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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Ventola raffaele
Le 550 poesie di Ventola raffaele
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Dolce il sentire di questo profumo
che scende dai declivi del tuo seno
mani di raso, sorrisi madreperla
sguardi leggeri come ali di farfalla.
Sospiri intensi si posano sui fianchi
stridono i sensi al ritmo dei tuoi baci
volo fremendo... nel vento
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Sguardi severi e fieri indugiano sui lembi
stanchi, emaciati, inermi, resti di vita andata
Mucchietti d'ossa ergono un monumento al cielo
nell'aria un forte odore di cenere e peccato
Lacrime dalle nuvole lavano via le anime
senza scalfire il
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Distesa sulle colline Tarantine
profumi di vigne e ulivi secolari,
occhi immersi nell'azzurro del mare
dell'immensa costa pugliese
Martina, terra di gente semplice
con un cuore speciale,
nell'emozione di una notte d'amore
ho lasciato una
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Come ninfa, volteggio tra arazzi di cielo
nel vento che disegna cuori d'inchiostro,
Dove i miei passi, soli, camminano...
in un'alba lontana sospesa nel tempo di noi.
Ricordo, quando il tramonto ci sorprese abbracciati,
nudi, come foglia su un
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Ritorna ancora o primavera
Cingi di sole gli arbusti secchi
Sazia la terra di zolle brulle
Togli la fame dai nostri occhi.
Colma d'amore l'indifferenza
Dei nostri abbracci cogli l'essenza
Sfamaci il cuore con dolci sorrisi
Che i nostri passi
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Erano rose quei baci,
che nel giardino dei tuoi occhi sbocciavano
riempiendo di colore l'attesa.
Erano rose quei sorrisi,
raccontavano giorni di noi, passi sinceri,
scanditi nel tempo, nascosti nel vento
dei nostri desideri...
che arrossivano
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Le rondini erano volate via da un pezzo
in quel freddo inverno del quarantaquattro,
la città era vestita d'indifferenza
mentre come bestie ci portavano al binario ventuno.
Nel buio di un vagone tra migliaia di lamenti
ho sognato le stelle,
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Che ce rummanê 'e te Pinuccio mio
'E chistu viaggio 'e musica 'e poesia
Sul 'o ricuórdo 'e na fotografie
Strett dint 'e mmane da malincunia.
Che ce rummanê 'e te Pinuccio mio
Si a Napule cchiù bell se n'è
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Parlami ancora d’amore,
quando l’amore non trova più parole.
Quelle che hai lasciato cadere, come petali,
nei reconditi e misteriosi giardini dell’anima.
Indossa la maschera più bella e luminosa,
raccontami bugie ricoperte di carezze,
un
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Ho aspettato il tuo amore
sulla riva del mare,
che arrivasse su un vecchio veliero
tra i monili di un grande forziere,
nelle mani di avvenenti sirene
a cavallo di narvali bianchi,
o nel ventre di una bottiglia
dolcemente cullata
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Lenta...
quell'attesa che dagli occhi sconfina
perdendosi nell'attimo di un ricordo,
che ha taciuto nei giorni più tristi
e nel sole ha sorriso di gusto,
frammenti di vita.
Adesso li guardo, lucine su un albero
che silenti aspettano,
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Nell'egoismo di un mattino
che vorremmo tutto nostro,
ponti d'oro da guardare,
pacchetti multicolore da scartare,
guardando il blu del cielo...
in cerca di comete,
evidenziando le note più solenni!
succulenti gorgheggi di nuovo
si
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Ll'ammore
è
gioia, palpite, passione
Ll'ammore
è
guardà ll'ate dint ó core
Ll'ammore è abbraccio
Nun porta rancore
Ll'ammore è na parole senza fine,
Varca tutt'è cunfine.
Ll'ammore
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Ti bacerò di notte,
per non rubarti amore disonesto,
sfiorandoti con un sorriso il viso,
lacrime di cristallo nel mio gesto.
Ti bacerò di notte,
quando i lampioni parlano alla luna,
i passi stanchi si arrendono alla bruma,
il tram
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Era dicembre tra lacrime di neve
nell'estasi rinchiusa nelle mani
congiunte come fossero dei rami
nella preghiera ai piedi della pieve.
