Mi sveglio con i segni sul mio viso
di lunga notte insonne, ché i pensieri
l’anima mia dilaniano del ieri,
così svanito al vento all’improvviso!

Un volto stanco appare nello specchio
coi segni d’una lotta inferocita,
ai lati della bocca una ferita,
tagliente lama in petto; sembro un vecchio!

Scagliato in aria ripetutamente,
da quel gigante immenso, a me avverso,
io peso- piuma ho combattuto e perso,
coi pugni alzati, dentro forza niente!

Sul ramo freddo infesta aspro, il vento
della sconfitta amara senza senso;
crudele il fato, quel gigante immenso,
che ha sgretolato tutto in un momento!

Ma il cuore congelato non s’arrende,
ché dentro la riscossa tosto accende!