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Grazia Longo
Le 1183 poesie di Grazia Longo
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Guizzi di divino sopravvivono
sotto la corteccia indurita,
screpolata, offesa.
Salgono palpitanti lungo le radici
fino in cima all'ultimo ramo.
Silenziose correnti di linfa
ascendono dalla profondità della terra,
invisibili, si
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Voleva un amore.
Per danzarci dentro.
Voleva un amore.
Per respirarci dentro.
Voleva un amore.
Per nuotarci dentro.
Voleva un amore.
Da portare fuori.
Un amore per rinascere.
Un amore per non morire.
Un amore con tutta la sua gioia
e
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Ho voglia di nuovo.
Una pagina bianca
da dipingere
con i colori
della mia anima.
Senza più
muri scrostati
da ripitturare.
Un prato verde
che aspetta primavera
per rifiorir da solo,
come viene,
senza steccati,
senza fiori da
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Non ti ho cercato mai,
desiderato certo,
ma non cercato.
Sapevo
che saresti venuto a scovarmi
quando fosse stato il momento
-quello sbagliato era giusto-
e m'avresti trovato
sospesa nei miei perché
ad un bivio
senza certezze,
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Amore senza storia
Così lontano
come non fossi mai stato
-forse inesistente -
che è finalmente possibile
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Dimmi qualcosa che mi tocchi
senza sfiorami.
Parlami con i tuoi occhi
senza parole.
Diventa musica
nel mio silenzioso attenderti.
Scioglimi e slegami.
E poi amami in ogni mia fibra
senza fine, fino all'alba.
Restituiscimi infine,
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S’appendono alle nuvole
senza chiodi
i miei occhi
mentre cadono
ad uno ad uno,
come foglie stanche,
i miei pensieri
si perdono i profumi
di te e del tuo volto
come panni stesi al sole
anche se il sole
è morto
nei tuoi occhi
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Chi ha ferito le radici
dell’albero più alto della foresta?
Chi ha inaridito la sua zolla?
Chi ha sparato sulla sua chioma?
Chi?
Chi ha spezzato i suoi snelli rami,
quelle sue lunghe braccia protese al cielo?
Chi ha strappato le sue
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Pendenti da nudi rami
setosi fili come fossero
preziose filigrane
ad ingioiellar
la nudità brumosa
dell'aria gravida di pioggia
e intessute perle di cielo
a svelar la trappola
di nebbiosi giorni
nell'organza diafana
del tempo
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Ogni giorno
lo stesso sole
lo stesso mare
mai eguale
ogni giorno
lo stesso
ogni giorno
diverso...
come me
che lo guardo stupita
e non mi stanco
come me
che lo vedo
anche senza guardarlo
come il mio amore
che si trasforma
e
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Mi sorprese alle spalle
all'improvviso
con impeto
veemente
mi costrinse a girarmi
fremente
sul bordo del terrazzo
si spargeva nel cielo
senza pietà
amoreggiava con le nuvole
sotto i miei occhi stupiti
s'invaghiva dei crinali
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Quando morrò,
mettimi il vestito bianco,
quello da sposa.
No, non mi sposerò con Dio,
ma con la Morte.
Quella stessa Morte
che ho vissuto
nella mia vita
morendoti accanto,
ogni giorno un po' di più,
senza esserci mai
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Mi sei rimasto dentro
allo stato nascente.
Ti amo così,
come io amavo l'amore.
Senza il futuro dei gesti,
la monotonia del quotidiano,
la noia dell'inadeguatezza,
la delusione d'un mito infranto,
l'inevitabile decadenza
della
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Si chiude il sipario
su un'altra estate
brucia
nel tepore degli ultimi raggi
la malinconia
dei litorali dismessi.
Vibrano
impercettibili ricordi
sulle corde del cuore
d'altri luoghi
d'altri tempi
d'altri canti
Si confondono timidi
nel
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sogni ...
ma non ci lasciano più
neanche i sogni
li sto perdendo
ad uno ad uno
vanno via
migrano
come le rondini
ora che si avvicina l'inverno
prima che si spenga il sole
che qui ...
poi ...non si spegne mai
al sud il sole
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Anche oggi ho aperto gli occhi
e il mondo mi è saltato addosso.
