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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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giovanni bianchi
Le 203 poesie di giovanni bianchi
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Mi stringi forte a te e le tue carezze
si fondono coi bací appassionati,
riflesso di sospiri inconfessati
la voglia d' elevarsi ad altre altezze
Mi prendí poi la testa e dolcemente
mi fai capire dove vuoi che vada
ed io felice
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Domani tornerò felice ancora
a ritrovare tutte le mie cose,
le belle e soprattutto le noiose,
ma son le mie e questo mi rincuora,
Se piano piano si avvicina l'ora
risento sensazioni fastidiose,
lo so che non saranno baci e rose,
ma
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Non mi ricorderò di te,
scomparsa ormai,
frammenti di un'antica gioia,
che ogni tanto mi pungono
e mi scuotono
da questo torpore.
Non mi ricorderò di te,
del tuo meraviglioso essere
ed ero io che mi formavo e ti
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Vorrei baciarti adesso
baciarti sulla bocca,
se neghi fa lo stesso,
purtroppo, non mi tocca.
Vorrei baciarti quando
fa freddo e si fa sera
se piove o sta albeggiando
oppure a primavera.
Vorrei baciarti un poco,
se qui non c'è
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Rumori di una vita consumata
a preparar domande sempre uguali,
in un contesto grigio e definito,
che ripropone immagini banali
di una vicenda fragile e malata,
che mischia lacrime a sorrisi aperti,
speranze e debolezze all'infinito,
voglie
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Adesso, che la pioggia se n'é andata,
assume, questo mondo, un'altra foggia,
nel bianco intenso della mattinata.
La strada é ancor bagnata e sembra specchio,
in cui si ammira ogni donna amata,
il tutto sembra nuovo, ma é
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E provo a cimentarmi con la glosa,
che gira come trottola impazzita,
vorrei comporne una dignitosa,
ma non mi esce nulla dalle dita.
Provando questo verso già m'accorgo
che la faccenda è un po' difficoltosa,
ma dai grigiori delle
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Lasciarsi adesso è morire un poco,
in questa primavera che non viene,
lasciarsi con un ciao distratto e fioco,
che non allevia affatto quelle pene,
che bruceranno come lento fuoco
intere le bellezze di quel bene,
che io consideravo come un
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Smarrito nel silenzio di una sera,
col caldo che fagocita le voglie,
ti scuoti un poco ma la vedi nera
e guardi gli occhi assenti di tua moglie,
che cerca di restare tutta intera,
sfiorando dello spasimo le soglie,
in questa notte che non sembra
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A me, che la fortuna ha sì formato ,
fin quando da fanciullo facilmente
il sole mi scottava, ingenuità
di un apparire fragile e modesto,
e difendevo, con pugni mal diretti,
l’amico mio represso,
che, come me, indefesso,
cercava
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I suoni del silenzio sono tanti,
potrei contarli tutti, ad uno ad uno,
li sento nella pelle tutti quanti,
di sera, quando ancora c'è qualcuno,
che sta per andar via dalla mia vita,
fin quando guardo e non c'é piú
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Le nuvole s'addensano fatali
per un disastro che non è finzione,
i lampi son traccianti micidiali,
annunciano la giusta previsione.
Le prime gocce cadono, segnali
dell'aspettata brusca conclusione,
i giorni sono stati troppo
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Alcune poetesse per diletto,
con grande impegno scrivono d'amore,
mielate smorfie, mare stelle e cuore,
nel loro mondo che non ha un difetto.
E guardano la luna sopra il tetto,
sognando la bellezza di un dolore,
il loro uomo le adora ed é
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La luce fioca,
di un tardo pomeriggio di ottobre,
mi impediva di guardare i tuoi occhi
e scorgere quell'ironia distratta,
che accompagnava
i nostri discorsi fatti di niente
e l'incedere lento
seguiva sorrisi forzati,
nel giusto interagire
di
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Non amo l'arroganza del potere,
la birra i funghi e il vino a mezzogiorno,
guidare molto non mi fa piacere,
se scrivo non vorrei la gente attorno.
