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Giuseppina Di Noia
Le 232 poesie di Giuseppina Di Noia
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Sono io l'amore
che in te vedo l'indiscutibile verità
quel che nessuno vide
mi appare limpido e chiaro
come il tuo essere
che mi appartiene,
sono io l'amore
che come pendolo oscillo al tuo piacere
che ho riconosciuto il calore del
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Sprazzi di luce
non possono accecare lo sguardo
e non troverai coperta
più calda del mio amore.
Sarò lì
dove tutto ha un senso
e saprai che un raggio di sole
attendeva le tue ossa.
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Il mio niente
è questo immenso
sconosciuto
incontrollabile
nello spazio temporale
dove i sensi aleggiano indisturbati,
sono un nulla disperso nell'universo,
il mio tutto
è questo raccogliere l'amore
e senza discernimento
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Ero convinta che solo in alcune donne
fosse stato impiantato il seme della sensibilità
ma che gli uomini non l'avessero affatto,
ero convinta che solo in alcune persone
si potesse ritrovare quella sensazione di simbiosi
una cosa talmente
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Sapreste dirmi
dove sono finite le sue labbra?
Che io avidamente assaporai,
senza considerare
di poter morire così,
solo per amore?
Sapreste dirmi
dove si abbandona
il coraggio di non avere più paura?
Quando si dimentica
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Passeggio indecisa
fra le incostanze di questo mondo
mi capita di perdermi nei passaggi misteriosi
e senza uscita delle mie sicurezze,
guardo lei e penso al limpido rivolo
che nascendo da un ruscello
può scivolare lungo chilometri
fino
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Ora che ho tempo
e il tempo ha me
si colorano i ricordi
tinte porpora
di fremiti e sospiri.
Ora che ho solo questo
per colmare il tempo,
mi vengono incontro le tue mani
mi osservano i tuoi occhi
mi parlano senza proferire le tue
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Zitto!
Stai zitto
qui la gente mormora frasi sconnesse e senza essenza,
qui la gente scende al pascolo come il gregge
non odi il silenzio che appanna i sospiri?
Di noi
potremmo chiedere all'infinito che sarà?
Domani!
Non adesso,
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Testa vuota e cuore pieno
come la luna
a ciel sereno,
si passeggia senza rumore
incantevole magia
di ore notturne
e feste senza urne.
Per favorire Dei e Messeri senza volto
ci siam legate l'una a l'altra
e non vi è torto,
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ho visto il rogo dei miei silenzi
incendiare i comizi e pregiudizi
vili della gente
invadere le case
le vie
e i passanti
orgoglio e dignità
hanno un prezzo troppo alto
da pagare all'infinito.
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Vorrei poter dire tu sembri
per corazzare il mio cuore
e schernire l'amore con i dubbi,
invece tu sei
senz'alcun dubbio
tu sei
la polvere meravigliosa e magica
scesa giù
dalla collisione dei miei pianeti
sogno e desiderio,
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| Parlar di te
sa di poco amore
a tal punto
che mi mancan le parole,
come dare un senso all'infinito
azzardare un numero alle stelle
inventarsi il mare a gocce
a definirne la profondità.
Parlar di te
e sporcar l'amore di parole
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| Trovare se stessi nel caos dei pensieri
e riconoscersi nel più piccolo essere,
perdere convinzioni
deridendo tristemente l'ego
che si sorprende
e avere timore
di abbandonare castelli di carta,
che abilità strapparsi le ali
e
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| Nella mia instabilità
ho capito tante cose,
e dal tiro assegno mancato
gridano le fottute fregature
che ingiuriano i presupposti.
Ho capito che ci s'impegna tanto
quando intorno tutti se ne vanno.
Che da mamma
dedichi l'amore
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| Ho nel cuore
tutto ciò che si può chiamare amore
nelle mani mollichine di pane
per accontentarmi,
specchietti per le allodole
le parole di conforto
mai dette
eppure tanto sentite.
