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♦ Michelangelo Cervellera | |
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I. PROEMIO
Il grande confronto dell'Arte io canto
che vi fu tra i maggiori pensatori
di cui Madre Storia può farsi vanto.
Canto del Maestro e di Platone, ori
scintillanti della filosofia,
pulsanti ancor'oggi in molti cuori.
Non sia vana, o Musa, l'opera mia:
guida la penna che scrive e il suo tratto,
a quei dì riconducimi per via.
Pria del mio tempo non rendermi matto,
concedimi i lor sapienti pensieri,
guidami finché il testo non sia fatto.
E noi verremo ai pié del Colle fieri,
cingendo il capo con l'aura corona,
che Tu nel tuo soavemente feri.
Il tintinno del tuo canto risuona
nella zampillante essenza dell'Arte
ch'ogni intelletto e cor a poetar sprona.
Stava un giovine seduto in disparte
a rimirar tutte le stelle intento
col pensier vagante al pari di Marte.
Un vecchio veniva con passo lento,
portava lunga barba e dotto aspetto,
lucente e prezioso come l'argento.
Colmo divenne il suo cuore d'affetto
per il giovine ammirante le stelle:
Plato vide Aristotele, suo eletto.
"Dimmi giovine, ché tu guardi quelle?
Anche tu sogni la nostra dimora?"
Come luccicano e quanto son belle!"
"Platone, la lor natura m'accora!
Altro loco non sogno se non questo,
dove matura il mirtillo e la mora.
Sogno come rendere manifesto
il loro splendor con stilo e colore
o con le soavi parol d'un testo!" |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«schema metrico: terzine dantesche
prima di tre parti inerenti un'ipotetica discussione tra platone e aristotele sull'arte
seguirà la filosofia di platone e la filosofia di aristotele...» |
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Festa delle Donne 2009 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 50 - Anno: 2009
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