Or qui mi vien di ricordare il bel momento
quando di notte andai a curiosar attento
il dolce sonno d’una fanciulla bella
al cui cospetto s’affievolisce anche una stella

ella nel sonno sorride beata
e sul suo viso si distende estasiata
un’ aura sì splendente et festosa
che tutt’intorno si spande luminosa

il suo profumo poi è così intenso
nelle mie nari lo respiro denso
e inebriato da così tanto splendore
io lì resto mentre passan l’ore

ogni tanto leggiadramente lei si muove
con le sue forme maliziose mi commuove
anche di sotto ai lenzuoli bianchi
le si vedon ben modellate in mezzo ai fianchi

mentre l’ ammiro incantato ed estasiato
io la ricordo mentre corre a perdifiato
e venendo incontro a me tutta contenta
mi abbraccia stretta e mi guarda attenta

ora nel letto serena e ben distesa
nel sonno lei si struscia e tutta tesa
le sue forme dolci in vista ben rimette
ed io l’ ammiro fin su alle sue belle tette
così contemplo come fosse di Tiziano
quel quadro vivo che accarezzo con la mano
ma ecco dalla finestra del Sole entra un riflesso
che mi risveglia e guarda un po’ qual desso

stavo sognando invero quel dolce incanto
sembrava proprio che quella dea avessi accanto...