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C’è un dèspota, un tiranno, un dittatore
che impèra con la forza e la violenza
e dòmina la gente col terrore?
...Si son riuniti, subito, d’urgenza
i membri della NATO e, detto fatto,
la decisione è presa e l’intervento
è organizzato, c’è la firma al patto,
non resta che dar vita al cambiamento!
E, quindi, ... guerre, bombe, sangue e morti,
a danno delle vittime innocenti ...
i rischi del petrolio sono forti ...
è questo che riguarda i presidenti!
E’ l’oro nero che convince tutti
a creder nella legge del volere,
se, poi, comporterà parecchi lutti,
fa parte della guerra del potere!
Perciò bombardamenti a non finire,
la terra trema è un campo di battaglia,
la gente inerme rischia di morire
tra un missile, un cannone e una mitraglia!
La fame del petrolio è più importante
dei bimbi morti in modo irrazionale,
è l’obiettivo, spesso, dominante
di tutta la politica industriale.
Si vedono persone col fucile
che inneggiano col segno di vittoria,
ma tutto questo è un vivere incivile!
Perché ... la pace, ormai, non fa più storia?
Il loro capo è ricco ed è potente,
ma il popolo, purtroppo, va in declino
e fugge da una vita inconsistente
su dei barconi in cerca di un destino.
Tra dittatura e corsa all’oro nero ...
chi è, purtroppo, che ci va di mezzo?
Bambini e donne, ... stanno al cimitero!
Perché la loro vita ha questo prezzo?
La guerra ha la sua regola integrante
e uccide tutto in modo maledetto!
Un pozzo petrolifero è importante,
però la vita ... mèrita rispetto!
...Ho issato la bandiera della pace,
perché giaceva in preda alla mestizia ...,
di sventolar non era più capace!
Speriamo che ritrovi la giustizia! |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«L’avidità dell’uomo non tiene mai conto della vita umana, attraverso i secoli della nostra storia ci sono state milioni di guerre sanguinarie, stermini di donne e bambini, sangue nelle strade e morti ovunque, tutto questo per la fame di conquista, l’uomo non ha ancora capito che bisogna rispettare la vita dei propri simili senza i quali ci sarà inevitabilmente la fine del mondo.» |
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