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giovanni bianchi
Le 203 poesie di giovanni bianchi
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E troppo lunga e buia questa strada
che mi conduce sempre più lontano,
verso sentieri arditi e non battuti,
che prima percorrevo senza affanni,
la meraviglia in testa e, in fondo al cuore,
la volontà di battere il selciato
con scarpe nuove. Allora
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Ricordo d'estate
di notti sudate
di giorni bruciati
respiri affannati
di sogni smarriti
negli occhi stupiti
di voglie represse
da false promesse
di fresco voluto
ma mai pervenuto
col caldo che opprime
non fa rifiatare
da quell'alte
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Sarebbe bello amarti quando é sera
col buio che nasconde e rassicura,
starei vicino a te presente e vera,
dal cuore tuo sparita ogni paura.
Accarezzarti il viso per capire
le forme di un diverso divenire,
l'amore far con te per una
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Potrei nascondermi in mezzo a un sonetto
comprando casa dentro a una quartina,
con muri le finestre porta e tetto,
sala da pranzo, letto e una cucina.
E mi crogiolerei con gran diletto
nel gusto di una rima sopraffina,
apprezzerei la classe di
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E cosa so di te, che sei rugiada
che scese lievemente e con dolcezza
posò sopra di me perle d'argento,
(gocce d'amore nate all'improvviso,
per regalarmi lampi di bellezza,
de tuo sentire assieme al mio legato),
a impreziosirmi, inutile, il
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Non ti conosco e non m’illudo assai
ché mai ti ho vista e mai t’ho respirato,
tu dici che una volta m’hai amato
ma non è
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La nera solitudine del mondo
si rispecchiò in un ammasso informe
di nubi giunte da molto lontano
a constatare, lenta, una caduta,
regola giustamente concordata,
semplice e chiara, quasi un 'ovvietà.
La fine della storia era
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Ti venderò a un cargo un po' sospetto
che sia, da queste parti, di passaggio
oppure con lo sconto, un tanto all'etto, naturalmente dopo un buon asssaggio.
Ti proporròad un " Pascià" indiano,
che vive a Bangalore e
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Benvenuto Ferragosto,
un bel giorno con gran sole,
ora scotta bello tosto,
nell'azzurro, come suole.
Forza gente andate al mare
e godete dell'estate,
ritornate ad apprezzare
rinfrescanti le nuotate.
Ah, le notti neve e ghiaccio
gelo dentro
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Potessi almeno colorare il cielo
di rosso fuoco, il nero non si addice,
è assenza di colore,
e agisce come buio inquisitore,
che stronca i desideri e i tentativi
di chi la soglia vuole oltrepassare,
si pone come algido censore
e copre ogni
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Per lei mi sono fatto un mazzo tanto,
correndo come lepre da una vita,
tante moine e un giorno se n'è ita,
col ragazzotto della porta accanto.
Mi sono ritrovato solo e affranto
ad affrontare questa dipartita,
con un cammino sempre
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L'egocentrismo gira come belva
nei gruppi di poesia e i suoi tentacoli,
ghermisce come fiera nella selva
e strage fa, senza incontrare ostacoli.
"E clicca tu che poi ti clicco anch'io
e non 'likkare' quello che fa schifo,
il bel lavoro
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Probabilmente l'ansia dell'incedere
mi cancellò i ricordi di un vissuto,
che non considerai come dovuto,
confuso dal contagio del non- credere.
Presenta vuoti assurdi l'intercedere
all'interlocutore opaco e muto
che nelle decisioni,
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Ho tanta fede nella cioccolata,
che credo in lei da quando sono nato,
oh quanta, quanta me ne son mangiato
in questa vita sola e disperata.
Durante il corso della mattinata
o in un meriggio truce ed assolato
da tracigi pensieri
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Sospesa ma vera
avanza danzando leggera.
I simboli strani,
che traccia nell’aria,
son favole antiche,
son favole
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Si spengono le luci
per questo tu mi piaci
che i baci miei voraci
da dentro tu mi scuci
Al buio mi conduci
nel letto in
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Invia un messaggio privato a giovanni bianchi.
Sei della luna molti più lontana,
se l'alba giunge inaspettata e tu,
solo un'icona fragile e piccina,
che cerco d'afferrare con la mano,
graffiando l'aria per trovarti ancora,
per riscoprirti vera come allora,
come ubriaco che, torpida la
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È dolce Forlimpopoli di sera,
luci soffuse nella vasta piazza,
é tutta un'altra cosa l'atmosfera,
regia di classe, tanto che imbarazza.
Fiera la Rocca s'erge contro il cielo,
testimonianza vera del passato,
ai suoi segreti non ha
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Si spengono le luci
per questo tu mi piaci
che i baci miei voraci
da dentro tu mi scuci
Al buio mi conduci
nel letto
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Ha gli occhi scuri ed i capelli neri,
occhi da fata bocca che confonde,
da poco ho conosciuto i suoi pensieri,
mi parla chiaro e niente mi nasconde.
Se dessi retta a tutti i desideri,
che lei senza volerlo pur mi infonde,
vorrei sapere tutto dei
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La sera che cala pian piano
mi porta pensieri diversi,
gentili, novelli, un po' persi,
che pare mi prendan per mano
a scorgere un dolce lontano,
perduto nei sogni che scelsi,
scordato nei pianti introversi,
di chi vuole amore, ma
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Madrigale
Le circostanze, i tempi le occasioni
hanno condizionato quel cammino,
che avremmo fatto insieme e le passioni,
che aggiustano da sempre ogni destino,
ci hanno portato, adesso, a conclusioni
contrarie al mio volerti star
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In un momento in cui non faccio niente,
qualcosa di silente,
qualcosa che non so ben definire,
mi tocca nel profondo dolcemente,
s'insinua impunemente
in modo tale che non so capire,
perché non c'è ragione preminente,
o appena
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Che turbillon in questa vita pazza,
che porte guai e mai una certezza,
lieve come una foglia, come brezza,
come apprezzato
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Fatti vedere bella ragazzona,
dal sederone tondo e debordante,
col portamento tronfio da matrona,
t'en vai con un sorriso accattivante
e il rigoglioso seno da padrona
al mondo mostri, florido e abbagliante,
da urlo e ben tornita la cosciona,
si
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In questo tramontare fosco aleggia
sentore di rassegnazione. Forse
arriverà la fine o forse un nuovo
inizio che potrà lenire, ma non
definitivamente cancellare
ciò ch'è già stato. Arduo è sapere
o solo
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Sei giunta pura ancora nei miei sogni
con boccioli di rose ancora chiusi,
la vaga volontá di una promessa,
che mai hai mantenuto,
nel corso di un vissuto.
Ricordo la giornata a raccontarci,
da soli finalmente, e con stupore,
le storie di
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Guardiamoci negli occhi per capire
se, nella verità dei nostri tocchi,
sfruttiamo quel dolcissimo soffrire
per darci il bel sentire in un momento,
godere di uno sguardo e poi finire
i giochi condivisi di un tormento,
ed è quello
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Discinta e fragile nel suo biancore
rotondo o a falce di sinuosa lama
attenta testimone di fortune,
allegre o sconsolate,
che allietano o distruggono le masse
di questa folle e insana umanità,
ché prova, il ciel mirando a prima
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Più che i corpi massacrati
da una cieca forza bruta,
e i destini devastati
da una storia sconosciuta,
son gli sguardi della gente,
che ha vissuto troppo il male,
annientati freddamente
da un disastro senza uguale,
che ci prendono per
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203 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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