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aldo gasparotto
Le 172 poesie di aldo gasparotto
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or sono momenti la cui vita perde
la quiete s'espande
ove logorante malinconia,
agli inferi della perdizione
d'ignota violazione
cadendo nel baratro della follia.
angoscioso il sentire
che lento fa fluire
condannato da un momento,
che
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Rosa nera del deserto
spenta nei suoi affanni
arida nel percorso in appassiti petali
Avvoltoi volano
in cerca di carcasse
banchettando tra putridi corpi
Cadaveri senz'ombra
senza vita
senza linfa
Oasi morente da miraggi
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| In sfumati petali vedo il tuo volto
candida carezza mi sfiora
come piuma...
Dolce nettare al sapor del miele
delizia il palato
Desio nell'accarezzare i tuoi capelli
bramando la passione
che scorre nelle vene
Una goccia del tuo
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| Cumuli di macerie
investono il corpo
come detriti da cedimenti fondamenta
che fan perder i sensi.
Disperso nel deserto
come granello di
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| Forze demoniache m'assecondano come preda,
attraendomi nel regno della perdizione.
Beffardo destino, sorride
dal suo ghigno traditore,
cercando di portarmi nel baratro dell'oblio,
con gesto di maestria.
Violazione di questa
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| Carnose labbra dolci come miele,
dense assoparono le mie
in desiderio di dovizia,
infiamma l'animo in taciturni momenti.
Accarezzando corvini capelli,
dolcemente al sfiorar d'una piuma
che setosa si lascia toccare,
tra lisci tratti...
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| Maschere crepate dalla cera
avvolte in volti di miele
su nidi d'alveari globali
sciogliendosi al calore
colando come lava incandescente.
Noi folli creatori di questo regno del tormento
del nostro essere selvaggi, saziando seti cruente
al
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| Ignaro nell'inganno
alieni celano maschere, con sembianze umane,
ignoti s'aggirano tra masse popolari
con avidità si mescolano tra malafede e menzogna.
Attori nascituri da sipari ingannevoli
a sipario chiuso, ti portano a
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| Tu sei il mio "nucleo"
in quelle notti d'amore
"a che si pensava?"
"dove eravamo?"
Attimi che ardono come lava
dentro...
pulsano ticchettio
da bomba a orologeria
esplodendo dal petto.
Alba d'estate
tra
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| Sguardi appassiti
spenti da morente realtà
decadente sentiero
segnato nei bui.
Stelle ignare di brillio
perdendo luce
in nebbia via lattea
tra costellazioni
che storpiano il senso cardinale.
Sballata bussola
centrifuga anti
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Dolce trasgressione
nel denudarti.
Passionalità nei gesti
di delicatezza
setosa
al cader d'una piuma.
Sensualità infinita
di donna
nel percorrere il tuo corpo.
Bramami ogni istante
istigami in ogni movimento
sorprendimi
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Angeli demoniaci al cospetto di lucifero,
brindano tra coppe colme di sangue
intrise nel dolore.
Anime dannate urlano il silenzio,
ove lacera l'inganno.
Tuoni rimbombano fulmini d'ira infernale,
vermiglio sovrasta in intenso colore
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Paesaggio sanguigno tra croci,
rimbomba suoni, vibranti ansie
lacerante perdizione,
d'ignota intuizione.
Fono di canne d'avorio,
melodia tenebrosa d'organo,
scorrono scosse di sbandandamento
tra vita e morte.
Sibili d'anime dannate,
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Affoga il respiro
nel pozzo dell'oblio.
Pallida luna, mi veste di suo chiarore.
Eclissi d'eutanasia lunare
morente luce in barlume
dannata notte
cupa...
Violazione, Perdizione
di non visivo spettrale.
Intingo nero inchiostro
foglio
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Treno t'investe
onde d'urto
sbalzano linfa,
tutto scorre
lentamente...
