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giovanni bianchi
Le 203 poesie di giovanni bianchi
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La luce che ricopre come un manto
il buio di una notte già sparita,
consola la mattina di quel pianto,
le dice che la pioggia è già finita.
È in questa realtà che, senza incanto,
si svolge totalmente la mia
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In un momento in cui non faccio niente,
qualcosa che non so ben definire,
mi tocca nel profondo dolcemente,
ed é un qualcosa che non so capire,
perché non c'é ragione preminente,
che induca, quindi, l'animo, a gioire,
non
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È come striscia nera che percorre.
abbarbicata a me, la vita mia,
mi segue come strana malattia,
che va e colpisce quando tutto scorre.
Felicità non porta né soccorre
colpito chi è da nuova distonia,
come serpente
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E vado via, con gli occhi inclini al pianto,
seguendo la speranza di riuscire
a conquistare un po' di mondo, intanto,
lo sento ch'è difficile partire
lasciando un po' di me, é come schianto,
che qui, chi non fu mai, non può
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Il viso tuo stravolto dal piacere,
che ti stai dando con le lunghe dita
fra le tue gambe, là dove vedere,
ben tu mi fai per riportarmi in vita,
davanti al mio si staglia per sapere
se anch'io con la mano, ch'é partita,
con te
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Vorrei baciare la tua rosa, amore,
perché lo sento che sei giá bagnata
e sai che lo farei con tanto ardore,
in questa notte dolce e appassionata,
ma prima con la bocca, piano piano,
ti succhierei le cosce lì vicino
e tu mi
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A volte un movimento un gesto strano,
di quella con cui parli da un minuto,
ti porta ad un ricordo un po' lontano
e all'improvviso ti ritrovi muto.
Ritorna dal passato piano piano
la dolce tenerezza di un vissuto,
un viso accarezzato con la
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Messaggj al vento quelli che ti mando
e tu non mi rispondi e resti muta
sei tale e quale ad una sconosciuta
ed io mi chiedo di continuo quando
potró parlar con te fantasticando,
contento di una grazia ricevuta,
e a dir il vero anche un po'
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Cullato da un'arietta niente male
e un vino rosso sorseggiato piano,
che riempie un bel bicchiere nella mano,
sono salito in cielo senza scale
e con la fantasia fenomenale
resa a tal guisa, e non é un arcano,
dal succo d'uva accattivante
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Hai detto che non m'ami e mi sta bene,
sul cuore mio con foga t'accanisci,
mi lasci solo, qui, con le mie pene,
tormenti veri proprio non capisci.
Però non devi fare la gelosa,
se parlo con qualcuna per diletto,
viziata prepotente e
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Come Madonna che procede lieve,
piano incedendo e con movenze accorte,
sì che le rose, al suo passaggio breve,
chinano il capo dolcemente assorte
e fina si fa l'aria, ch'era greve,
e il vento che spirava freddo e forte,
rallenta un poco,
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Sdraiata sulla spiaggia in riva al mare
riposi con le gambe aperte, al sole,
che birichino guarda e vuol strafare,
vorrebbe, ma non può e se ne duole,
toccarti con passione, per giocare
un po' con te, dicendoti parole
d'amore,
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Nel ripostiglio grande dei ricordi
Ripongo cose belle e cose brutte,
dai casi piú carini e piú balordi,
in fondo le esperienze ci son tutte.
É come ripassare la mia storia,
di tanto in tanto vado a controllare,
é un
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Come carezze sul viso tiepide,
in un mattino d'inverno ruvido
é questo bel sole novello
che riluce facendosi bello.
Porta ricordi una volta fulgidi
porta pensieri leggeri e timidi,
la luce leggera che avanza,
che dipinge di bianco la
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La vita troppo sapida
del tuo datato vivere
ti ha fatto ancor piú morbida
di quanto voglia credere.
Se la tua vita fetida
a posto devi mettere
devi essere piú rapida
e la tua mente flettere.
La prova sará tragica
in un
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La sottoveste sul tuo corpo nudo
il seno rigoglioso che confonde,
io m'avvicino un poco e un poco sudo
solo a pensare cosa si nasconde
sotto la stoffa fina ed io ti tocco
lí dove la tua voglia già mi aspetta
e con la lingua senza
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a giovanni bianchi.
