillo
del caso;
comandate dalla sorte
poi, le parole: spie di sale,
fra tante e tale stagione,
suggestione lercia di sole,
nell'attesa del ritorno
alla dimora
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In combutta con il sole,
mio giglio tra le spine,
quando non passa giorno
senza ricordare
quella felicità sfacciata
nel diluvio del sangue
smarrito e pensa,
in una notte ebbra
d'illusioni semplici,
gli entusiasmi e il
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| Questa pioggia di marzo
che mi rinfresca l'aria
già come primavera
e sospende l'attesa
fiorita di soli germogli:
mandorli, fiori di pesco.
Sull'acqua che gronda dai tetti
scorgo un refrain
nel vento, che l'accorda
di quando
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Coro:
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" Sorse il tempo che volle, allora
ed ora vieni, notte desiderata quando
s'intrecciano i respiri come cànapi di giunco. "
Il compimento fu
la delicata funzione
che mi spinse ad essere,
cuore ed occhi,
viscere
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100 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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