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| Come si leva la sera
s'alza il canto
e delle mie fievoli dita
vibra il suono di ogni tuo respiro,
gli inganni
gli affanni
non han cambiato le vesti
non han mutato i desideri,
e le mie mani ancora suonano l'aria.
Ancora amo
piccolo
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Invia un messaggio privato a Giuseppina Di Noia.
| Nei tuoi silenzi
vedo i giardini del mio cuore
stanchi e assetati di cure,
fragili ad ogni mutamento
nella notte dei pensieri
il buio si fa gioco di ombre su di me.
Questo timore
mi frega la mente
tu passi nei miei viali
facendo vento
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| il mio amore palpita e illumina
come scoppiettanti fuochi d'artificio
che impazzano
in una festa senza ricorrenza,
la cui memoria sfugge alla ragione
e il cuore freme e brama.
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| Stanotte non dormirò
accecata da tutto il mio dentro
che parla di speranze
e povertà d'animo nutrite,
vorrei sfiorare la prospettiva dell'avverarsi
e divenire la via lattea
che impolvera di luce il tuo cielo,
per insegnarti
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| Cancellare ogni cosa
per vivere smembrata
suddivisa
illusoriamente dimentica delle ingenuità;
Ti ho promesso un cuore
e l'amore,
rea delle mie stagioni
attraverso a ritroso gli inverni
i giorni hanno il sapore ovattato delle
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| Proprio qui
sul mio ventre
si è avvinghiato il copione della vita,
dove pulsavano agitate e confuse
scintille di sana vitalità
eccessiva parvenza
si accomuna alle mie solitudini.
Se tu fossi la mia coscienza
la mia mano
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| Eri in me
ed io scavavo nel tuo cuore
come si osservano le stelle
in una notte di muti pensieri,
senza contale ho visto luci e bagliori.
Eri in me
fra le mani ho preso il tuo volto
cercando i tuoi occhi
per perdermi con te
dove comincia
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| adesso so cosa accade
quando l'amore diventa poesia
è come quando la pioggia per giorni e giorni
incessantemente allaga ogni cosa
scende lungo vie e stradine
e si rimane dietro ai vetri aspettando che passi,
è qualcosa che
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| Come le ingiurie dei passanti
come quando non so esprimere tutto quel che sento
e mi è caro ogni frammento di questo strano esserci
così porgo le mie palpebre incredule all'inevitabile,
senza un mio movimento
nulla intorno a me
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| Ho dipinto quadri per ciechi,
composto musica per sordi,
letto libri agli stolti,
scritto per chi non sapeva leggere,
sperperando qualcosa di mio
solo mio nel senso del dono,
ho speso i miei talenti
credendo di poter cambiare l'asse e
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| Mi chiedo spesso dove sono
perché consumo i miei giorni inutilmente
nel senso di abbandono
lontana da tutti i giorni che avrei voluto essere,
riempire
calamitare sulla nostra vita,
e perdendomi nelle pareti ruvide di questa folle veduta
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| La luna scandisce i pensieri insonni
che viaggiano al buio delle nostre sfere,
come bolle di sapone
viaggiano i desideri ardenti
i sogni ambiti,
nelle mie mani
ancora pochi spiccioli
e un piattino ancora da giocare
rischiando
dipartendo
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| Ammalarsi d'invidia
e svegliarsi una mattina
in cui tutto sembra niente
o troppo poco per zittire la mente,
è uno stato latente
che mi spiazza
orripilante,
è solo un giorno come tanti
si affollano i pensieri
i desideri
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| lo sai
che la vita dura un attimo
e in quel battito di ciglia
stai serrando le mie dense oscurità,
il tempo inganna
nel lento consacrare cose che non han valore,
fuori di noi
c'è un mondo ignaro,
fuori di noi
c'è
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| nel mare delle mie convinzioni
c'erano i dubbi e le paure
che battevano come onde,
la tempesta è parte di un disegno
e ogni mio pensiero è utopia
come dimenticare di essere stata lì
a morire
e far morire ogni mio
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232 poesie trovate. In questa pagina dal n° 151 al n° 180.
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