Ma la mia anima ha continuato a sognare
l'amore che è mancato
e i miei occhi hanno continuato a guardare
cose mai viste
che m'affollano i giorni tutti uguali.
Anche
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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San Valentino 2010 Autori Vari
Poesie d'amore per San Valentino
Pagine: 110 - Anno: 2010
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Addio Alda Autori Vari
Poesie per Alda Merini
Pagine: 92 - Anno: 2010
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Grazia Longo.
T’incontrerò in un’altra vita, vedrai
sotto gli stessi ulivi argentati
ove abbiamo seppellito i nostri baci
e smarrito i nostri passi
tra l’erba troppo alta dell’avvenire
ove abbiamo calpestato
i germogli di sogni abortiti.
Ti
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Retrogusto amaro d'infinito
in fondo ad ogni istante
tra coartate braccia
vacuità sognate
a divenir presenza
ora che
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M’abbandono al silenzio d’una lacrima
mentre oscenità conformi alle regole
m’attraversano gli anni
e mi trapassano da parte a parte l’anima
piccoli guizzi di pelle accolgono carezze di sole.
Su una riva assetata d’avvenire
lucidi sassi
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Pallida luna
baciata dal sole
esangue, in riva al mare.
Solitaria attesa di buio
tra l’onde chiare che cantano
oscure canzoni d’abisso
bagnando rive mai sazie
di riverberi d’infinito
in un nulla gocciolante
che rimane
impigliato nelle reti
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E’ un morire disperso
senza sepoltura
uno spegnersi nel buio
che nessuno vede
questo dolore
senza una lacrima
senza una parola
senza un
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Era bianco,
come il vestito da sposa,
il suo destino,
con un bouche di spine
al posto d'una rosa
e un buco,
al posto della bocca,
vuoto di parole
e di respiri.
Galleggia, la promessa
non mantenuta,
su rivoli di melma.
S'avvinghia
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Dir che tutto va bene
a chi incontri per la strada
e manco ti vede,
perso, nel suo schermo ai cristalli liquidi,
annegato, senza una ruga,
nello specchio retrovisore
ad adorar botulinici dei,
ignaro d'ogni mito e volo,
di cui non conosce nemmeno
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Danzerei per te
come se non ci fosse
nessuno a guardarmi,
come se io fossi sola
in un prato, scalza,
sotto la luna piena,
danzerei per te
al ritmo del mio cuore
fino a restare senza fiato
e poi mi accascerei accanto a te
sul prato
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Accadendomi,
hai reso imperfetta la mia splendida solitudine.
Vivendoti,
hai ucciso con la menzogna la mia speranza.
Con l'assenza d'essenza,
hai spento il mio entusiasmo.
Andandomene da te,
ho firmato la mia condanna a
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Pareti istoriate da mani divine,
temprate dal fuoco de' vulcani,
accarezzate dal vento,
scavate dall’acqua,
riarse dal sole,
scolpite, levigate
forme in metamorfosi
incessante.
Sotto il cielo impalpabile,
nuvole evanescenti,
nell’oro brunito
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Piccole dita su grandi tasti
movenze appena accennate
in un sussurro di vento
fragili organze
di musica lieve
eppur dissonante.
In calze a rete
impercettibili respiri.
Trine e merletti
sul bocciolo dei seni
e silenzio ...
Silenzio
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Se solo non ti avessi perso,
qui ti avrei portato,
nei luoghi della mia anima bambina,
ove la nudità non conosce vergogna.
E qui ti sto portando ora,
e mi sembra di non averti perso
pensandoti nei luoghi più belli
quando la mia
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Cos'è la vita,
se non paradiso ed inferno,
che, a volte, si alternano,
altre volte coesistono, all'unisono?
Cosa siamo noi,
se non angeli e demoni,
nelle mille sfaccettature
di questa pietra filosofale
enigmatica ed eterna,
negli
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Mi lasciasti cadere nel vento
come una foglia
morta all’improvviso.
Lasciai le lacrime tra rosei petali
svuotai le vene di tutto il sangue
senza una parola senza un lamento
mangiai la mia carne
per esser più leggera
portai con me il cuore
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1183 poesie trovate. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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