Binari,
attrito da dilatazione termica,
stempra corsia
in riscontro abuso,
tra cavi alta tensione
d'intrecci emotivi scorrono elettrodi
provocando scintille
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| Tormento lacera l'animo
in agognato tempo.
Sballata bussola,
stordisce orientamento
disorientamento, violando luce.
Offusca vista, sabbia
tra tempeste tropicali,
gabbiani planano
bagnandosi membra da spuma marina.
Degenero emotivo
tra
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| Malinconica luna,
emarginata da universo
tra rughe imperfette,
spente stelle
di voragini infinite
in notte sfumate.
Onde penetrano,
ove si odono flussi d'energia
che s'insinuano, incastonandosi corteccia
tra vampate d'essere
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| Ode a declamar la luna,
al contemplo delle stelle
sotto un cielo cocente,
sfumato in blu klein
al canto di lupi
ululano al chiaro luce,
melodia soave... assordante...
Predatori selvaggi, saziano sete cruente
divoratori d'anime, indiscussi
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| Rugiada sono i tuoi occhi,
scrutandoli...
vidi l'azzurro cielo,
tra nuvole cotonate di candida purezza
come rosa bianca
vellutato è
il tuo volto.
Percorro tra tracciati i tuoi lineamenti,
perle d'infinita innocenza
come rara
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Ove cupo...
si prospetta di brina
buio spettrale.
Ambienti ignoti,
dolenti, sofferti.
Crateri universali,
spente stelle
da cadente luna.
Tutto
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Rintocchi di treno investono l'udito
onde d'urto sbalzano dal corpo
logora l'animo da suoni angosciosi
elettrodi scorrono in alta tensione
Rallenta tempo, deraglia binario,
tra ronzii di mosche
invadono...
carcasse cadaveriche
dal putrido
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Tra vortici di puzzle, sparsi tasselli
dentro campana di vetro
isolato dalla quiete
si cala il sipario dell'illusione
celandosi...
dissolvendosi, come fumo.
Appaiono maschere in volto
attori in calze a maglia,
che han fili da
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Sospiri mozzati, ricercano mani,
in dolce desio s'incrociano,
nelle vene
pulsando
scorre sangue al cuore.
Sei
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| Sole risplende,
come luce ai nostri occhi.
Divino si mostra
alla nostra vista
quel fascino che
lui ci dona.
Rosso si
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Pioggia di vita
scesa dal cielo
sorgente fortifica l'animo
Colonna portante del cuore
forgiante dolore mai temprato
Ti ho avuta accanto nei momenti desolati
Filo di rugiada
scende emozionante dal mio volto
quando guardo un tuo sorriso
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Si insinua lentamente nella mente
tra un dubbio impertinente
che trapassano pensieri
nei viaggi del passato
Spine traviate
gocciolano...
corrodono...
ebbro sangue
cruento e vorace
Si perde lo spirito
ove suono si disperde
tra onde
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Malinconica solitudine
brividi d'essenza privi di assenza
alla foschia delle tenebre.
Ove il cupo si fa udire
forca strozza dolcemente
tutto scorre lentamente
in flash back della mente.
Incontro con la fine
in scontro sanguinario
nella
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Negli sguardi della notte
vedo calabroni della morte
squadroni sanguinari,
d'incubo spettrale.
Rosa nera del deserto
riga il letto nei distorti sogni
gocciolante sangue dalle spine,
cruento è il sentire, ebbro, macabro,
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Solo quando il buio assale
eccoti apparire luce.
Come un suono d'arpa
rallegra i miei timpani
e vibrano come corde
nel mio animo.
Una sensazione
attraversa il corpo
di quella musica divina.
Tu...
mia maestra
dammi la forza di
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Per non sentirci soli
tra sentieri di destini
superando ostacoli di questa vita
piena d'amore che ci unisce.
Tra mani strette,
tra abbracci chiari
carichi d'oceani di speranza
affrontando le paure
da questa fretta che ci consola,
che ci
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172 poesie trovate. In questa pagina dal n° 121 al n° 150.
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