E già al tramonto il cielo si fa scuro
e l’ombra della sera
scende su questa strada. La fatica
smorza il respiro; dura è la salita
verso la casa avita
che mi placa l’angoscia dentro l’anima,
nascondendo nell’ombra
l’agonia del mio vivere
e la bufera che nel cuore indugia
in uno strazio lungo.
Lì cerco il refrigerio nei pensieri
racchiusi e fermi in quel lontano ieri;
solo nel suo ricordo
trovo la forza d’affrontare l’erta!
Nel mentre, sfiora il viso
il soffio di chi muore
e all’improvviso un brivido
serpeggia sulla pelle e sono stanco!
Ma come in sogno arcano,
sento abbaiare il cane,
che poi scodinzolando viene incontro!