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Mi schiero dalla parte dei bambini ...,
un maschio ed una femmina gettati
giù dal terrazzo! Crimini assassini
di uomini che andrebbero impiccati!
Violenze a tutto campo nel palazzo
su bimbe e bimbi senza alcun rispetto,
nessuno parla, provano imbarazzo ...,
ma quel rimorso resta chiuso in petto!
In un paese del napoletano,
laddove regna l’omertà d’onore,
si son dimenticati il senso umano
sposando reticenza e disonore!
Mi chiedo con il cuor che si ribella:
“Con che coraggio osano celare
le torbide violenze? Chi suggella
la bocca della gente ed occultare
le gesta di quell’orco criminale
che oltre allo stuprar le ragazzine
s’arroga anche il diritto demenziale
d’uccidere? Un mostro senza fine! ”
Sapevano del losco delinquente
che da parecchio lui le violentava,
ma proprio quel silenzio della gente
fa più paura! ... Ma nessun parlava!
Ci son voluti ventiquattro mesi
e il contributo della polizia,
unito alle psicologhe cortesi,
per chiudere una storia di follia!
Le bimbe adesso stanno confessando
gli stupri e gli episodi di paura,
coi quali questo crimine esecrando
s’andava consumando tra le mura
d’un palazzone scena del delitto
Le vittime? Una bimba ed un bambino,
quell’uomo li ha lanciati a capofitto
nel vuoto! ... Pusillànime assassino!
Per ventiquattro mesi in quel palazzo
regnava l’assoluta reticenza,
sul loro volto c’era l’imbarazzo,
però nessuno aveva la decenza
di confessare i dubbi ed i sospetti,
così quel mostro libero e felice
sentiva addosso il marchio dei protetti
lontano dalla folla accusatrice!
Un uomo deficiente ed amorale
che non metteva freno ai suoi misfatti
continuando sempre a far del male
godendo pei piaceri soddisfatti!
La gente del palazzo ha convissuto
con un meschino, folle, depravato,
pedofilo, assassino irresoluto
che fino a ieri han tutti salutato!
Dapprima ha ucciso il bimbo e poi stuprato
le sorelline (Dio lo maledica),
ma si sentiva ancora inappagato,
allora puntò gli occhi sull'amica,
la piccola, da tempo, già stuprata,
gli rifiutò ... l’ennesima violenza ...
e per questo motivo fu gettata
giù dal terrazzo per la resistenza!
Il alto il cielo è diventato rosso
pel sangue dei bambini sull’asfalto,
un crimine esecrabile che ha mosso
disgusto col livore in gran risalto!
...
Il sangue delle vittime innocenti
c’infonde il più crudele accanimento
accusatorio verso quelle genti
che scambian l’omertà per sacramento!
Ed ora gli avvocati difensori
s’appelleranno ai soliti cavilli ...?
...Per chi si macchia di bestiali orrori
l’ergastolo è il minore degli assilli!
Rivolgo una preghiera al Tribunale:
“Non chiuda gli occhi, agisca con dovizia
...ed applichi ... la pena capitale!
...I due bambini ... chiedono giustizia! ”
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Sappiamo tutti quello che è successo in questi giorni tramite il telegiornale che ha diffuso notizie sulla deplorevole vicenda nel napoletano, un risvolto disumano che ha destato orrore e rabbia tra la gente comune abituata al rispetto ed all'amore verso i bambini che sono e restano la base su cui impostare il domani nel mondo. La mia lirica è un atto accusatorio verso quei personaggi che si macchiano di vili schifose nefandezze verso i bambini che sono le vittime innocenti dei loro sporchi giochi animaleschi e verso coloro che restano in silenzio per omertà e paura!» |
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