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Giusy Cariolo
Le 60 poesie di Giusy Cariolo
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| S'increspano spine
su teneri petali
tra la danza dei veleni
dai colori accesi.
S'invertono i ritmi
di una melodia lenta
nell'inconscio una mela,
dalla favola imbianchita.
Si risente quel vento
lento, vento d'abbandono
nelle lacrime
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| Sprazzi di luce
Mia illusione,
vivono
nel convulso movimento
d'oscurità e abbandono
Linfa nuova,
che risali dalla terra,
ora sorgi,
mentre l'inverno malinconico
s'inchina
ai tuoi occhi color ruggine
e il desiderio appagante,
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| Ed eccolo
il tesoro
mai cercato,
ora trovato,
che nel suo privilegio
mi trattiene
Eccolo il sentimento
che dalle mie paure
è stato annunciato,
il tutto e il niente
in uno scambio
che teme,
il dolore più soffocante
Ed
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Sospesa tra le vertigini,
nell'alba ancora annerita
l'anima respira,
contrasti di cielo
che donano gusto
a ciò che prima era
e adesso è
colmo di tristezza,
tace
nei deserti di pura follia
parlando
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Ho rincorso il suo svanire tra il vento,
come sabbia lasciata scivolare dalle dita,
spogliata del suo corpo
per conoscere nelle lacrime,
la mancanza, che attratta
l'ha rinvigorita
fuori dalle infime carezze
del presente,
portandosi via il
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| Una magica armonia
accompagna il mio pregare,
gli affanni si colmano
all'immediato ascolto
di questa lode,
che dal coro esultante
sento annunciare,
è il "Santo"
in cui tutto richiama
il mio passaggio
verso la
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| Vorrei poter circondare
la tua carenza,
con ciò, che spinto
dal fondo dell'anima
ti eleva,
incantando il giorno
arcigno, di piacere,
per interrompere il dolore
che nutrendosi di fiele,
annienta ogni mio istante,
quando
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È giunto al termine
il mio percorrere
questo brivido infinito,
che sapeva già
di terminare,
sottovoce,
proprio come è nato,
in un caldo respiro,
tra immensi deliri
che ti hanno inventato,
pelle chiara,
morbide
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Urla nel silenzio
il desiderio di non dividerci,
e mentre nelle mie labbra
vi è ancora l'ombra delle tue
tutto prende nota,
nel mio pensiero,
dove
quest'immagine mai sfocata,
nulla spiega,
e altro cerca
al di là di
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| Continuo a perdermi
in viottoli fragili,
dove camminando
sento il vuoto
impadronirsi
della tua assenza
dove nasce il tuo piacere,
e vivono i miei sorrisi
esprimersi
in un'intesa fatale,
in cui
ora ti perdo
ora ti prendo
cancellando
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| Sono venuta in volo
all'ombra dell'anima
per non pensare
alle tue immobili braccia,
in sfiniti respiri
angelo che consola,
eccoti la mia gioia,
oltre il destino
già scritto,
dove mi illudo di trovarti
sempre lì,
nel nido
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Tu che mi ascolti Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 240 - € 12 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Giusy Cariolo.
| Vorrei ritornare
dall'infinito senza stelle,
come gabbiani, poggiati
su acque gelide,
corrono tra le tue mani
per custodire parole
senza perdersi
Ma quale sentimento
viaggia dentro
senza chiedere permesso,
quale stimolo di ricerca
arriva
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| Nel tuo abbraccio, Padre,
chiudo gli occhi e sogno
profonde verità
riemergere senza colpa,
oltre il destino
e la consegna dei suoi mali,
quanto amore
nel tuo sguardo
stringente come edera,
mi osservi finger di morire,
per cessare,
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| Realtà muta
disciolta dalle possibilità
Invadente presenza
risuonante rinuncia,
affonda nel corpo
segni intensi di libertà
Ricerca confronti
tra una folla spenta,
quesiti retorici,
abbagli
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| Spezzo l'indelebile ricordo,
l'imperfetta forma
avvinghiata da cinghie
troppo strette
Ora frammenti,
appoggiati tra la soglia
del nuovo inizio
che continuo a chiamar fine
Imbocco questa via
chiedendomi se avrò
ancora gli occhi
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Respirai l'infedeltà
nel suo piacere,
mentre a passi lenti
i nostri corpi s'incastravano
l'un l'altro,
denudati dall'appartenenza,
così ingrata e intensa,
da indagare
la realtà dell'essere
e di amare,
senza
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| E guardandomi
mi rinnegherai
come mandorle amare,
soggiogati veleni
propagar dalla tua verba,
dolci estranei
pensieri,
a cui dicesti di scorrere
come un letto d'un fiume
ma di cui non si fissa
la quiete
e forti di correnti
vedi
effonder
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| In macerie la mia volontà,
condotta alla follia
segreta come l'ombra di una via
mi sono presa la sua bontà
i discorsi lenti divampano
i giorni vivono di sale
conditi da questo dolce male
che assaporano odi e cantano
strette
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| Come lo scontro di due tramonti
in un'eclissi di luce,
la mia anima s'annebbia
alla presenza della medesima debolezza
il mio pensiero finge
di non comprendere la forza,
che fortifica la mia instancabile voglia
di andare verso un bivio
tra
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Foglie cadute,
sguardi tristi
e tu che ridi
ignori il mio sguardo
cammini da me lontano
sentendo i miei gridi
nel paesaggio ti vanti
e aspetti che la stagione passi
perché non sei tu che mi rassicuri?
luci ombre e vento
tutto si fa
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60 poesie trovate. In questa pagina dal n° 21 al n° 40.
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