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Ventola raffaele
Le 550 poesie di Ventola raffaele
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Ci sono giorni vuoti d'amore
che aspettano un abbraccio,
fermi all'incrocio scodinzolano
dando le spalle alla vita...
per non far vedere la ferita.
Ci sono giorni abbandonati
negli occhi dei cani di strada,
annusano il vento,
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Quante volte ho messo fuori i miei occhi ad asciugare
dalle lacrime di pace che ho versato sull'altare
della vita, che diventa ogni giorno più dolente
disegnando frange estreme dalle facce più violente.
Soffia un vento di dolore
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Vorrei nascere ogni mattina
nei tuoi occhi...
Per abitare ogni tuo pensiero,
respirare un po della tua anima...
assaporando tutte le tue attese.
Dalla sofferenza hai imparato a lottare,
e proprio mentre il sole si eclissava
hai cominciato di
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| Mi sono perso in inutili parole
quando potevo guardare il cielo
nei tuoi occhi, e farne versi
per leggerli al tuo cuore.
Mi sono fermato troppe volte
ad aspettare l'aurora
contando i passi della notte,
quando potevo godermi un grandioso
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Lascerò cadere per strada
i miei sospiri più intensi,
sperando... un giorno il tuo cuore
possa chinarsi a raccoglierli,
e sfogliandoli
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Il cielo ha piovuto il suo pianto
Più denso
fino a quando la terra ha vomitato
rancore
cogliendo acerbe le nostre paure
-Porgerò fiori alle tue lacrime-
Agli angeli che persero le piume
messe poi ad asciugare sui fili
del
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Ritaglio istanti dai tuoi occhi
...origami,
che nelle mie mani
si sciolgono al tocco d'amore
senza pronunciare il tuo nome.
Chiuse nel grembo della ragione
le parole non fanno rumore,
mute come candele nel buio
cieche d'ogni sentimento,
non
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Una culla d'acqua,
questo ti rimane piccolina,
tenero bocciolo strappato via dall'egoismo
del mondo, che non guarda mai
chi resta indietro a rincorrere i sogni.
Adesso avrai il cielo per giocare
le nuvole per saltarci sopra,
sorridi se puoi...
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Migra di notte il cuore
dove dimora l'anima
in cerca di silenzi
che acquietino il respiro.
Di miele e d'oro l'alba
oltre
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Fioriscono i sorrisi delle donne
dentro i silenzi di giornate vuote
scevre di luce, come vetri opachi,
colorando il più grigio dei momenti.
Fioriscono i sorrisi delle donne
con l'eleganza dei papaveri di maggio,
rigenerando l'armonia nei
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| Rimangono i graffi,
ancora qualche livido da scontare
di questo lungo inverno,
che non accenna alla resa.
Ed ancora pioggia... assordante
annebbia la vista,
come bruma sottile penetra gli occhi,
e non mi fa vedere le tue rive.
Arriva presto
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| Se io fossi poeta
dipingerei le stelle
ripartirei da Palos
con nove caravelle
per esportare i versi
nei cinque continenti,
oltre le mie speranze,
nei sogni degli amanti.
Se io fossi poeta
inseguirei l'aurora,
e ruberei i tramonti
di cui
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È tempo,
di raccogliere il fiore
che è sbocciato nel tempio del sole,
di lasciare cadere i fucili,
riportare l'ulivo al suo nido...
ed insegnare di nuovo l'amore,
È tempo,
che anche il salice rialzi la testa
per guardare
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Scendi oh lacrima,
bagnami pure il viso
rigami pure il cuore,
non sentirò dolore.
In questa notte di pianti,
di stelle cadute sul fondo del cielo
di sogni chiamati rimpianti.
Di poeti che si perdono dietro la luce tenue della luna
ed il
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Ho un mondo dentro
che non ti appartiene
e vive di silenzi, solitudini.
Un mondo fatto di rumori muti
che giacciono sul fondo del bicchiere.
Un mondo pieno di autorevolezza
che pende dalle labbra del capire.
Un mondo fiero che non vuol
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Ho un'isola nel cuore
un mondo che nessuno mai vedrà
bagnato da un mare di carezze
e tutto il dire, è solo verità.
