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Andiamo ad esplorare l’Universo,
la Luna, Marte e il resto dei pianeti,
c’interessiamo solo di scoperte
al fine di carpirne i gran segreti.
Voliamo come rapidi avvoltoi
laddove c’è una preda da ghermire,
l’avidità ci porta su sentieri
impervi con lo scopo di scoprire
qualcosa che ne appaghi il desiderio,
guardiamo sempre oltre l’orizzonte,
però non ci accorgiamo che vicino
ai nostri piedi, oppure a noi di fronte,
ci sono cose che non conosciamo
e non perdiamo tempo di sapere
se sono interessanti od importanti,
guardiamo solo se ci fan piacere!
...... ... ... ... ... ... ... ... ...
Osservatori, tecnici e scienziati
s’impegnano con grandi investimenti
a perlustrare il cielo in ogni punto
con grandi mezzi e validi strumenti ...
Però stavolta è bastato ... un drone
nel cielo d’Amazzonia per scoprire
che sulla Terra, ancora inesplorata,
ci sono cose che ci fan stupire!
Tra il fiume Jata e Juruazinho,
ovvero tra il Perù ed il Brasile,
la foresta amazzonica nasconde
molteplici tribù che di civile
non hanno nulla, vivono in completo
isolamento in mezzo alla foresta
e dormono in capanne primitive ...,
però non viene fatta alcuna inchiesta!
Indigeni che operano attivi
in piantagioni con canoe e attrezzi,
son cento tribù divise in gruppi,
la Valle del Javàri non ha mezzi
per sostenere un vivere decente,
vivacchiano alla meglio, fra di loro
esiste un gran rispetto umanitario
e vivono soltanto di lavoro.
In milioni di anni mai nessuno
s’è preso l’imbarazzo a investigare
nel vasto territorio abbandonato
del nostro mondo intento a analizzare
soltanto il cielo, con il naso in alto ...,
scienziati che han scoperto un altro sole,
un’altra Terra con pianeti nuovi ...,
però la civiltà or se ne duole
vedendo questi popoli selvaggi
dell’Amazzonia viver l’esistenza
in condizioni pessime rispetto
a quanta ed incredibile opulenza
c’è sulla Terra e loro non lo sanno!
Un mondo ben diverso ed ignorato
dal popolo da sempre sconosciuto
che vive in modo povero, isolato!
Qui non ci son voluti gli scienziati
con apparecchiature eccezionali ...,
è stato necessario ... un solo drone
di dimensioni medie, naturali,
per riportare in luce un mondo antico
che vive all’insaputa del progresso
e la tecnologia in piena fase
non guarda chi purtroppo è sottomesso!
Non è servito un gruppo di scienziati,
è stato sufficiente ... un solo drone
a far scoprire un popolo nascosto
che vive una precaria condizione!
Viviamo tutti nello stesso Mondo,
ma non guardiamo chi ci sta vicino,
...un popolo amazzonico nascosto
abbandonato a un misero destino! | |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«L’uomo non trova pace nella sua corsa verso il raggiungimento di nuove scoperte nell’universo infinito, ma allo stesso tempo non abbassa mai gli occhi per vedere ciò che sta sotto ai piedi o le cose che gli accadono intorno. La scoperta fatta non porta a nessuna riflessione in quanto l’uomo essendo nato egoista non si cura dei suoi simili, ma tende sempre a guardare verso l’alto alla ricerca di nuove scoperte. Quei popoli purtroppo verranno sempre ignorati finché nel mondo ci sarà l’indifferenza e non voler aiutare il prossimo.» |
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Ignorati, e forse per questo felici ... (Antonio Terracciano)
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