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Io, gitana
donna senza patria,
capelli lunghi liberi al vento,
orecchini dorati incornician il volto
a piedi nudi cammino
per le strade del mondo
Senza meta il mio viaggio,
attonita guardo il creato
Libera d'esser
sono!
Per me non c'è politica
né confini invalicabili
né oneri da pagare
Sono una gitana!
Dentro l'anima conservo luoghi
che han ornato i miei passi,
volti sconosciuti
incontrati per caso,
sorrisi di bimbi
stupiti per le mie colorate vesti
...mi recano gioia i ricordi, sorrido
Musica allegra suona,
esulta il mio corpo in balli antichi,
danza che trascina nell'oblio l'anima mia
Faccio le carte
a chi interroga il destino
leggo la mano
a chi me la porge...
Odore di boschi
rinvigoriscon il cuore
terra calda, terra umida
viene scolpita dai miei passi...
Terra dimenticata
offesa, ignorata,
ne raccolgo un pugno
la bacio, la porto con me
nel mio vagare,
la ringrazio per suoi doni
Io donna senza patria,
io gitana
libera d'esser
sono!
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«profumo di libertà femminile, nomade, senza patria tranne la terra che calpesta e la sua gente, questa è la gitana, musica nel sangue e fierezza di un'antica nobiltà.. nelle mani, specchio delle stelle, vede orizzonti su cui spaziare... bellissima»
«Libertà è veramente una cosa grande, poter disporrre del tempo come si vuole - anche se in questi versi si denota un certo rimpianto per quei sorrisi di bimbi che forse l'autrice vorrebbe come compagni di avventura. E quel po' di terra in quel pugno, fa molto pensare.»
«libera di respirare l'aria che ti circonda, libera di volare senza che nessuno ti tarpi le ali, non prigioniera in una gabbia, hai una nobiltà di animo e una ricchezza interiore rara, rimani libera anche questa poesia bellissima.»
«Poesia che è l'allegoria dell'anima della poetessa. Ma chi dovesse pensare che il personaggio della gitana sia del tutto frutto della fantasia poetica dell'autrice, si ricreda. La nostra Rosy si sente davvero una gitana e vive nel mondo "on the road" percorrendo le strade che la sua curiosità via via le indica. Inseguendo il suo anelito di libertà, danza per il mondo, spinta dal suo istinto e dalle melodie dell'anima. E che musica è capace di comporre, una musica in cui giocano molto più i ricordi della fantasia. Poesia vera e meravigliosa. Da antologia. Leggerti poetessa è un piacere per la mente ma anche per gli occhi, tanto sono vivide e colorate le immagini che dipingi. Lirica strepitosa, da segnalibri, tanti!»
«Quante snoo le belle poesie, quante sono le belle canzoni, le belle persone? Quelle che ti riempiono l'anima e che sogni di incontrarle, per avere da loro la sua positività? Tu sei la prima, per me, della cortissima lista. , Sei Unica. luigiederle»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.