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Giovanni Chianese
Le 696 poesie di Giovanni Chianese
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Ti amerò sull'oceano impetuoso
travolti dalle impudiche onde
ma i nostri corpi
schiumeggianti e indissolubili
stretti in una morsa
di eterna frenesia d'amore
ciecamente avvolti
in una nube senza tempo
viaggeranno in simbiosi
verso gli
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L'intelligenza della donna
è il potere
La sensibilità della donna
è la percezione dell'amore
Il piacere della donna
è un detonatore
L'amore della donna
è il tormento e l'estasi
La rabbia della donna
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| L'amore è profondo come il mare
ti travolge come il vento
come il fuoco ti tormenta
sorride come il sole
ma lacrima come la tempesta
si accende come un fulmine
ma si spegne come un lume
affonda nelle tenebre
e nell'oblio si dissolve.
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Perla dell'universo
conteso paradiso
di razze e popoli
ma nessuno può rapirti
sei sempre lì che domini.
Ci fai girare come una trottola
per darci il giorno e la notte
e per donarci gelo e calore
a spasso ci porti intorno al
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| Sono lì
affacciato sul grande golfo,
inebriato dal vuoto dell'immenso.
Al tramontar del sole
un'essenza miracolosa
si espande intorno.
Gabbiani,
in balia di brezza marina,
sciano nell'aria,
planando dolcemente
su onde pacifiche,
per
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| Nell'angoscia dei ricordi
vedo te
fantastica creatura
del mio mondo antico.
Come iridescenza d'arcobaleno
tra fantasmagoriche
aurore del mattino
ancora sei
a dipingere l'amore.
Ancora ti vedo lenire
il mio irascibile animo
intorpidito
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| Sbatto la porta come un codardo
fuggo dai tuoi pensieri
mi ritiro in solitudine
nell'angolo dei miei tormenti.
Mi sento solo come un cane randagio
ho la mente in subbuglio
non capisco più niente
non so cosa mi accade.
Ho esagerato
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| I tuoi meravigliosi fianchi stretti,
morbidi e lisci toccano le mie mani,
mentre i nostri corpi nel camminare
sfiorano lunghe tenere fronde
di un sentiero sconosciuto.
E immerso nell'indescrivibile tua bellezza,
enfatizzata ancor di
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| E' densa la notte
e il clamore sfuma
nelle nebbia del tempo.
Lontani ululati
e sospiranti echi
assopiscono una mente.
Nel delirio dell'inconscio
avvolto nel guanciale
di un archetipo viaggio,
ossessionante onirico istinto
prende forma
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| Seduto sul divano
il mio sguardo vola
su quel spiraglio di luce
dove intravedo quel gettito violento
ma dolce scroscio d'acqua
che di mille gocce
si scinde sulla tua candida pelle
e che ne scintilla
di mille diamanti
l'imponente tua
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| Distese salmastre
inghiottite dal mare.
Sconforti di un uomo
con ferite nell'anima
lastricanti specchi
nell'ombra calpestano.
Lamenti di creature
e scie di sabbia,
profanate da orme,
volano inferite.
Egli, mesto, china la testa,
memoria in
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| Odo il sibilo del vento
che corre sulla sconfinata riva,
tant'è la sua potenza
sul mio bronzeo volto
che il mio profilo svanisce nel nulla,
e tant'è la sua forza
sulla candida e sottile sabbia
che la stessa, innalzandosi,
si
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| Sedevi al primo banco
con un viso d'angelo
in quella scuola di ricordi
tra foglie e profumi
inebrianti d'autunno.
Quella lunga chioma rossa
profumata e riccioluta
celava la tua timidezza
a sguardi e sorrisi
ma il tuo rossore
sfuggire non
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| Cade la pioggia
ragnatele sparse
si sciolgono su vetri opachi.
Gocce di rugiada
scivolano nell'ombra
di ricordi amari.
Attimi fuggenti,
fumogeni di lidi remoti
cavalcano una mente.
Cavalli bianchi
sulla riva deragliano
un'esistenza
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| Nell'eco della mia clemenza
ti pescai in fondo al cuore.
Cercavi rifugio a mani tese
nell'ombra della tua indigenza.
Pungevi come un'ape
succhiando il nettare
della mia opulenza.