Le pagine mai scritte di storie appassionate,
di uomini crudeli, di donne innamorate
che vivono una vita di fuoco e di mistero
vedendo sempre bianco ció che di certo é nero.
Le pagine mai scritte di pagine miranti
al pianto disperato,
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Tu sei lontana, tanto e non ti vedo,
ma doni la bellezza nei pensieri,
una chimera a cui ancor non credo,
riaccendi le speranze e i desideri.
Tu sei lontana, immagine distorta,
dalle foschie di un vivere inesatto,
prima sei viva, un attimo e sei
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Riesco forse a dire, ma in sordina,
che questa vita che sta per finire
mi offre, almeno, qualche sorpresina,
é come una bambina da cullare,
la vedo, a volte, nuova e piccolina,
con tante cose, ancora, da esplorare.
Bisogna pur trovare in
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Vorrei donarti sì, di me, qualcosa,
che tu sentissi forte dentro al petto
che con amore curerai e diletto,
anche se tu non sarai mai mia sposa.
Vorrei donarti, e me l'hai chiesto ieri,
di me una parte che tu sappia amare,
crescere dentro
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Se ti vien voglia ancora di parlare
non raccontare le cose pensate
che, come gocce di un frutto malato,
scendono all'improvviso
e sporcano quando tutto è pulito,
e potrebbero anche cancellare
per sempre, (sì per sempre),
visioni
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E la mia mano corre già fremente
del tuo piacere a ricercare il punto
già sei bagnata e prepotentemente,
io sento il mio, naturalmente giunto,
allarghi le tue gambe e la mia spada
comincia a penetrare la tua rosa,
l'accogli dentro
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Dimmi che sfiori con le lunghe dita
la rosa tua ch'è umida d'amore
in questo notte che respira vita
in questa notte in cui mi batte il cuore.
Dimmi che pensi a me, che son lontano,
ma muoio dalla voglia di toccarti,
si muove lentamente la
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Vorrei abbracciarti forte e il tuo respiro
accanto al mio sentire e alle mie angosce,
cercare la realtà di un tuo sospiro,
e perdermi con te, fra le tue cosce.
I seni belli e provocanti ammiro,
come entità che l'eros riconosce,
alla
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Potrei essere attratto dal sorriso
che hai quando mi guardi in modo strano,
dai denti bianchi, e dal tuo far deciso
se vai e mi saluti con la mano.
Potrei innamorarmi all'improvviso,
oppure andarmene ad un lontano,
scordar per sempre i tratti del
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Delle tue labbra dammi il buon sapore
di pesca appena colta in piena estate,
di brezza fresca in spiagge soleggiate,
di un'alba che s'affaccia con stupore.
Dalle tue labbra escano, d'amore,
parole come frecce vellutate,
che vadano a posarsi,
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Il sole, stanco dell'odierno andare,
discende lentamente giú dall'alto
nel mare azzurro, che sta per cambiare
il bel colore ch'era un blu cobalto,
le nubi in cielo provano a strafare
e il loro manto mettono in risalto.
Magía di
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Com'è dolce il tramonto
a quest'ora, stasera,
la spiaggia indossa
il vestito più bello
e tu vedi, con occhi diversi,
il suo mare di cobalto
mentre quello che rimane
di un debole sole di dicembre
gioca a nascondino,
intrappolato
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E m'hai parlato, con voce di canto,
di un sogno, qualche lacrima è caduta
a disegnare il bianco del tuo viso,
perché Lui non ti ama nonostante
le abbia tu provate tutte quante,
con fremiti d'amore, un bel sorriso,
ma dai suoi occhi e
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Mi piace stare solo qualche volta
a rigirarmi i pollici e far niente,
nessuno la licenza ancor m'ha tolta
di riposare un poco la mia mente,
che tace non riflette e non ascolta
e come un cell s'attacca alla corrente.
Un'ora per ricaricare tutto
e
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203 poesie trovate. In questa pagina dal n° 151 al n° 180.
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