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Come foglie in pieno autunno
volan via insieme al vento,
così gli anni della vita ...,
ma ci lasciano il tormento.
Siamo nati per morire,
questa gelida sentenza
la scopriamo, piano piano,
lungo tutta l’esistenza.
E’ la vita una chimera
che ci fa goder l’amore,
ma ci fa toccar con mano
i patemi del dolore.
Siamo schiavi degli eventi
che ci guidano il cammino
e dobbiamo sottostare
...al volere del destino
che dapprima ci regala
ben dieci anni d’innocenza,
poi c’invita al cambiamento
d’un’allegra adolescenza
per entrare dentro il mondo
degli adulti e dei doveri
affrontando ogniqualvolta
dei problemi molto seri.
Si tralasciano gli amici
per pensare ad un futuro,
ma il lavoro, lo sappiamo,
è l’ostacolo più duro!
Con l’amore al proprio fianco
sul percorso della vita
e la mano nella mano,
affrontiamo ogni salita.
Tra gli impegni e i sacrifici,
poche gioie e tanti affanni,
ci accorgiamo del passato
solo dopo alcuni anni.
All’età di cinquant’anni
siamo ancora vispi, attivi,
ma pian pian ci avviciniamo
verso lidi negativi
che son quelli molto duri
della statica pensione
dove tutto sempre gioia
ed invece è delusione,
perché insieme alla vecchiaia,
oltre al nùgolo di affanni,
giungon sempre puntuali
i dolori ed i malanni.
Questo è il ciclo della vita,
una ruota in movimento
ed è il tempo che la gira
sino al nostro ... cedimento!
Diecimila sono i giorni
dati in prestito alla vita,
per poterli consumare
con la gioia più infinita.
Alla fine ce ne andiamo,
colorando l’atmosfera
con il pianto dei parenti
ed una timida preghiera.
Si conclude in questo modo
l’avventura della vita
ed usciamo dalla scena,
dopo averla assai gradita! |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
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«Trascorriamo i giorni, i mesi e gli anni senza mai soffermarci a pensare alla nostra vita che seppure trascorre serenamente, brucia i giorni senza rendercene conto, e quando si arriva alla vecchiaia e si guarda indietro, solo allora riflettiamo assiduamente sul nostro passato e la vita che purtroppo è volata via senza avvertirne la fine. E’ questo il mistero che ci fa camminare nel percorso dell’esistenza senza mai pensare a ciò che stiamo vivendo, forse è meglio così, altrimenti non potremo più vivere tranquillamente.» |
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