Visitatori in 24 ore: 8’457
1002 persone sono online
Autori online: 2
Lettori online: 1000
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’345Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Ventola raffaele
Le 550 poesie di Ventola raffaele
|
Affonda piano
avvolta nel suo drappo rosso
senza più attori a piangere un delitto.
Già non si vede quasi più la prua
e le valigie sparse sopra il ponte
sono monologhi che non verranno uditi;
voci in trincea, immagini sbiadite
un film muto che
leggi
|
|
|
|
Oltre quella radura il mare
lo sento ardere dentro di me
soffiare sulle finestre stese al sole.
Cieco... nel suo immenso volo:
così piccolo da poterci bagnare le labbra
così potente
da non poterlo ammirare nella sua interezza.
Voglio parlargli come
leggi
|
|
|
|
Volevo toccare il cielo con un dito
e ricadere in terra ancora nudo:
neve leggera e soffice sul vuoto
di lunghi fili avvolti giù nel guado.
Dammi il tempo di un ultimo respiro
prima che il sole accechi il desiderio
e s’inabissi l’eco del
leggi
|
|
|
|
Non hanno confini
le tue piccole mani
sono farfalle tinte di rosa
che volano sui peschi profumati
e cicatrizzano con un bacio
le ginocchia sbucciate di pianto.
Non hanno segreti i tuoi battiti
sono cavalli alati
che spingono le vele fuori dai
leggi
|
|
|
|
Lo sentirai nel vento
il freddo respiro d’aprile
sciamare sui rami proni al sole
fasciare di verde il gelo dell’inverno.
E sui nostri misteri di ghiaccio
rifioriranno di nuovo le primule e le genziane
fra le zolle ricolme di spighe d’oro
soffio di
leggi
|
|
|
|
Cercavo sul tuo viso
l’attesa dentro i porti dell’estate
il fiume che caracolla in mezzo ai rami
sognando di baciare il mare
e un letto di pioggia in fondo alla tua schiena.
Cercavo il sorriso acceso di un bambino
le passeggiate di sera sulle
leggi
|
|
|
|
La magia dimorò in me!
Si raccontò nelle stanze dell’infanzia:
in quei giardini assetati di sole
che accendevano d’immagini il mondo;
un cinema all’aperto che profumava di baci a primavera.
Quella favola scritta nell’anima
che si espandeva oltre i
leggi
|
|
|
|
Che commozione udir le tue novelle
sì sciorinate... come campane a festa
illuminar la notte e le sue stelle
che per vergogna il ciel chinò la testa.
Lungi da me paragonar le gesta
del sommo Poeta asceso sugli allori
a noi piccoli scribi... tanto
leggi
|
|
|
|
Questa sera
non ho voglia
di inseguire le traballanti chimere,
resto sobrio...
appeso alla tua luce.
I tuoi tacchi sono guglie
che trafiggono le mie volgari voglie;
le gambe
muri invalicabili d’ardesia,
e la mia povera carne
rinchiusa in un
leggi
|
|
|
|
Vorrei che i miei versi
ti cadessero in grembo
come questo canto malinconico di neve
che roco... stordisce il divenire
e cela agli occhi l’azzurro delle rondini.
Tu non sai darmi di più
di quello che la luce già mi sveli
e non sai dirmi di più
di
leggi
|
|
|
|
Sorridi all’aurora,
in questo giorno di preghiere al vento;
gli steli già imperlano di rugiada il mattino
e cantano il colore delle rose.
Stanotte son piovute le comete
sopra il silenzio azzurro del tuo volto;
di luce le finestre erano
leggi
|
|
|
|
Questi mesi son volati dentro nuvole di tempo
a scontar l’amara pena... senza aver nessuno scampo
e si son liofilizzati come polvere scarlatta
li hanno uccisi e poi bruciati dentro scatole di latta.
Per lenire quest’inferno ho prestato le ali agli
leggi
|
|
|
|
Ci sono giardini sconosciuti nei miei occhi
dove ogni tanto piove
e crescono i trifogli sulle pietre
e le genziane colorano i portoni.
Ci sono gole inaccessibili
dove vanno a sedimentare gli anni andati
come fossero templi di basalto
a custodire
leggi
|
|
|
|
Vorrei incontrarti dentro un chiaroscuro
per ristorarti l’ansia di bugie.
Stringerti nei silenzi che respiro
portarti altrove
dove gli abbracci sono punto fermo
e dissetarti gli occhi di promesse
per non pensare ai morsi dell’attesa.
Frange di
leggi
|
|
|
|
Marzo se sceta ‘mbraccio a ‘na canzona
miez’ all’addore aspre d’e limune
e ‘stu ciardino ‘nfuso ‘e primmavera
chiagne ricorrde ca nun fanno sera.
Ce sta n’auciello cantanne ‘nzeriuso
mmiez’’e fronne d’arancio a vaniglia
sta aspettanno ca nascene
leggi
|
|
|
|
Cosa dirai
quando di schiena mi vedrai partire
lungo i binari ciechi della vita.