Chi spaccia le bugie per cose vere
di cuore getterei nell'altoforno,
alzarmi presto non é
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La sera ti sorprende quando viene
a mitigare un poco quel calore
che il sole spara forte nelle vene
e batte batte fibrillando il cuore.
Se prima pensi solo alle tue pene,
sparisce per incanto ogni dolore,
l'afa non c'é, ti senti proprio
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Invia un messaggio privato a giovanni bianchi.
Che dire dell'aria pungente
che spira in un bianco mattino
e tu che mi dormi vicino,
perduta in un sogno, silente?
Che dire dei giochi di mente
compagni del lungo cammino
che mi ha riservato il destino
a volte bizzarro e indecente?
Che dire
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La voglia di schivare le emozioni,
che prende appena sveglio e non va via,
il giorno senza linfa e senza suoni,
disagio intorno a me, non malattia.
Di un film già visto passano spezzoni,
non c'é il protagonista in questa mia
datata
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Rimugino brandelli di ricordi,
che affollano confusi la mia mente,
che vengon di lontano, dai primordi
di un tempo che ho vissuto tristemente,
vorrei parlar, ma ai miei richiami sordi,
i volti se ne vanno lentamente.
Ho visto solo ombre del
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Scende la giusta nebbia e copre il mondo
in un mattino che mi sembra sera,
le cose stanno piano scomparendo,
un velo grigio sposa la natura.
Osservo intorno e forse mi confondo
e vedo il nuovo come cosa vera,
mi piace, ma, talvolta, non
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Ora le onde di un mare agitato
rompon gli indugi per sbattere forte
contro uno scoglio in un giorno malato,
pare che vogliano stringerlo a morte.
Cupa violenza e furore celato
sono creati così da una sorte,
resa fatale in un mondo
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Cade la pioggia cade ed è ancor giorno,
dopo un inverno che m’ha fatto male,
credevo di gioire invece torno
a rivedere nero, tale e quale.
M’han detto”Fai qualcosa” invece dormo,
“E metti nella vita un po’ di sale,
felice tu sarai” "
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L'Arcobaleno va a stupire il mondo
dopo la pioggia scesa a tutto spiano
e sembra di toccarlo con la mano,
mentre in cielo l'azzurro fa da sfondo.
Salendo all'improvviso dal profondo
la mente viaggia verso un suo lontano
fatto di cose nuove,
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Cose pensate
in un pomeriggio diverso,
cose credute,
per un diversivo importante
a confutare
qualche disagio che torna,
non mitigano
le piccole ferite da sconfitta,
che quasi sempre,
mi legano a occasioni già vissute,
di un mondo
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Gentil d'aspetto e lunghe trecce aveva
a incorniciare un viso di Madonna
d'essere bella, e tanto, lo sapeva,
un delizioso giunco con la gonna,
che a rimirarla, tutta risplendeva,
nella felicitá di giovin donna
che vede il vero in quello
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La luce che ti vedo uscir dal viso
di te mi dice che sei un po'speciale
non puoi nasconderla con un sorriso
e se colpisce, no, non può far male,
che io la seguirò, é già deciso,
mi porterá in un viaggio
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Si apre il cielo e fra non molto spiove,
le nubi nere sono andate via,
di sole un raggio ti riporta dove
decide di tornar la fantasia,
che con la sua potenza tutto muove
al punto tale che la mente mia,
per esplorare dimensioni nuove,
disperde dai
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Il vento tira forte e tutto muove,
in questa realtà che mi circonda,
il cielo è molto scuro e forse piove,
dal mare giunge il borbottìo dell’onda.
E sento ancora sensazioni nuove
in questa vita che non è feconda,
potrei
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Frammenti di luce e bagliori
che scemano quasi a sparire
s'attenuano pure i colori
in un faticoso morire,
un ultimo sguardo di fuori
e tutto
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Magari ti potessi rivedere
per una volta ancora, un giorno
per chiederti le cose, per sapere
di te del mondo tuo, per davvero.
Magari ti potessi rivedere
almeno per un'ora son sincero
stupirmi come allora per godere
del tuo sentire coinvolgente
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203 poesie trovate. In questa pagina dal n° 121 al n° 150.
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