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In genere, di fronte ad ogni evento,
son sempre pronto a scrivere dei versi,
stavolta con quei morti sotto il ponte ...
sentivo che gli impulsi eran sommersi!
La morte di quei tanti viaggiatori
che stavan sul viadotto spensierati,
m’ha spento il cuore e l’ispirazione
non m’ha trasmesso stimoli adeguati!
Non è davvero facile provare
a scrivere col clima della morte,
la mente è assente e la mano trema,
perché il dolore preme troppo forte!
Sepolti sotto ai massi di cemento
son stati tolti i corpi martoriati
di gente che pensava alle vacanze ...,
...i sogni sono stati cancellati!
I Tir che trasportavano la merce ...
e macchine di gente spensierata ...,
d’un tratto senza avere un preavviso
su quella maledetta carreggiata ...
si son trovati ... a volar nel vuoto,
qualcuno s’è salvato, ma per molti
purtroppo è stato il viaggio della morte
che ci ha lasciati ... increduli, sconvolti!
Un dramma! Una terribile sciagura!
Morire in questo modo è sconvolgente
e Genova s’è stretta nel silenzio,
un lutto atroce, triste, deprimente!
......
...Soltanto adesso, dopo qualche giorno,
s’è risvegliata in me l’ispirazione
al fine d’onorare la memoria
di queste validissime persone
precipitate per cinquanta metri!
Un volo tra le braccia della morte
che l’aspettava con le braccia aperte,
lasciandoci un dolore immenso e forte!
Morire sulla macchina in quel modo ...
schiacciati da piloni di cemento ...
mi fa sentire l’animo distrutto ...
un senso di totale smarrimento!
Famiglie, vacanzieri ed operai
son stati condannati dalla sorte ...,
nel mentre transitavan tutti insieme
felici, ... sopra il ponte della morte!
A Genova, città di brava gente,
han decretato il lutto cittadino
e tutto il mondo, in modo solidale,
l’ha stretta in un abbraccio genuino!
S’indaga per scoprire se si tratta
d’errore umano o colpa del destino ...,
ma pei parenti resta solo il pianto
per quel sinistro tetro e repentino!
Son stati già eseguiti i funerali,
alcuni organizzati dallo Stato
ed altri in forma intima privata,
per un disastro dicono ... annunciato!
Le critiche e i commenti fuori luogo
non servono in quest’intimi momenti
in cui il dolore prende il sopravvento
sugli animi feriti e turbolenti!
TV, i social, stampa universale,
han tutti immortalato quei tronconi
dell’autostrada che stan lì sospesi ...,
enormi, miserandi testimoni
di morti e di feriti, inconsciamente
rimasti ad attestare quell’evento
nefasto che l’ha indotti alla sciagura
in modo inesorabile e cruento!
Quarantatre i morti già accertati ...
e dai rilievi fatti sono emersi
difetti certi di manutenzione
per interessi stupidi e perversi! | |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Basta il titolo per evidenziare la sciagura che ha colpito Genova quel mattino del 14 agosto sul viadotto che collega la città per alleggerire il traffico pesante. Purtroppo le disgrazie non vengono mai sole e si portano dietro la vita di quarantatre persone innocenti che stavano insieme su quell’autostrada della morte, anche un certo numero di feriti ha fatto da corona a questa sciagura di enormi proporzioni che per la sua repentina azione ha lasciato tutti sbalorditi e tormentati. Cose del genere non dovrebbero mai accadere, ma al destino non si comanda! Riposino in pace!» |
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Come riconosce il poeta, la poesia nasce, ma con (Antonio Terracciano)
immane sforzo, in occasione di tali tragedie. (Antonio Terracciano)
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