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Abbiamo il terremoto sotto ai piedi
che non ci fa più vivere tranquilli,
la sera, quando stanchi, andiamo a letto
ci sembra sempre di sentir gli strilli:
“Il sisma! Su, mettetevi al riparo,
uscite prontamente dalla casa! ”
E mentre usciamo fuori dalla porta
vediamo che la strada è stata invasa
da un nugolo di gente impaurita,
qualcuno grida: “Maledetto mostro!
Ci sta facendo logorare i nervi ...,
vorrei vedere lui al posto nostro! ”
Le scosse si susseguono ad oltranza,
un vero stillicidio, una tortura,
ci sta da tempo danneggiando il cuore,
...ci vuole far morire di paura!
La terra trema ed ogniqualvolta
si resta inermi, sempre nell’attesa
che termini, ... un sospiro di sollievo,
per aspettar l’ennesima ripresa
d’un nuovo movimento sussultorio
coi nervi a fior di pelle pel timore
che arrivi un’altra scossa ancor più forte
da procurar l’angoscia in fondo al cuore!
Di questo passo cederemo presto
per l’ansia delle scosse in successione
e vivere così in questo modo
diventa una terribile ossessione!
L’amore per la terra è maniacale
ed il coraggio invita a andare avanti,
però, pian piano, cede la pazienza ...,
ci resta solo ... di pregare i santi
che tramite un sonnifero possente
gli facciano venire il sonno eterno,
perché altrimenti la popolazione ...
non passerà davvero un altro inverno!
Sismologi e geologi d’intesa
l’affrontino e lo prendano di petto
scendendo in basso, giù nel sottosuolo,
e facciano tacer ... quel maledetto!
Ma noi mortali siam degli incapaci,
sappiamo solo offender la natura
ed ora con il sisma sotto ai piedi
tremiamo tutti i giorni di paura!
Però non gliela diamo vinta al mostro,
restiamo in questa terra tanto amata
cercando di difenderci coi denti,
perché la nostra vita ... è qui ch’è nata
e noi non la vogliamo abbandonare
per onorare i morti! E’ una promessa
che noi sopravvissuti manteniamo
per vincere quest’intima scommessa!
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«In questi ultimi anni, a L'Aquila, a Modena, ad Amatrice e zone confinanti, c'è stato il risveglio del terremoto che ha portato danni e lutti alla popolazione di questi centri. Case distrutte, vittime sotto le macerie, parenti sconsolati che hanno perso tutto, la casa il bene primario sepolto sotto un cumulo di detriti. E le scosse si ripetono a intermittenza lasciando nel cuore dei sopravvissuti un'angoscia terribile, ma la loro forza e il loro coraggio non sono mai venuti meno. L'amore per questa terra è intenso, i loro morti vanno onorati col sacrificio personale di restare solo per loro.» |
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