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Giovanna Carli
Le 184 poesie di Giovanna Carli
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Scivola
la calza
seducente
accarezzando
dolcemente
la gamba
la sfilo
piano
mentre
ti sfioro
la mano
sottile
il corpo
danza
spinto
da una corrente
calda
mentre
il vento soffia
di maestrale
e nuvole
maestose
corrono
veloci
sopra un
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Scambio
latitante
bollente
un istante
illimitato
inclini
lo sguardo
gli occhi
si mescolano
fuoco
impalpabile
finto gioco
sono
per un attimo
dentro te
lacrime
dolore
timore
umide
corrono
veloci
palpebre
immobili
si chiudono
un
leggi
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Ore
un pensiero
bisogno
parole silenziose
resto
immobile
a cercarti
nell'aria
una fitta
il dubbio
timore
paura
forse
sorriderai a un'altra
ansia
insicurezza
lenta la brezza si alza
angoscia
tormento
certezza
sfiorerai
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Ti aspetto
sempre
seduta
sdraiata
perduta
ad annusare il mare
su questo scoglio
cercando di sfiorare
un attimo
il tuo sguardo
che lento
si abbassa
a guardare
altro.
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Una luce improvvisa
gioia
un attimo senza di te
eclissi
tormento
che lento mi avvolge
in questo eterno movimento
per non sapere mai come
ancora
tu tornerai da me.
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Grandi petali rosa
rigati da lacrime di rugiada
immense corolle spumeggianti
un fiore come tanti
che si sveglia a primavera
e muore la sera.
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Da te vorrei un bacio
lento, bagnato, rubato, frusciante, strusciato
ovunque, dovunque, in qualunque possibile luogo
si possa baciare al volo
per poi ritrovarci lenti, bagnati, struscianti, abbracciati
ovunque, dovunque non sia previsto altro che un
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Lotto contro i mei demoni
faccio la morale
per sentirmi normale
spargo veleno
per apparire migliore
mentre
le mie pulsioni
mi inghiottono voraci
come predoni.
Grido al vento
svelando
il mio sgomento
mi rotolo nel fango
credendo di essere un
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Ti cerca invano
questa gente esibizionista
cosiddetta credente
persa nel nulla
dove si dondola come una culla.
Volti vuoti
espressione assente
senza pentimenti
lanciano parole al vento
colpe
che ricadono
su di loro
come pesante
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C'è chi con quattro parole
pensa di controllare un'opinione
chi si illude di indurmi
a partire chissadove
chi manipola la realtà a proprio piacimento
per evocare chissà quale patetico tormento
mentre ogni giorno
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Tu stalker
vuoi impormi un figlio
depredando
minacciando
cospirando
creando scompiglio
con parole gettate in aria
come coriandoli
di carta.
Commissioni bambini
ci giochi
li usi
li tocchi
come balocchi
che si buttano quando sono
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Vago
volto anonimo
tra i tanti
mi nascondo dietro i muri
le porte
le ante
urlo la mia follia
insieme ad altri
come me tracotanti
ma nessuno mi ascolta
indifferente
come ogni volta.
Non riconosco l'umiliazione
la vergogna.
Mi illudo di
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Pesa insolente
non ti perdona niente.
Corri cieco per crearti un varco con l'inganno
estorci azioni malvagie
per farti apparire meno bugiardo
mentre scivoli inesorabile
verso il tuo destino codardo.
Nascondi la tua vendetta attribuendola ad
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Vola nell'aria il camice
lenzuolo bianco
l'artista squarcia il telo
gabbiani sanguinanti
si frantumano in cielo.
Colpevole
chi sporca il medico vero.
L'artista urla feroce
il medico indietreggia
lontano
il lenzuolo bianco
macchiato di
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Avido untore
strisci
come una biscia
manipolatore
calunniatore
intimidatore
spargi parole
come pioggia acida
su di un fiore
nascosto nell'ombra
cerchi gloria
nell'onta
pupazzo
fatto di stracci
avanzi nel vuoto
delle tue
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Noia immensa
di fronte
a tanta supponenza
enormi sacchi di letame
vagano
spargendo
parole malsane
fette di salame
rancido
sul pane
fantasie
illazioni
persecuzioni
talora delirii
che si confondono
con illusioni
corrosi
dalla
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Giovanna Carli.
