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Anna Maria Cherchi
Le 1179 poesie di Anna Maria Cherchi
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Come luna in cielo
irraggiungibile,
l’amore nel suo sguardo,
scorreva come l’acqua
prima che il vento
rubasse gli ultimi sussulti.
Ora tutto sembra di nessuno,
anche gli attimi gioiosi
sui quadri dipinti
nella galleria del cuore
che solo la
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Ricordi,
aghi di pino
di parole sussurrate
tra bianche pareti,
sensazioni
che non possono morire...
Tornano,
col
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Le mani
bruciano di soave ardore
destando l'amore
quando accarezzano
il cuore
di un passero timido e solo
che invano
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Sogni deposti
in un piccolo fiore,
non avevano ali
per librarsi in volo.
I pensieri, come cani,
scrutavano l’aria
attenuando il vento
perché non li svegliasse.
Si nascose
tra i fiocchi di neve,
a primavera
aprendo la corolla,
i sogni
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Senso di colpa
angosciante,
gli chiese
se l'avesse amata,
l'addio in silenzio
arpeggio stonato
annegato nell'azzurro
dei suoi
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Pettine di ginepro,
testamento
dove incise la parola
"mamma"
riposto
tra stelle di natale
e un cuore che rideva,
avvolto in
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Giocolieri, ballerine,
ammaestratori senza frusta,
rivoluzionari alla moda,
comprano, vendono,
urlano:
Armiamoci e partite!
i poveri andranno in cielo
e lavoro a chi non si ribella.
Potere
e manganelli
raschiano la pelle agli operai.
Cantanti,
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Parole sul foglio cadono
portate dal vento,
lamento
scritto con incerto colore,
vacillano, inciampano
agonizzano
nel calice della tua bocca.
Non sono foglie di rosa
ma pietre
che il fuoco disintegra,
trasformandole in polvere
che il
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Smarrimenti
sparsi al vento,
piovono lacrime
che nutrono le rose,
nuvole
che gli angeli
posano sugli occhi.
Aspetti di sentire
i passi
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L’inverno si è posato tra i capelli,
non potrai ornarli con i crocchi,
fiori delle tue primavere
posti tra i libri,
le pagine come culla
di ricordi dolci e amari.
Non pensarmi triste,
il granito sé scalfito
brillano i
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Come posso chiamarti amore?
Con una rosa,
il colore del mare,
con una nuvola che ricama il cielo,
il grano che biondeggia al sole,
o il miele che ti copre il dorso,
col vento che bacia senza aspettare.
In un frutto succoso,
ogni goccia
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Timida rosa
tra vento e luna,
le nuvole
pare danzino
ad osservar le stelle;
le foglie
imperlate di brina
son baci che scivolano...
Aspetto fiorisca,
al crepuscolo le foglie
diventano rosse
immaginando i pensieri
che susciti
in mano
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Tempo ormai alla fine
con i tanti perché
senza risposte,
le radici in superficie
in un prato
d' autunno senza erba
e la nostalgia struggente
delle sue braccia
come profumata primula
di primavera,
col calice colmo
di nettare dove si
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Nuvola rosa
cade goccia su goccia
sui fiori
e sul selciato,
con la mia voce
dispersa dal vento
che nessun eco riporta.
Parole come sassi,
ricadono e non
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
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Indirizzo personale di Anna Maria Cherchi: annamariacherchi.scrivere.info
Colorate primavere,
quando aspettavo
di sentir salir le scale
a passo lesto,
un piccolo bacio
ornava più di un fiore
il nostro nido.
Piove,
il cielo pare aver chiesto
in prestito le lacrime...
L'anima è fredda
vela il sole
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Silenzioso voli
tra gli alberi
inseguendo i suoi sogni...
Io che che non volo
ricordo la voce,
le notti sotto le stelle
distanti come tu sei distante.
Pensarti m’illumina il viso,
si posa sul cuore
il silenzio
con i baci che immagino
con
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Nube rosata
così piccolina
dipingi l’alba di rosa,
nel giardino un fiore
tra la menta e le viole
nel suo piccolo spazio
vorrebbe rubarne il colore.
L’aria frizzante ti sveglia
ripensi al suo abbraccio
al tepore del corpo
riposto tra
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| Nel suo deserto
innalzerà un altare
offrirà il suo amore
come il soldo
della vedova al tempio.
Pietà Signore!
Rivestila come rosa
tra verdi foglie,
il suo breve sogno
sia preghiera
al tuo trono
che sale come incenso.
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Piccolo viottolo
tra biancospini
rose canine e gigli,
Sa Reina come sul trono;
le foglie della tua antica chioma,
che il vento smuove,
salutano il viandante
che sosta alla tua ombra.
Sfiorando la corteccia
la tristezza m'adombra
pensando ai
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Con pietà mista a carezze
terge un ricordo
dal suo volto triste,
maestro d' incanti
con parole leggere e fluttuanti
come fiocchi di neve.
Dalle mani il tepore
trasmetteva il flusso
ad una piccola farfalla
dalla vita breve,
che
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Nel deserto
contavo i granelli,
rendevano
ruvida
ogni carezza,
lasciava il suo segno
le lacrime solcavano il
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Labile istante,
nell’armonia del cielo azzurro,
in quell’infinito perdersi
con il suo profumo,
nell’estasi di un solo bacio;
Riporta in mente il gusto,
l’odore della sua pelle,
un delizioso morire
la tenerezza
di un fiore mai reciso.
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Il bacio della buonanotte
lo avrai
immaginando
il suo sguardo,
in un libro
di petali rosa,
hai scritto il suo nome.
Sguardo puro,
e
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Corteccia
accarezzata
dai segni del tempo,
gli occhi
colore del cielo
osservavano
il placido lago
custode
di un settembre radioso.
Ripensi
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Scrivi sull’acqua
rubando la luce alle stelle,
giochi con l'onda
che t'accarezza
e i sogni prendono il volo.
Chimera,
tra le sue braccia
nutri la fiamma
che accende il cuore
ubriacandoti con le sue rime,
ti svegli col rosa dell’alba
quando i
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Grido ad ogni uomo:
sono la donna che ti ha generato!
Mi uccidi
mi condanni a morte,
decidi la mia sorte,
son lacrime e sangue misti a botte,
io,
continuo ad amarti.
Abitasti il mio ventre
col primo vagito hai singhiozzato,
ti ho regalato
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Quanti passi
intorno ad un ricordo
con sofferenza inquieta,
sognava i suoi occhi.
La respingeva
se s'accostava alle labbra,
tutto
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Sorrideva felice
sulla brina
tra viole profumate,
felice come un bimbo.
Si svegliò sentendosi una giara.
Le pratoline socchiusero
le corolle
per l'addio improvviso
simile a un tuono,
all'alba finì tutto come un sogno
simile a
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1179 poesie trovate. In questa pagina dal n° 811 al n° 840.
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