Visitatori in 24 ore: 8’435
1079 persone sono online
Lettori online: 1079
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’347Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
| Quante volte ti porgi le stesse identiche domande.
Ti guardi e ti riguardi e mentre il tempo ti scivola accanto,
i giorni sfioriscono e le stanze sono sempre più stanche,
continui a fare le stesse
identiche domande...
Quel vestito troppo accollato, piagato bene sulla sponda del letto e uno specchio che ti guarda come se dovesse implodere e spaccare tutto.
Rompere ogni vetro scuro.
Frantumare silenzi e parole troppo spente.
Dimenticare le "voci" delle "donne" che da
troppo tempo sono sedute dentro di te ad
aspettare.
Sperare ancora. Ancora una volta, sempre domani
In un ennesimo giorno, la facciata di un’altra occasione
dimenticato, nel viso rotto, pelle sfregiata e il dentro dimenticato
negli argini invisibili.
Ancora un giorno ancora.
Silenzi e mani raccolte e bucate che
aspettano un qualcosa, anche solo bricciola
ed un domani che non
arriverebbe mai.
Passando una mano tra i capelli,
pieghi un po’ la testa ed eccoti dinuovo al
punto di partenza.
Sempre la stessa cosa. La stessa maledetta domanda che rimbalza nelle icone della gente che ti passa attraverso.
Sognavi e basta.
Eri il sogno di te stessa.
Non potevi immaginare, che un giorno come un
altro, avresti amato le mani sbagliate.
Si.
Non potevi immaginare.
Che d’amore si può morire.
Che "non gridare" è il sinonimo
di quello che "alcuni" chiamano
debolezza.
Non potevi sapere.
Non avresti mai detto e mai immaginato,
che quel che colora di rosa, può uccidere
di rosso sangue.
No, non potevi certo sapere, che
in nome dell’ amore, puoi soffocare
in quelle mani sporche, fino a
morire.
Io lo so!
Che non potevano saperlo.
Erano solo donne.
Donne che ricamavano sogni e verità
apparenti.
Non esiste spazio, per un margine d’errore
e per domani poter dire
"io, non lo sapevo!" | |
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
|
|