Ho un'isola nel cuore
dove crescono alberi di baci
dove i bambini pescano balocchi
ed i diversi sono fiori
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Indirizzo personale di Ventola raffaele: raffaeleventola.scrivere.info
Funambolo sul filo della vita,
abbraccio giorni con occhi d'incanto,
raccolgo libri di parole al vento
per arginare la forza del tempo.
Rubo alla sera un attimo di pace
per miscelare il falso con l'amore,
mi perdo, nel calore di una
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Vulesse parlà 'e te guardanno 'o mare
vulesse parla' 'e te sotto a 'stu sole
ma comme faccio si me manca ll'aria
Allora...
allora chiure ll'uocchie, e parla 'o core
pecché pure si sente assaje rulore
'o core 'e ttrove
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Non ce la fa il vento
a strappare via la pagina [di vita]
scolorita dal pianto
di questi lunghi inverni
E le carezze rimaste a mezz'aria
sono tramonti persi lungo i viali dei giorni
"I silenzi di una mamma"
Si nascondono
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| Raccoglierò i silenzi
che lasci cadere dietro i tuoi passi,
ne farò sorrisi per nutrirti il cuore.
Sussurrerò ai tuoi occhi speranza... sottovoce,
per ammantarli di colori nuovi.
In cambio di un abbraccio,
rilegherò
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Ho trattenuto a lungo un sospiro
sul vetro appannato della sera
Ed il lento sillabare della neve
imbiancava attimi di poesia
Note dalle tue labbra scolpivano
un volto nuovo nei miei occhi...
L'eco delle tue parole sgretolavano il pensiero
di
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Si scioglie il cuore
si scioglie in silenzio, senza replicare
si arrende con il lento gocciolare
tic, tic, tic un pianto inascoltato nella valle.
La tua maestosa anima innevata
che l'aquila osannava col suo canto
brucia col sale del mondo che
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Quando vedevo le tue vele ammainate
erano i miei respiri a soffiarti sulle ali
Amore mio.
E tu... tu dov'eri?
quando i petali cadevano dal pesco,
non ti sentivo più nel freddo
dei miei cappotti invernali.
Ogni sera una luna
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Tante ferite adornano il mio volto
Dal tempo che passando mi ha lasciato
A te, oh cielo, affido la mia voce
E le mie urla stanche e inascoltate
Il mio cuore ramingo senza pace
Semina passi che non lascian orme
Scrivi sulle tue nuvole il mio
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Vedo persone in fila per mangiare
fuori le mense delle chiese aperte
occhi svuotati e braccia conserte
elemosinare anche la dignità
Vedo persone dormire sui cartoni
agli angoli delle periferie deserte
scialli di stelle fare da
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Il mare s'increspò ma non bagnò la luna
troppo distanti quei due mondi per toccarsi
il conto alla rovescia tre, due, uno...
ma non c'era niente da festeggiare
Le preghiere rimasero nei pugni
penzoloni su degli asciugamani,
ed i
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Nella sofisticata danza degli ormoni
sarà il desiderio a prevaricare la ragione,
e la tua essenza mi camminerà nell'anima...
dove ogni sguardo sa essere impetuoso
ed un sussurro, un bacio, abbatte ogni trincea.
Noi in balia delle
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Trattengo ancora un poco
il tuo sorriso negli occhi,
mentre l'ultima neve di febbraio
imbianca i passi
Cuori sui vetri appannati
con le dita
mi nutro degli attimi che lasci cadere
dalle tue labbra rosse... amore.
Non smettere di
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Ho un libro da leggere
ogni giorno ne sfoglio
una pagina...
tanto mi è dato sapere.
Eppure ricordo
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C'era una casa sul colle,
della gente felice,
ed il ponte che saltava sul fiume.
C'era una scuola dove i bimbi
disegnavano amore,
il giardino
con dei mandorli in fiore.
C'era il sole che scaldava quei dolci momenti
E la piazza coi suoi
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550 poesie trovate. In questa pagina dal n° 391 al n° 420.
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