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Scriverò un sonetto sulla neve
che ho trovato stamani in alti strati,
adesso scende giù dal cielo lieve
ma stanotte i suoi muscoli ha mostrati
e un tale fatto gran rilievo chiede
per i media a tal fatto ora impegnati,
nei comuni ogni sindaco presiede
una riunione, siamo impreparati!
Io ricordo di quando nevicava
al mio paese sotto l’Appennino,
nessuno troppo si preoccupava
e non certo avveniva il gran casino
che nell’Italia avviene proprio adesso,
e questo è l’avanzata del progresso! |
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«Va bene che ora son altri tempi, va bene che adesso è più che decuplicata la circolazione, va bene che i mass- media sono ormai i dominatori e devono dare le notizie esagerandole per aumentare l’\\\\\\\"audience\\\\\\\", però permettete a me di ricordare quel mio lontano tempo dell’infanzia, quando la neve era un fatto normale e anche piacevole, pochi avevano la radio che nei notiziari si occupava d’altro, e ...non c’era quest’atmosfera da fine del mondo!» |
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Non c’è niente di più dolce (alias Marina Pacifici)
di un paese dell’Appennino ammantato dalla neve... (alias Marina Pacifici)
Una volta c’erano tanto buon senso e realismo. (alias Marina Pacifici)
E una generazione sopravvissuta alla guerra (alias Marina Pacifici)
e all’occupazione nazista, di certo (alias Marina Pacifici)
non si preoccupava per la neve! (alias Marina Pacifici)
Ottimo sonetto. Gran classe poetica! (alias Marina Pacifici)
...Non è proprio un sonetto! ... (romeo cantoni)
Delicata e immacolata come la neve. (Vaibhava das Vito Parisi)
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