Se penso a quanti sogni
ho ancora da sognare
tanto che potrei definirmi
un uomo peccatore della notte.
Amando, volto le pagine del giorno
scrivendo il cuore in versi
per farli svanire all'alba
delle stagioni che non hanno fine.

E se penso...
a quanti inizi dell'impossibile
ho ancora da dipingere
sulla tela del sentimento
che potrei definirmi pittore
di ricordi mai vissuti,
immaginati e riflessi.

Se penso... e penso,
a quante stelle stringo al petto
scrivendo poesie da anni,
tanto che potrei possedere i desideri
in un segreto divulgato solamente al cielo.
Ma mi vesto di luce
passeggiando nel buio che non ha sorte.

Uomo infame che con candido sangue
scrivo con la penna del silenzio l'amore.
E fermandomi alla soglia del respiro,
penso che la vita è poesia
...da non leggere in fretta,
ed allora così... riscrivo l'anima.