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Mi chiamano la "PACE”, sono bella,
ho gli occhi grandi, azzurri come il cielo,
e sono venerata in tutto il mondo.
Però nel corso arcano della Storia
c’è sempre stato un uomo, un dittatore,
un essere bestiale, sanguinario,
che ha sparso sangue e lutti sulla Terra.
Quest’uomo è il mio nemico dichiarato!
Ancora oggi, sto cercando, invano,
di farlo innamorare pazzamente
di me, che sono dolce e affascinante.
Ma nel suo cuore c’è soltanto l’odio
e non vi alberga un minimo di amore.
Ma come posso fare per cambiarlo?
Vorrei entrar stanotte nel suo cuore
per iniettargli la bontà infinita,
però non servirebbe certo a molto,
perché è completamente disumano,
è pieno di superbia e di perfidia,
dovrei svuotarlo della prepotenza
ed inserirvi il bene e, all’occorrenza,
qualcuno dei valori onesti e umani
per renderlo alla stregua dei cristiani
che pregano ogni giorno per il mondo.
Il desiderio che mi spinge a farlo
è solo perché soffro ogni momento
la guerra, questo triste avvenimento
che uccide tante vittime innocenti!
Io sono una Signora rispettata,
ma vengo troppo spesso maltrattata,
da tanti, troppi, infami dittatori
che ignorano il rispetto della vita,
ponendo come base la conquista,
con tetri sentimenti di furore
che generano lutti a non finire!
Se fossi Dio ... li farei morire!
Stanotte cercherò, con la pazienza,
di penetrare dentro ognun di loro
ed inserir dei germi nel cervello
per tramutare l’odio in tenerezza!
Domani, sopra ai cinque Continenti
(speriamolo con fede e sentimenti),
risplenderà, in tutto il suo fulgore,
il sole della pace e dell’amore.
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
| «La pace è una icona, e tale resta per tutti i popoli del mondo, purtroppo, come nella statistica, c'è sempre qualcuno che tende a spezzare questa unione tra tutti i popoli del mondo. E nella vita basta una mela guasta per contaminare tutte le altre, speriamo quanto prima che il potere dei violenti venga sconfitto per far posto ad una vita serena.» |
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«Purtroppo, fino a quando nel cuore freddo di uomini senza coscienza regnerà la cattiveria, la pace resterà una chimera. Sarebbe un sogno poter vivere la vita senza ansie e paure, respirare pace e serenità con uomini di diversi colori che s'abbracciano nel reciproco rispetto di fedi e mentalità diverse. Il bravo Autore riesce ad essere chiaro ed efficace con il suo verseggiare e il suo sogno e la sua speranza devono fare riflettere tutti noi. Ognuno di noi in ogni caso può contribuire anche con piccoli gesti all'interno delle proprie famiglie coinvolgendo i propri figli che sono e saranno gli uomini di domani. Versi scorrevoli e veritieri che abbracciano sani principi e l'unico ideale che dovrebbe essere uguale per tutti... l'ideale della Pace.»
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