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Mattina, ore otto, sulla metro,
che, come sempre, ... è superaffollata,
stavamo in piedi, io le stavo dietro,
per scendere alla prossima fermata.
La gente mi spingeva e, non volendo,
mi son trovato addosso al suo sedere,
... m’ha dato uno schiaffone, ... ma tremendo,
che stavo, quasi quasi, per cadere
e, poi, m’ha detto: “Lurido schifoso
e privo d’ogni minima decenza! ”.
La gente mi guardava in modo odioso,
con invettive e qualche maldicenza!
Lei, scese alla fermata successiva,
anch’io discesi e la seguii dappresso,
aveva un’andatura sbrigativa
da non riuscire proprio a starle appresso!
La vidi entrare in un supermercato
convinto che volesse far la spesa
e, invece, ho visto, dopo aver timbrato
il cartellino, con mia gran sorpresa,
entrare dritta in Amministrazione.
Seguivo ogni sua mossa fino a sera,
per giorni interi, senza spiegazione,
o, forse, c’era ... una ragione vera
mi stavo innamorando pazzamente!
E tutte le mattine sulla metro,
la contemplavo sentimentalmente,
però, distante sempre qualche metro!
Finché una sera, attesi la sua uscita
e la fermai molto gentilmente,
lei mi guardò alquanto incuriosita,
ma “quella scena” non le venne in mente!
...Un mese insieme per far conoscenza
ed il legame fu consolidato,
incominciammo un’intima esperienza
con un amore immenso, incontrollato!
Un giorno in un momento passionale
mi disse: “T’amo tanto da morire! ”.
Io le risposi in modo naturale:
“E’ tanto tempo che ti voglio dire
ch’io sono quel signore della metro,
al quale hai regalato quel ceffone,
perché t’infastidivo nel ‘di dietro’
e m’hai considerato un mascalzone! ”.
Sorrise a lungo quasi da star male,
scoppiò in una eccentrica risata
poi mi guardò in modo passionale
e mi baciò ... la guancia schiaffeggiata! | |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«A volte nella vita accadono delle circostanze strane che portano le persone a conoscersi in un modo del tutto innaturale. Ma il tempo che è galantuomo e ripristina sempre le situazioni rendendole adatte ad una condizione normale nella quale ci sono dei chiarimenti che riescono a dare un giudizio positivo e a far vedere le cose sotto una luce molto diversa.» |
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Bravo Sergio, (Sara Acireale)
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