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Il bambinello, il giorno di Natale,
quest’anno nascerà alle ventidue,
Giuseppe con Maria son distrutti,
non vedon l’asinello con il bue.
Entrambi eran stati reclutati
per riscaldare col calor del fiato
il loro figlio dentro a quella grotta
fin dal momento che sarebbe nato.
Pensavano che entrambi, piano piano,
sarebbero arrivati di lì a poco,
purtroppo ignoravan che là fuori
avevan decretato ... il coprifuoco!
Il Presidente Erode aveva indetto
il blocco di ben quattro settimane
di tutti gli esercizi commerciali,
non si poteva più comprare il pane.
I tre Re Magi, con la mascherina,
stentavano a raggiungere la meta,
perché le direttive nazionali
avevano bloccato ... la cometa!
Così il presepe s’è sentito offeso,
è stato abbandonato senza onore,
la festa sembra tutta inaridita,
in questo modo ci fa male al cuore!
E’ il più brutto Natale della vita,
sembriamo tanti lupi chiusi in gabbia,
bloccati senza far nessun progetto,
il cuore si corrode dalla rabbia!
Natale con le maschere sul viso,
sembriamo veramente dei banditi ...
e inoltre ci si appannano gli occhiali
dobbiamo sopportarle ... divertiti!
Stavolta “La Befana vien di notte ...“
dobbiamo recitarla di nascosto,
perché c’è il coprifuoco che lo vieta ...
girar di notte è proprio fuori posto!
Impedimenti a destra ed a sinistra,
non si può più fuggir dalla regione,
insomma siamo tutti carcerati,
la vita è diventata una prigione!
Ed i decreti quasi tutti i giorni,
ci chiedono soltanto i sacrifici,
restiamo chiusi in casa prigionieri,
ma quando arriveranno i benefici?
La mascherina ci sta pure bene,
ma la coscienza nostra è insoddisfatta,
perché la libertà delle persone
dev’essere difesa a spada tratta.
Natale si festeggia in tutto il mondo
in modo eccezionale, favoloso,
si versa lo champagne con allegria
e poi si brinda in modo assai festoso.
Il giorno di Natale è tutta festa,
però quest’anno sembra tutto strano,
perché con i contagi sempre in giro
neppure ci possiamo dar la mano!
Natale questa volta si festeggia
coi commensali in numero obbligato ...,
se c’è qualcuno in più si fa uscire
fin quando il pranzo sarà terminato!
Comunque lo spumante è sempre pronto
e l’albero addobbato è nel salone,
la tavola è imbandita per il pranzo
e per finir ... c’è pure il panettone!
Natale ci sarà fra qualche giorno,
però noi l’aspettiamo con l’affanno,
in quanto siam rinchiusi dentro casa ...
e lo saremo ... pure a capodanno!
...Ed or che la polemica è finita ...,
pensiamo a ritirarci su il morale
afflitto da continue restrizioni
ed a goderci il giorno di Natale! | |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Purtroppo quest’anno per i tanti motivi che sappiamo siamo costretti a festeggiare il Santo Natale e le altre festività che seguono a ruota condizionati dalle restrizioni imposte dalla pandemia. Un Natale in ombra senza tutti i famigliari riuniti per una volta all’anno a guardarci finalmente in faccia e scambiarci qualche sorriso o qualche gesto affettuoso, la mascherina c’impedisce pur anco di parlare liberamente, siamo condizionati in tutto, ma dobbiamo adeguarci perché il virus si sta dimostrando sempre più contagioso, pertanto c’è da stare molto attenti, ne va della nostra vita.» |
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