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Da piccoli dormiamo nella culla,
il nostro primo nido da virgulti,
ma poi ci serve un letto naturale
perché cresciamo e diventiamo adulti.
Il letto è come una seconda madre,
ci aiuta a sviluppar la nostra vita,
di sera quando affiora la stanchezza
c’invita ad una pace assai squisita.
Ci alziamo la mattina ed il letto
capisce ch’è spuntato un nuovo giorno
e lui ci aspetta placido fin quando
la sera a casa poi facciam ritorno.
Il letto è sinonimo di pace,
ci serve soprattutto a riposare
per ritemprar le nostre stanche membra
che stanno tutto il giorno a lavorare.
Ci sono letti e letti in questo mondo,
da quello d’oro, al letto ch’è d’ottone,
al letto in noce, in ferro lavorato,
a quello del clochard ... ch’è di cartone!
Il letto ad una piazza è riservato
alla persona singola, ovvero
in due ci si sta scomodi pertanto
bisogna rispettarlo in modo austero.
Il letto, quello classico, a due piazze
è rinomato “il matrimoniale”,
i coniugi vi passano la vita
in modo strettamente coniugale.
Il letto molto spesso è il luogo adatto
per soddisfar le vivide passioni,
marito e moglie, oppure i fidanzati,
s’accoppiano per lecite ragioni.
Il letto assiste pure ai tradimenti
in modo doloroso, ma discreto,
non giudica gli amanti libertini,
celando ogni possibile segreto.
Le bellissime donne, assai famose,
che vediam spesso in televisione ...
la loro nudità la gode il letto ...,
però con la dovuta discrezione.
Il letto quando siamo innamorati
ascolta tutti i nostri desideri
e se fissiamo gli occhi sul soffitto
ci legge, con rispetto, nei pensieri.
Il letto nelle tende per il camping
è un arredo a guisa d’accessorio
e serve ad affrontare l’avventura
servendo da giaciglio perentorio.
Il letto che sta dentro le prigioni,
in genere è duro e rigoroso,
formato a castelletto su dei piani
è scomodo e risulta pernicioso.
Il letto d’ospedale, in questo caso,
ci serve a ritrovare la salute
è un’esperienza triste, ma c’avverte
di stare attenti per le ricadute.
Il letto è sempre lui il protagonista,
accoglie: re, scienziati, imperatori,
regine, principesse, presidenti
e personaggi degni degli onori.
Il letto è solo un termine comune,
eppure ha una fama universale,
si rende compiacente a quelle coppie
che l’usan nel rapporto passionale.
Il letto ci permette un buon riposo
e noi lo giudichiamo con rispetto,
perciò lo ringraziamo eternamente
è l’unico ... ch’è sempre benaccetto!
Pensare che passiam tra le lenzuola
trent’anni, quasi un terzo della vita!
Il letto resta il più fedele amico,
ci rende l’esistenza assai gradita! | |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«Statisticamente è provato che si dorme circa 8 ore al giorno, questo è un dato sulla popolazione mondiale, c’è anche chi si fa la pennichella pomeridiana, che compensa coloro che dormono meno, quindi 8 ore sono esattamente un terzo della giornata e quindi un terzo della nostra vita, le altre sedici ore le passiamo nelle nostre attività che ci tengono impegnati durante il giorno. Dormiamo troppo? Trenta anni di sonno sono davvero tanti per una vita di novanta anni!» |
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