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Chiuso dentro la mansarda
esco fuori sul balcone
e rimango folgorato
dalla vetta del Velino.
La montagna è maestosa,
le sue rocce sotto il sole
danno un senso di potenza,
sono proprio impressionanti.
Rocce bianche arrampicate,
sul costone sino in cima,
un impatto pei miei occhi
che mi desta ammirazione.
Sono stato sulla vetta
varie volte in comitiva,
c’è una croce sontuosa
che primeggia sulla valle.
Sotto, il vasto panorama,
coi paesi sparsi intorno,
dalla Marsica a Torano,
una splendida visione.
Sembra un quadro immortalato
dai colori più stupendi
che regala la natura
e lo rende favoloso.
A metà della montagna
c’è un rustico rifugio,
dove tutti gli alpinisti
hanno un punto di ristoro.
Vari mesi dell’estate
s’intravvedono ascensioni,
sia turisti che stranieri
s’organizzano per fare
la scalata del massiccio
attraverso dei sentieri
che conducon sulla cima,
una lieta ... sfacchinata!
Sulla vetta, a cielo aperto,
s’intravvede in lontananza
l’Adriatico, una scena
che gratifica lo sguardo.
Il Velino è una montagna
gigantesca, dall’aspetto
sfida il tempo e la natura
senza un’ombra di paura!
Io l’ammiro dal balcone,
faccia a faccia con le rocce,
ma mi muove l’amarezza
nel pensar che lui grandioso
resterà ... imperituro,
mentre io, è assodato,
uscirò da questo mondo ...,
non essendo che un mortale!
Chiudo i vetri e mi ritiro.
Sulla comoda poltrona
posso ancora rimirare
il costone pien di rocce.
Questo quadro eccezionale
è una splendida visione,
che mi dona appagamento
e mi crea ... ispirazione. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
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«Ammirare la natura è la cosa più bella che ci sia, anche se di fronte ad essa ci sentiamo piccoli piccoli è sempre meraviglioso poterne assimilare il folclore che emana. In piedi sul mio balcone spesso guardo la montagna rocciosa che si staglia sul cielo, in linea d’aria è poco più di 500 metri e le rocce che mi appaiono dal vivo mi trasmettono il desiderio di scrivere. Un quadro che ho la fortuna di vivere giorno per giorno.» |
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Maestosità della montagna (Alberto De Matteis)
piccolezza dell‘,. (Alberto De Matteis)
piccolezza dell’uomo sf (Alberto De Matteis)
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