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Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla.
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Vorrei un amore, insensato, conturbante
che dia senso a un’attrazione insolente
e senza riposo, sfoderi la mia voglia,
ogni qualvolta la sua bocca a me invoglia.
Nessuna tregua vorrei dei tuoi baci,
sfrenatezza delle tue voglie più audaci,
e da ogni freno si denudano i miei istinti,
quando i nostri corpi giacciono avvinti.
Vorrei che sia tormento di lenta pulsione,
e in un letto di rose, fiorisca passione.
Il tuo corpo, mio ostinato desiderio carnale,
come libidine ossessiva e irrazionale.
Le tue mani giocano con i capezzoli,
ora turgidi dei miei seni, come ninnoli.
La mia bocca, delizia per il tuo corpo,
avidamente ingoia il nettare di colpo.
Vorrei un amore spasmodico e lento,
che m’incanti e mi prenda nel vento.
Come persa nel tripudio di folli emozioni,
Vibro nell’aria di lussuriose sensazioni.
Vorrei te, mio amore, grande ammaliatore,
quando mi guardi col tuo sguardo incantatore,
e leggo sulla tua bocca una cieca voracità,
come per dirmi: Sei solo mia, e per l’eternità! |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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