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Giuseppina Di Noia
Le 232 poesie di Giuseppina Di Noia
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Non le tue parole
pungenti e crude,
non ciò che infliggi a te stesso
scudi per difenderti dal mio amore.
È la pelle
questa pelle
che racconta cose sconosciute e vere,
che dice cosa siamo
e cosa potremmo essere
in questo
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Cos'è che ci porta sulle sponde opposte
di questo grande fiume?
Siamo gocce aggrappate ai ramoscelli,
che vorrebbero cadere giù
per unirsi in questo scorrere di immensi,
eppure il silenzio è un dialogare di sensi
che
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Scende leggera la sera
sui gradini che ho salito
sulle mie parole,
siedo a questa nuova veduta di me
come a mirare paesaggi sconosciuti.
Ho smesso di tentare un filo logico,
ad una logica inesistente,
non mi preme più capire
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Come le nuvole
ci si corre incontro
in un cielo azzurro e sereno
a scatenar tempeste e tuoni,
a vibrare nell'immenso
o a giocarci l'amore senza mai sfiorarci
per la paura di finire come gocce estive
evaporare sull'asfalto arido e poi
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Due in una stanza
a parlar con altri
si osservano a distanza,
son soli a dirsi cose
a toccar le corde
a sentirsi fra la gente.
Son proprio belli a rivederli
sanno d'ingenuità perdute che ritornano,
sanno di dolore e rinascita,
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Due grandi solitudini,
che stan bene sulla cima e infondo al mare,
personalità allenate e dilaniate,
incontro divino,
se non si scontrano,
se perdono il senno,
e si lasciano amare.
E finisce che i colossi
cascan come sassi
infondo
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Dopo tanto andare
non mi ferma neanche il mare,
in fondo nell'aria si annusava il temporale
immancabile e puntuale
non si è attardato ad arrivare.
Amo questo camminare
e niente è abbastanza,
niente è abbondanza.
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È un uomo, solo un uomo, un uomo solo,
e tu sei anima e sensi,
l'essenza non può desiderare l'essenziale,
la poesia non può desiderare la logica,
l'anima e la carne divengono uno,
ma l'uno non è scisso, è
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Alterchi che profumano di pelle
e umori d'amore,
mi lasci sconvolta, ogni volta
e lo so, lo sento,
anche a te, tutto questo sentire
incendia la pelle,
è come un atto perverso e proibito,
discutiamo, facendo l'amore immaginato.
Sai
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Tu avevi paura del cane
ti ho sollevata eri una piuma, bellissima
e mentre ti sedevo sulla mia tavola,
lo ricordo come se fosse ora
ti dissi di non aver paura.
Il giorno dopo non c'eri più,
ho sempre la sensazione di averti fra le mani
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Come dire che lo zucchero è salato,
che il mare si è essiccato,
come stendere il bucato
in un pozzo e si è bagnato,
l'amore che io voglio
non ha fini
né certezze, né progetti
né obblighi e
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Vento portami via
affonda in quest'anima e rendila leggera,
soffiami dove tutto è alito di vita,
sospendimi fra i monti e i mari,
scaraventami ovunque,
ma non lasciarmi qui,
vieni leggero e lieve
e accarezzami, sollevami.
Porta via
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Mia piccola guerriera
da qui c'è solo risalita,
e spedita affretta il passo
prima che la carne ti sia da compromesso,
hai gettato l'ultimo scudo
disarmata fino in fondo
vestita solo di coraggio e amore.
Ora la tua pace ha sete di
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Dove mi hai ficcato questo maledetto diapason?
Nella testa? Nel cuore?
In ogni fibra di questo corpo meschino
che vibra e chiede respiro?
Dove?
Ti passo accanto vibrando,
e suoni muti elevano i miei sensi,
siamo lontani metri di distanza
e
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Come fai ad ovattare il cuore?
Spegnere il tormento,
diminuire i battiti,
assorbire sensazioni
e non sentire un terremoto dentro?
Sono una casa di campagna
spalancata e derubata,
non esistono spiragli qui,
tutto è fiume in piena.
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E allora? Di cosa hai paura?
Di me! Di te! Di noi!
Mai, mai mai
potevo anche solo immaginare
di aver paura delle vibrazioni,
di sentire dentro una cassa armonica che tuona,
di aver terrore di toccarti eppure farlo così innocentemente
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Invia un messaggio privato a Giuseppina Di Noia.
Dopo il dolore ci si illude che tutto possa essere luce,
e tu sei la mia,
i miei mille lampioni accesi
nei vicoli spersi e solitari del mio dentro,
e credevo di meritarti.
Non è illusione
se in ogni parte di me vibra la tua presenza,
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Il profumo di limoni,
in questo lungo tempo
siamo cresciuti insieme.
Io sradicata con innesti strani
ho
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Siamo cerchi concentrici
alimentati da gocce sonore,
ingigantiti dai sassi
abbracciati dal fondo.
Questo siamo
nient'altro che questo
sulla superficie delle acque dormienti
il frastuono silenzioso delle piccole oscillazioni
che muovono
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Terrorizzata e trasparente
dalla tua richiesta suadente.
Se mi guardi così,
se mi sorridi così,
intravedo la tela
che il tuo immaginario dipinge,
mi spaventa questo essere donna
così represso a lungo,
e la
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E niente vado
con un senso d'incompiuto
che mi lacera la pelle.
Un desiderio forte e sentito
di baci e mani da stringere.
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Più triste è sapere di farcela,
sapere di riuscirci
andare oltre come se non ci fosse,
non fosse esistito niente.
Questo costringersi
a ignorare se stessi a tal punto
da saper evadere ed invadere
qualsiasi difficoltà,
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Avrò sempre
piedi per camminare
e vagare,
andando oltre me stessa,
pur di non sopperire
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Non parlarsi
e in quel silenzio
dirsi tutto,
e avere la sensazione
di sentirsi "capiti".
Credo
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Il cuore corre veloce
mentre m'incanto
con occhi persi e assenti
in questi giorni trasparenti.
Siamo una pianta che germoglia
offerta al sole,
non un principio di colore
come i boccioli di rose
un momento prima fiorire.
La fretta
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C'è un burrone nella mia mente,
è profondo
è pieno di gente,
ci butto ogni cosa che sa di niente,
ho il mio tempo
il mio passo
a ogni azione c'è un riflesso,
e dopo il volo sei sconnesso,
non hai più
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Poi penso
ma chi me lo fa fare?
Giacere qui
fra spicchi di luna
e le onde del mare.
Che la vita è troppo corta
per rinnegarsi,
ma lunga ad avverarsi,
e corri il rischio di restare intrappolato
fra i sensi e le paure
residui di
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E tu
sei fiorita
a dispetto del mio amore maldestro,
nella stessa identica maniera
in cui io sto
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D'improvviso questo corpo
è una carcassa stretta
che non posso dilatare,
l'anima mi annuncia
echi d'amore
mentre i piedi
cercano la strada per fuggire,
sarà quest'odore di sangue
o la visione di me e del mio nulla
a
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Questo immenso
illuminato di stelle
stanotte mi acceca l'anima,
non ho mai capito
come fanno a non alzare mai il capo,
io che sono sempre incrinata
a perdermi in questa lucente oscurità,
e non si può spiegare
e non si
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232 poesie trovate. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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