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Giovanni Monopoli
Le 774 poesie di Giovanni Monopoli
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Immerso tra gli ulivi... bocciolo di rosa
alito soffice di sciroccato vento
panoramica atmosfera... bianco velo
levigato cammino... tea in stelo.
Antiche mura, foto immortalate
farfalle felici e visi a circondare
tra i sorrisi di candido
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Una muta sala, posti assegnati
un palco, una recita, monologo ascoltato
un brusio nell’atrio non si coglie
nell’ammutolito dialogo posto.
Parole assunte in contemplazione
col pensiero rivolto a chi
da queste resta distante, abulico
con progetti
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Brillio di onde accarezzano sapiente mani
cantori al camin di fuoco in spiaggia poggiano
vanghe sudorifiche esportano messi
guanciali arroventati si voltano in frescura.
Disegni amorfi recitano nell’oscurità velata
segnali a portare tra le
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Grida felicità
l’invocato eterno amore
frutto divin bocciolo
colto come un fiore:
Regina mia di cuori.
Pianto di gioia coglie
candido viso ammirar
immacolato velluto rosa
al tramontar del dì vecchie spoglie.
Capelli bianchi
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Buon dì amore
l’alba di un nuovo giorno
accarezza il nostro cammino,
il sole irradia col suo brillare
ogni felpato passo
e la luna col suo vegliare
l’andar mano nella mano
verso strade lontane nel tempo.
Risveglio da un sogno memore
del
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Leggere negli occhi del passato,
scavare tunnel nei sogni del tempo
e trovare gli stessi ardenti baci
le stesse carezze profuse... mai spente.
Nulla cancella del fiorire germoglio,
nelle celle di cuori uniti... amare
giusto fu dardo felino
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Approda al molo dei pensieri
ricordo fuggevole... adesso
vorrei esserci ancor più di ieri
sull’amaca il diario dei sogni
e restarti amico lo stesso.
Turbine ruota tra le lancette del tempo
spiegare l’ora mai giunta...
dondola foglia al
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Sciaborda l’onda del piacere
concerto infranto su corpi avvinti
immerso nel mare del godere
tra le vesti a scivolar succinte.
Freme passione in occhi languidi
pitture intinte agitate con forza
a lasciar orme di teatro in stanza
nel desiderio in
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A te madre ad offrir preghiera mi prostro,
nel giacer sei tra le nuvole più belle, origli
in muta attesa del cuore mio la sua musica
affrescando la memoria tra i rimembri passati.
Ti poggi sullo scanno più alto, osservi
le note dal
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Cadono scintille, riflettono nell’etere
in spazi rivissuti nel brillio del cuore,
ad osservare carri luminescenti rincorrere
nelle magie di carezze specchianti.
La luce ricalca passi emozionanti
di desideri svolazzanti in nutrimento
per apporre
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Melodie tracciate nel tempo,
fili intrecciati a spingersi... in cirri
agganciati, trasportati dal vento
verso lidi sconosciuti a musicar passioni.
Antiche sonate in sibili
tra le nascenti onde sospirate,
frullano nelle menti turchini pensieri
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Oltre il mare si spinge... l’onda
avvinghia il vento che trasporta,
osserva, sceglie il tramonto nei pensieri
e d’ogni sogno s’avvede sponda.
Oltre le dune si colloca supina
rapina raggi liberi, nei rimembri riposa
sceglie come guida il sole,
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Tra le sconfinate terre poste dal destino
ho incontrato te mio piccolo pargolo,
c’ero quel dì quando giungesti in luce
a rallegrar animi sospiranti.
L’arcobaleno della vita s’è tinto d’ogni sfumatura
pennellando il percorso tracciato
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Viaggia nel tempo della passione
libero pensiero in attimi cercati
tasti aurei, un dono di vita in soffio
sei tu ... amor mio.
Fluttua l’onda tra le inerti ore
un arcobaleno si pone, stantia
nel sentiero a vagar in trionfo
sei tu... nel cuore
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Icona della vita... il domani
nelle quiete che percorrono le notti
armonico suono udir tra i rami assonnati
in fruscio di carezze elargite alle tenebre.
