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Ridi
rido
in questo non esserci che
elude un'essenza
in questa potenza senza attuazione
in questo delirio nell'astrazione
rido
ridi
mentre fuggiamo
dal mondo
menti divine
parole sublimi
intessiamo un destino
rubando la trama
a qualche racconto
sentito in una notte d'inverno.
Non ci sei nei libri
su cui poggio la mia vita
non ci sei negli occhi
che ho amato, odiato, da cui sono fuggita
non ci sei nelle mani che mi hanno sfiorato
non ci sei nel passato.
Non ci sei mentre cuocio la pasta
non ci sei mentre scelgo la frutta
non ci sei mentre riempio pagine e fogli
non ci sei mentre rifaccio il letto
non ci sei mentre esco di corsa
non ci sei nel caffè
non ci sei nel primo sbadiglio
non ci sei... e forse è meglio.
Ridi
rido
ma penso poi a quel riso bambino
sul tuo bel visino
mentre stanca mi avvolgo a sera inoltrata tra le tue braccia
e ti racconto la mia giornata
con lo sguardo unpo'stanco che si addormenta
sul tuo maglione.
Avere una mano che mi scosta una ciocca
di capelli dagli occhi
poi scende leggera sul nasino
e musetto e disegna un bacetto
su una guancia fresca di doccia.
Anche solo parlarti delle sere inventate
coi miei amici
che diventan nottate
a parlare di niente e di tutto
metter su l'ultimo film
rincorrer un gelato
ridere delle mie note ablità
di guidatrice
provare come si dice...
...ad esser reali
non sesso o passione
anche solo il trovarci
come due guerrieri accampati
che incrociano mani e istanti
vissuti
poi lenti cominciare a sentire
che le parole si sciolgon
da sole nel nostro toccarci
anche solo sfiorarsi
quando cala la notte
e le armature vengon riposte.
Niente idilli
soltanto
difetti di esseri umani imperfetti
e qualche sorriso
caldo d'odore di voglia
di silenzi brucianti
di un domani che non esiste.
Stringerti e dirti cose da non farti dormire la notte
mentre la lancetta
scocca e segna l'ora
di cenerentola
e tu riprendi camicia e quell'espressione
di chi deve andare perché è tardi.
Odiarmi un pochino per il mio assurdo volerti
mentre le tue mani chiedon perdono
e gli occhi sussurran dolci respiri
Sentire lo sporco di quel mio desiderio
e passare le ore sotto l'acqua
per poi ritrovarmi innocente
nei nostri abbracci
suoni e rumore
questa ninna nanna di schiuma.
Mentre chiudo gli occhi
sei già fuori.
Non ci sei nei libri
su cui poggio la mia vita
non ci sei negli occhi
che ho amato, odiato, da cui sono fuggita
non ci sei nelle mani che mi hanno sfiorato
Ti odio perché sei nelle assenze
che mi hanno graffiato.
Eppure ti aspetto senza false attese
quando poggio la testa sul cuscino
e la mano cerca tra le grinze bianche
del letto
il ricordo d'una sera vicino.
Ora sparirò un pochino amore
non troppo ma...
non fare il permaloso
il bambino capriccioso
che vuole esser coccolato
e richiama l'attenzione
perché già mi manchi troppo
così.
Magari scopriamo di esserci
solo scambiati un pezzo di
vita
magari rinsaviamo e riprendiam ragione
...magari anche no... eh?
Vedi a che serve strisciarsi
addosso la notte?
che poi la mattina sei stanca
e non ritorna sempre la stessa canzone!? !
oh... quanto non ti sopporto
quando ridi.
Va bene...
Ora basta.
vado a fare colazione. | |
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