Visitatori in 24 ore: 8’746
619 persone sono online
1 autore online
Lettori online: 618
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’351Autori attivi: 7’478
Gli ultimi 5 iscritti: Vladislav Prazko - ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio
♦ Adriana Bellanca | |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
“Si porta il cellulare al gabinetto,
a pranzo lo depone accanto al piatto,
la sera se lo porta pure a letto
e poi lo vedo sempre più distratto!
In macchina sta sempre a digitare
per fare dei messaggi a qualche amica,
a scuola lo dovrebbe consegnare ...
farà di certo ... una gran fatica!
E poi mi sento dir che i genitori
in casa non conversano coi figli
facendo risaltare i dissapori,
ma come faccio a dargli dei consigli
se tutto il giorno sta col cellulare
in mano controllandone i messaggi
ed è subito pronto a dialogare
coi suoi amici ... pien di tatuaggi!
Ai tempi miei mi prendevo tanti
di quei ceffoni sol se rispondevo
con toni irriverenti ed arroganti ...,
sapesse quante volte mi struggevo!
I tempi son cambiati questo è vero,
un figlio mi potrebbe denunciare
se alzo le mie mani o sono severo,
ma come si può fare per parlare
col figlio in modo libero e sereno
se lui in casa ha sempre il cellulare
acceso ed a volte senza freno
sta alla play- station rigido a giocare?
Il tempo è sempre poco per parlare,
ma quando c’è la minima occasione ...,
e poi mi sento pure criticare ...,
perché non so impartir l’educazione!
Ma devo sempre mettergli le mani
addosso per costringerlo a sentirmi ...?
Però mi sembran modi un po’ malsani
se mi denuncia poi potrei pentirmi!
Insomma, ma che cosa devo fare?
L’ho già rimproverato varie volte,
ma resta sempre lì col cellulare
in mano e l’attenzioni più raccolte!
Purtroppo è figlio unico, per questo
risulta coccolato e assai viziato
ed è un motivo valido al contesto,
però a scuola è sempre risultato
promosso a pieni voti, non mi sento
d’alzar la voce in tono autoritario
e starlo a denigrare ogni momento,
per lui il cellulare è necessario!
I mezzi tecnologici moderni
han preso il sopravvento dentro casa,
ai tempi miei c’erano i quaderni,
la scrivania era sempre invasa
di libri, col latino e geografia
i compiti facevano impazzire
e li facevo con antipatia
a testa bassa sino all’imbrunire!
Che differenza con i nostri figli
avvantaggiati in ogni circostanza
non cercan mai il padre pei consigli,
si chiudono da soli nella stanza ...
e fanno tutto quello che gli pare
con le apparecchiature più moderne
e con il mano sempre il cellulare
per non sentir le critiche paterne!
Mio figlio è un tipo alquanto introverso
e non è mai prodigo di affetto,
il nostro è un rapporto controverso,
ma non mi ha mai mancato di rispetto!
Coi figli serve massima pazienza,
perché la loro crescita sia sana,
con i problemi dell’adolescenza
è necessaria ... la pazienza umana! ” |
|
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
|
«Oggi giorno non si sa più come educare i figli, ogni metodo risulta sbagliato, sia per l’autonomia che hanno acquisito e sia per le varie tecnologie che li tengono impegnati dalla mattina alla sera. Una volta c’era più dialogo, i genitori andavano al prato a giocare a pallone col figlio, oggi i ragazzi hanno un mondo tutto loro, hanno i loro tempi e i loro giochi, le loro comitive, hanno di tutto e di più. Crescono più con l’aiuto dei compagni che col dialogo in casa, dove i genitori il più delle volte sono impegnati col lavoro e altre cose familiari, mentre loro si isolano.» |
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|
|