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Havi ti quannu l'ommu è shtatu criatu
ca no' s'è mai saputu guvernari:
lu sìmili sua no' nc'è rispittatu,
percé è vulutu sempri cumannari.
E s'è fattu li leggi cu lu Shtatu
in motu ca iddu pó megghiu 'mbrugghiari
lu povuru crishtianu ca è vutatu
spirannu ti putiri megghiu shtari.
È cushtu lu Guvernu ca shta mu':
comu 'na speci t'organizzazzioni
ca faci comu voli e mai pi nu'.
Si fannu ogni cincu anni l'Elezzioni:
ci no' dura s'ni ponnu fa' ti cchiù
pi rispittari la Cushtituzzioni.
È cueshta la cushtioni:
ca quannu si timetti lu Guvernu
nci pó shcaffà' a lu populu 'nu piernu.
Traduzione
Il Governo
È da quando l'uomo è stato creato
che non ha mai saputo governarsi:
il suo simile non ha rispettato,
perché ha voluto sempre comandare.
E s'è fatto le leggi con lo Stato
in modo che lui possa meglio imbrogliare
il povero cittadino che ha votato
sperando di potere meglio stare.
È questo il Governo che c'è adesso:
come una specie d'organizzazione
che fa come vuole e mai per noi.
Si fanno ogni cinque anni le Elezioni:
se non dura se ne possono far di più
per rispettare la Costituzione.
È questa la questione:
che quando si dimette il Governo
può arrecare al popolo un guaio. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
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«Sonetto caudato in vernacolo sanvitese (alto salentino) con relativa traduzione. Schema: ABAB/ABAB, CDC/DCD, dEE.» |
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