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Il sole splende più alto che mai
ed io sono qui,
aspetto una parola
in silenzio
mentre guardo lontano
forse troppo lontano.
Un ultimo pensiero
un ultimo sorriso
un ultimo battito d'onda
che porta via ogni cosa.
Sento lontano una musica,
tutto sfugge dalla mia mente,
dal mio viso,
dal mio sguardo
e cosa resta...
Forse la forza
di vedere nuovi orizzonti.
Aspetto la tua mano
che mi guidi, che mi aiuti.
Aspetto che il tempo consumi ogni cosa
che forse cancelli ogni cosa
come quell'onda
e come l'onda
mi porti qualcosa di nuovo;
non è un rinnovamento
è la speranza che il sole
porti
una nuova felicità,
fatta anche di nulla:
Volti nuovi, volti noti
mi guardano, mi sorridono
dicono che tutto non è finito
anzi che tutto deve ricominciare.
Il sole si alza, per poi discendere oltre le colline,
il tmpo trascorre attimo per attimo
incessantemente
e tu ed io siamo lì che ci guardiamo
per aspettare nove parole,
nuove felicità.
Ma ora siamo silenziosi
mentre l 'onda giunge fino a noi
sembra che voglia portarci,
insieme, lontano,
sembra che voglia difenderci da questo mondo
e così ci lasciamo sfiorare da quelle gocce
di mare, i felicità
Il sole ci sfiora
quasi volesse
non disturbare i nostri pensieri.
La massa d'acqua, verde
scura, ombrosa
sembra volerci fare paura
ma non è paura la nostra
è rispetto
per i pesci che vi vivono,
che sono gettati sulle riva
da un'onda più spumeggiante;
un pesciolino è stato gettato ai nostri piedi
si dimenava, aveva paura
e noi, insieme, l'abbiamo gettato lontano
in quelle acque scure
forse ci ha ringraziato...
...Così le nostre mani
ci riprenderemo
con la forza per ricominciare |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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