Il macigno
pesa
è un numero trasparente
stampato
sulla pelle
catene impalpabili
intorno ai polsi
tentativi vani
di imporsi
loro
gente da niente
volti senza faccia
dai galloni di latta
cercano
ostinatamente
di incatenarmi
senza
leggi
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Puoi essere
un uomo
o una donna
senza onore
rubare
manipolare
sparlare
perseguitare
sempre
con falsa educazione
sbagliare i verbi
straparlare
prostituirti
abusare
ma mai parlare male
perché sei un signore
vestito
come un fiore
con
leggi
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Scartate
masticate
succhiate
risucchiate
poi buttate
farfalline
dalle ali dorate
donne mai cresciute
lucciole mancate
calunniano
mentono
tormentano
senza motivo
poi
si pentono
cercano il successo
attraverso
un continuo
leggi
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L'ostinazione
ottusa
è la vostra prigione
uomini
tagliati a metà
alla ricerca
di una solennità rubata
senza dignità
imponete falsità
vostro unico
verbo
lauree
volteggiano
come corvi neri
su
leggi
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Siete
immagini
scolorite
fiori secchi
su vasi
marmorizzati
litanie notturne
in cimiteri sconsacrati
specchi rotti
dalle immagini
storpiate
ganci
con appesi
animali mozzati
sagome
dai profili distorti
che scivolano
viscide
lungo pareti
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Radici storte
crescita invertita
l'animo risentito
inneggia alla vendetta
egocentrismo malsano
sogni di mascolinità
persi in un aldilà
sconosciuto
menti fluttuanti
svendono finti amici
come fossero diamanti
illusionismi
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Tu
che mi tormenti
tutto il giorno
avanzi piano
senza ritorno
alla ricerca
di un oggi
che rappresenti un incontro
camici danzanti
disegnano
cerchi
bianchi
tre passi indietro
uno avanti
una spaccata
e inizia la ballata
parole
leggi
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Rinuncio a voi
che vi nutrite
di allusioni
bevete calunnie
tossite
perversioni
vivete di incomprensioni
falsi salvatori
persecutori
voi
che utilizzate paroloni
per creare
immaginazioni
illusi
annaspate nell'acqua
mentre piano
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Senza scuse
senza come
senza dove
senza perchè
senza se
ma solo per te
disponibile
sempre sarò
a stare accanto a te
per aiutarti
se
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Scivolano
inetti
questi piccoli
ometti
raccontano l'amore
di cui
non conoscono
neanche
l'odore
traboccanti di ardore
mi impediscono
la vita
con finzioni
e grandi paroloni
senza emozioni
barcollanti
costruiscono
menzogne
che
leggi
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Chi sei
tu che vuoi
prendermi la vita
con un pugno di polvere
fra le dita
tu che vuoi
strapparmi un figlio
con la forza
e l'inganno
chi sei
che decidi
il colore
del mio mondo
che mi fai
il vuoto attorno
mi perseguiti
ogni giorno
tu chi
leggi
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A chi
con la testa altalenante
cerca
vanamente
di suggestionarmi
la mente
eterno
atto di accusa
a miseri uomini
che
penosamente
rivendicano
il diritto
ad una futile riscossa
per una vita già franata
prima ancora
che arrivi
anche
leggi
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Senso di impotenza
di fronte
alla futiità umana
pioggia malsana
che ricade
inesorabile
su di noi
poveri innocenti
la cui colpa
è solo
di avere menti
impertinenti
che osano
con dignità
essere
liberamente
vive!
leggi
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Tu che non sei
e non sei mai stato
se non un evento sbadato
una sagoma con i baffi
un uomo supponente
che in modo impertinente
imponi
giochi da perdente
tu senza dignità
per me
non conterai mai niente
ora
in passato
e per sempre.
leggi
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184 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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