Era dicembre sopra il blu del cielo
quando una stella accese la speranza
ed un vagito sigillò alleanza
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Mi riscaldavo davanti ai tuoi occhi,
...dipingevano gli attimi
Quel fuoco che ardeva più di ogni cosa,
dai mille e più brividi
Adesso mi mancano...
quel tuo seno fragile
La tua tenera bocca di fragola
Dalle tue
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Ventola raffaele.
Indirizzo personale di Ventola raffaele: raffaeleventola.scrivere.info
Non sarà questa mattina a celarmi gli orizzonti,
che ho cullato nelle notti dei i miei sogni più profondi
per poi perderli nel vento tra i ricordi vagabondi.
Cercherò i tuoi passi andati come fossero tramonti,
quelli rossi di
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Cercavo carezze nel vento
che tu mi mandasti dal cielo,
oltre quegli argini immacolati
a cui i nostri occhi è concesso guardare.
Dove sublimi arazzi crescono sulle begonie,
il candido e il puro vestono le giornate
e la verità va al
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Stringerò il cuscino,
dove dimorano i sogni...
Ed hai lasciato cadere il tuo odore,
Fragranze intense d'amore
su un giaciglio di rose scarlatte.
Dove hai amato più volte,
ansimando parole
sospese in specchi di attimi.
E
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| Lemme lemme sopra il tetto
Con la barba ed il sacchetto
Sta scendendo dal camino
Per far dono a ogni bambino
C'è una slitta sopra il prato
L'alberello è illuminato
Mamma vieni a festeggiare
Guarda c'è Babbo
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Scrivo di te
Che hai arato la terra più brulla
E i deserti più aridi e aspri
Seminando l'amore.
Scrivo di te
Che hai donato il mantello
A chi aveva più freddo nel cuore
Insegnando l'amore.
Scrivo di te
Che hai donato
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La piazza m' appare maestosa,
accesa è l'arena, d'applausi grondante
di scena vestita, di acuti vibranti,
voci narranti che portano in vita
quei due innamorati,
sospesi nel tempo
davanti a un balcone a guardarsi...
col cuore nel
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Leggevo nuvole dai colori ruvidi,
Mentre cercavo fiori nel deserto
Ma non trovai che un sorriso e un pianto
Insieme, uniti, senza pregiudizi
Intorno a un fuoco, ad intonare un canto.
Nel nuovo sole vidi giorni spenti,
Nella tempesta scorsi uno
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Guardami...
mani giunte supplico inascoltate nenie
sospese nel grembo del vento
urla silenti che migrano sole
come onde del mare.
In qualche stagione ho scritto
il tuo nome che sento nel tuono,
Mentre seduto nel greto del fiume
Proteggi gli
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Respirami...
Come la brezza rinfresca le guance
Tirando un sospiro
Ed il grano respira il suo vento
Danzando alla vita
Assaggia il momento che ingenuo
Ci investe di abbracci
Portandoci in viali di baci
Dai mille sapori
Sorvola pensieri
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Mutilati versi, soffocati
Nel ventre del pensiero
imbavagliati, legati
All'idea che potrebbe essere
Anche rosa un apostrofo... giammai!
Additata dalla vita
Che ti rincorreva come cane randagio
A cui non era permesso nemmeno abbaiare.
Persa
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Quante parole piovevano su di noi
Fino a sommergerci di sogni
L'amore ci sussurrava in sottofondo
Dando un senso ad ogni gesto
i nostri cuori si conobbero così
Piano piano gustando il momento
Godendo di ogni minimo silenzio
Una
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Non si lamenta il mio dolore
Cammina lento tra le strade vuote
Come foglia portata dal vento
Mentre il cielo gronda lacrime.
Non si lamenta il mio dolore
Resta solo ad elemosinare giorni
Riempiendo d'amore l'indifferenza
Quando testa bassa
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Cammino tra le ombre della sera
E il sentore dei tuoi passi
Che all'unisono risuonano...
Coi miei
-ti penso-
Mentre sboccia la notte
E cala l'odore degli alberi
Celati nel silenzio
Un Concerto di stelle
luccicanti di note
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Ho rubato
parole al vento
Per riempire di colore
i tuoi silenzi.
La luce alle stelle...
Per illuminarti
il cammino.
Ho conservato un po'
dei tuoi sorrisi
Per disegnarli
sul tuo volto
Quando non ne avrai.
E se sentirai
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550 poesie trovate. In questa pagina dal n° 421 al n° 450.
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