Quando fuggirò
per non guardarti più negli occhi
e la tua voce diventerà mera illusione.
Chissà se mi cercherai nei giorni incerti
dove inciampammo
nella fuliggine di
leggi
|
|
|
|
|
Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Ventola raffaele.
Indirizzo personale di Ventola raffaele: raffaeleventola.scrivere.info
Ho notato questo cuore predicare nel deserto
fra le pagine di un giorno dentro il pomeriggio assorto.
Mi sembrava così vero, cosi acceso di futuro
che mi sono innamorato di quel verde in chiaroscuro.
La mia mano come un faro ti ha inquadrato nella
leggi
|
|
|
|
Quanto pesa un bacio?
un bacio dato o ricevuto?
Pesa soltanto un battito di ciglia
un minuscolo grammo di follia
tre miseri versi di poesia.
Il bacio è una scintilla
che incendia le strade dell’anima
come l’inferno incendia le tenebre.
Il
leggi
|
|
|
|
Tutto è cosi pleonastico ai miei occhi.
Tutto è cosi tristemente dilatato nei nostri gesti
che questa stanza quasi non ci contiene.
Posso toccare il nostro domani
le costole nude del nostro futuro
con fari spenti su questo affranto
leggi
|
|
|
|
Il tempo ci disarma
annega le promesse di rugiada
nei sogni infranti lungo i corrimani.
Non lasciarti sfuggire la poesia del viaggio
e tutte le stazioni di cui ti innamorasti.
Inchiodala a dei nastri colorati
fanne aquiloni alti su nel cielo
per
leggi
|
|
|
|
C’eravamo anche noi
a ritagliare gli angoli di sole
seduti sulle ali
dei purpurei aliti di vita
elemosinando aurore
alle pozzanghere colme di cielo.
Fermi alla fonte
vedemmo la maggiorana
maturarci negli occhi
e il fiore
dare pane all’ape
nel
leggi
|
|
|
|
La poesia mi sfugge tra le dita
come ghiaccio affascinante e tagliente:
musa inafferrabile che mi lacera i sensi.
E ad ogni verso
mi sento più povero,
più triste,
più forte,
più ricco,
più malinconico,
più audace,
più debole,
più
leggi
|
|
|
|
Restammo inerti
ad ammansire il buio,
seduti sulla coda di un addio.
Avevi in bocca fresche margherite
e un vento di burrasca tra i capelli.
Corolle senza luce, quei tuoi occhi:
un’assemblea di rondini nel cielo...
nell’alchimia di un ultimo
leggi
|
|
|
|
‘A nonna mia teneva sette figlie
e Gesù Cristo appiso ‘nacapa ‘o lietto
‘na stanza, nu stipetto cu’ ddoje stiglie
e sparlave arete ‘e llastre pe ‘ dispietto.
‘A nonna mia ha cunusciuto ‘a famma
‘a famma overo, senza cielo e terra
me raccuntava
leggi
|
|
|
|
Hai sepolto le città sotto tre dita di silenzio,
una coltre di paura, che ha pagato un duro dazio:
Venezia era allagata da un lacrima di brina,
senza volto la marina, una triste ballerina;
Milano sanguinava da una costola sul fianco,
una tigre,
leggi
|
|
|
|
Nevica
fuori le finestre
dei miei occhi bambini
nelle stradine accese di meraviglia
e questa foschia tinteggia i ricordi.
Sono lettere profumate di famiglia
di abeti addobbati e regali da scartare.
Il tempo non parla l’eterno
non ferma la sua
leggi
|
|
|
|
¡Hey pibe! ¿Dónde estás?
Me han dicho que te has ido,
que volaste lejos
quién sabe a cual desierto lejano
a perseguir al viento.
Tú que pateaste el mundo
para hacerlo un lugar más justo.
¡Sabes,
ayer me asusté!
Demasiado pesada tu
leggi
|
|
|
|
Un giorno
mi innamorai di una farfalla:
una bellissima farfalla.
Aveva mille colori sulle ali
e leggiadra volteggiava nei prati infiniti
correndo da un fiore d’arancio a una campanula
da un gelsomino a una margherita
senza mai stancarsi, come fosse
leggi
|
|
|
|
Vorrei essere ristoro nei poligoni infernali
la scintilla che da’ gioia, una voce universale
una luna che riflette i ricordi più ancestrali
un palindromo che "ama" senza essere anormale!
Vorrei nascere ogni volta dai profili del tuo seno
un bambino
leggi
|
|
|
|
Tu
che le emozioni le trasformi in versi
sagomando le reticenze più ossute
come flauto
che rende il soffio musica.
In questo angusto giardino di meli
magari si potesse volare
tenendosi per mano
per scomparire, poi
come virgole
oltre il
leggi
|
|
|
|
|
550 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
|
|