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Vi chiedo scusa, ma non sono in vena
di scrivere una lirica impegnata,
m’ha preso un fastidioso mal di schiena
ed ho la testa vuota ed assonnata.
Mi prendo una tisana e vado a letto!
... Ma prima, però, vorrei provare
a raccontarvi, in modo assai perfetto,
la verità, con un particolare ...
...Quest’oggi pomeriggio sono andato
a far la spesa al Centro Commerciale,
appena uscito, ho subito notato,
accanto alla mia macchina, sul viale,
che c’era una ragazza disperata.
Gridava: “Aiuto, aiuto, ... la pelliccia ...!”
e il ladro che l’aveva derubata,
di taglia, veramente, assai massiccia,
fuggire a piedi verso la stazione.
Non ho pensato a niente e, in un momento,
in preda alla più viva eccitazione,
mi son gettato al suo inseguimento ...
In breve, l’ho raggiunto, ma d’istinto,
m’ha rifilato un pugno in pieno viso,
non ho accusato il colpo e più convinto,
ho replicato in modo assai deciso,
facendolo cadere a terra, steso.
Gli usciva il sangue lungo il sopracciglio
e non reagiva più, si era arreso!
Ho preso la pelliccia, con cipiglio
e son tornato presso la ragazza,
che pàvida, m’aveva custodito,
la spesa, con la faccia paonazza.
Mi vide tutto lìvido e ferito ...
e disse: “Grazie! Come posso fare
per ringraziarti, sono imbarazzata,
vorrei chiamarti, dopo, al cellulare,
al fine di passare una serata
insieme a cena, per riconoscenza.
Ti sto chiedendo il numero, ... se vuoi! ”
Risposi: “Scusa, ma la tua avvenenza,
mi turba, ... così pure gli occhi tuoi ...!”.
... E questo è tutto, ... vado a riposare,
son proprio a pezzi, ... sembro un moribondo ...!
...Scusate, ... sta squillando il cellulare:
“Sì, Lisa, ... arrivo, ... faccio in un secondo! ”. | |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«A volte senza volerlo ci si trova imbrigliati in una vicenda che all’improvviso ci vede protagonisti dal vivo e ci si dispone ad un’azione avventurosa, cosa che un minuto prima non era affatto prevedibile. Questa volta è andata bene, ma quante altre volte il risultato è negativo? Siamo schiavi di situazioni che ci cambiano la vita, in questo caso è andata bene perché la freccia di Cupido mi ha premiato facendomi conoscere una ragazza splendida e mi ha fatto innamorare cambiandomi la vita.» |
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