Nel siero dell'inconscio
e nell'astio della
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| Se penso che l'amore
sia il morto e la bomba
allora è meglio
che nella mia solitudine
rimanga.
Se penso che
la bomba e il morto
sia della felicità il motto
allora è meglio
che con i miei ideali
io rimanga.
Se penso che
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Se tu mi dimentichi Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2011, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 208 - € 11 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686214
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Invia un messaggio privato a Giovanni Chianese.
| Dolce melodia,
che respira tra i sentieri,
tra i ricordi della vita,
che arpeggia le siepi,
che fluttua il fiume,
che inala il dolce
profumo della vita
e dondola
nella sua culla
i mille fiori d'arcobaleno,
che fronde
risuona al suo tocco
e
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| Ardono nel nulla
infuocate sabbie rosse
ferite da una strada
che all'infinito volge.
All'orizzonte una meteora
del continente nuovo
ti prende nell'orbita di
un'azzurro fantastico.
Mistero e fascino lucente
avvolti nell'arida
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Bellissima donna
invadeva sogni miei
nelle notti irrequiete
d'incanti afrodisiaci.
Nell'ombra di Morfeo
un corpo veleggiava
tra marmi d'avorio
sui miei guanciali d'oro.
Scuoteva fiancanti
andirivieni di velluto
quell'insieme di
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| Eravamo in sette
in quella casa dirupata
alla periferia di un paese
che di stalla odorava
Era ricco di valori
quel domestico focolaio
forti e magri nutriti eravamo
con latte di capra pasta pane
e mortadella di maiale
Mai mancava
la
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| Arsa è la terra dal sol bollente
la savana ch' era verde,
ora è polverosa e rovente.
Raggi cocenti, geometrie profonde
sul letto del fiume magretto,
fauna che va, fauna che viene,
ma nulla è nutriente.
Carcasse di animali
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Se la terra è l'oro
il sole è l'ambra
e l'acqua è l'argento
i tuoi occhi
azzurri e splendenti
sono l'oceano immenso
che all'orizzonte
al ciel si concede
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Consuma e trasforma
la mia immagine il tempo,
memoria e ricordi
satura e cancella,
ma tu sempre lo stesso sei.
Ma sei o non sei
grandezza infinita,
tu che scorri
tra i sentieri della vita
e della morte?
Il tuo inizio è il principio
ma la
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Luna, grande Luna,
nel tuo alone intravedo
amori e misteri occulti.
L'Universo domini
dal crepuscolo
a notte fonda,
e questa sera
più speciale sei.
Raggiante,
tu splendi come stelle
nel buio dell'empireo.
La tua scia
immagini
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Nella scia torrida d'estate
fra onde acerbe di settembre
naufraga un ceppo addolorato
s' infrange fra scogli fausti
travasando timorose impressioni
salmastra tempesta
come antidoto di veleni
lenisce irsuta anima
di bile straripante
si
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Inusitato desiderio
tenta il codice dei tuoi segreti,
ma scrigni d'acciaio
schivano i miei profani intenti.
Vago nella tua mente
ingozzando incogniti grovigli
aldilà delle tue inibizioni.
Sento il profumo della tua pelle
ma non
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Sole all'orizzonte,
nell'afa d'estate,
raggi cocenti
nella memoria in fermento,
subitaneo trapasso
di nuvole m'attraversa,
s'illumina la strada,
nella luce
vedo il passato,
nella nebbia
l'odierno si allontana
e il futuro,
nel buio
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Stretta fra le mie braccia,
sento i tuoi aguzzi seni.
Respiri a fatica
nel tepore della mia morsa.
Stritola il tuo cuore
che forte ti batte,
soffochi, ma non molli.
Non una parola,
solo lamenti,
dolore e urla di piacere
dominano un corpo
in
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Nel supermercato
a rovistare
tra scaffali alimentari
ti incontrai.
Corpo a tratti celato
da pensili e acquirenti
inibivano visioni imponenti.
Filtravi l'indifferenza
ai miei sguardi insistenti,
ma m'accorsi che
cambiavi
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Muro senza confine,
abissi dirupi nell'alito gelido,
corpo errante nell'aria immensa
con ali legate d'un sogno proibito,
dall'alto colato a picco s'infrange.
Strapiombo di roccia malvagia
sfiora la vita dell'essere volante,
sospirante
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696 poesie trovate. In questa pagina dal n° 631 al n° 660.
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