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Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla.
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Se l'amplesso slitta, scivola come una pioggia leggera e fresca,
un cammino umido nei boschi, tra foglie di rugiada e muschio scavato.
Mi sia come dimora un cavo tronco, la tua convulsa stretta, l'impronta dei piedi.
Io mi dirigo alla rugiada, essendo troppo piena, viva Ninfa sul corpo dell'Animale.
Come ruscello verdeargento, mio masso, esprimiti dentro -me-.
Sulla mia testa calva, nasce l'erba regina dei prati, mentre il tuo volo di falco s'alza esausto.
Nell'istante siamo oceano contro terra boschiva, pieni di onde.
Innocenti ci alitiamo sui corpi, incessanti tuoni morenti.
Quante labbra da esplorare, il dolce mallo, che risucchiato emerge.
Mio, prelibato. | |
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Garbo |
11/05/2016 20:55| 4703 |
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