Dall’alba al tramonto... l’oggi
tra i lemmi a volte stanchi indugia
per raggiungere in
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Accarezzare verdi striature di vita
su brumosa tela d’autunno
rivoli di pace sussurranti al mio cuore
dipingendo artistiche sensazioni d’amore.
Sorseggiare all’imbrunire gocce di rugiada
deposte con garbo su mani calorose
colorando magnolie
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Indirizzo personale di Giovanni Monopoli: giovannimonopoli.scrivere.info
M’inebrio di candido profumo
nel giardino posto al mio cuore
odore di zagare, io inalo
nell’incanto a suggellar forte emozione.
Nella baia dei sorrisi
mesce la vita, tra i fiori il circuire,
la cicala sorride e canta
nel bagno d’amor silenzioso
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Atollo ammirare
della natura lo splendore
acqua riflettente
su visi gioiosi
lo sguazzare.
Estasi d’amor
sospinge voglia
a giacer supini... spinti
a giocar con mani cercanti
esplorando
volando via
un sogno... in posizioni
tra labbra
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e c’è ancora quella panchina, un sospiro
in quell’immagine impressa nel tempo
una fontana, i suoi zampilli a cornice in respiro
coi spruzzi d’acqua a deliziar momento.
C’era una volta
...e c’è ancora quell’intenso volersi,
quel
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Orme mai cancellate dal destino,
impresse sono tra le pagine della vita,
coi tasti di un piano ad illuminare visi,
col cuore a pulsare nel suo ballo ansante
mentre nell’alcova del piacere
penso a te ... amore mio.
Il mare con le sue onde
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Viaggio sulle rotaie del tempo
ricordi sparsi tra le nuvole in cirri
frammenti di spazio lungo la via
scende la sera ... favole a raccontare.
L’alba, nel fresco risveglio del mattino
tiepidi raggi di sole si fanno notare
musiche nell’eco dondolar,
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In danza scenica
s’avvicina felpando i passi
note libere aleggiano nell’etere
nell’arte del divino amore.
La bellezza scultorea di un corpo
intravede luce riflessa nudo vinto
forme piegate, immaginate
alito ansimante, concubito.
Lontano onde
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All’etere il suo scrivere rivolto,
affaccio in rime da dizionari aperti
la stilo sfreccia su ignudo foglio
ad imbrattare pergamenate parole.
Colora l’esistenza sillabando,
nel tinteggiare versi con etimologici scritti
col pensiero in poesia nei
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Dipinto in ogni dove con mute parole
a disegnar vita là ove il cuor è arriso,
avvolge, avviluppa con tenero candore
nel tiepido coprir del corpo candido viso.
Violini stropicciati da ansiosi archetti,
crepitii assordanti a turbar le
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Possa io fluir di grazia, cotanta sua bellezza
al fiorir di venere in delizia, lo mio gioire
da inebriare me in gaudio con fierezza
nel coglier così meraviglioso fiore... l’ardire.
S’apreano le labbra sue così mielose
d’aver appieno
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Serate al chiaror di luna
sprigionati raggi enunciano calore,
armoniche musiche s’odono in laguna
pei viali accarezzati da fresco albore.
Si è lì ad osservare lo stellato cielo
in quei tramonti tra i silenzi vissuti,
allo
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Osservare il volo dei gabbiani,
scegliere il momento per lasciarsi trasportare
lidi meravigliosi son lì, attendono
tra le striature poste al divenire.
Volteggio d’ali, lo scorrere
liberi verso la libertà,
verso quel mondo
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Leggo tra le tue labbra desideri,
brillio di colori a fissare l'atmosfera
sillabe in corollario ai miei pensieri
tra i sospiri al sapor di fragola...
ella spera.
Osservo del tuo viso il candore,
i riflessi del sole di te il consigliare
le rose
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Nelle chete acque della vita
sceglie pennello il miglior colore
imprime, intinge forte
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Scioglierò catene al vento, al dolce tuo respiro,
m’affaccerò al balcone della vita con diletto,
coglierò germogliati fiori per adagiarli sul tuo petto,
bacerò le labbra tue che sapranno di soave
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774 poesie trovate. In questa pagina dal n° 661 al n° 690.
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