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Vivida e brillante linea
del tuo volto dal profumo di rosa;
disinvolta e pia
abbracci il nudo peccato del mondo,
mentre la tua illibata purezza
sprigiona fatata luce.
Sei il sereno manto
di un sorriso celestiale,
la dolce e bionda cascata
di gocce di sole
che incantano la terra del tuo splendore:
la tranquilla ombra della sera
che ci affianca nella sua grazia piena,
credo nel candido fiore del tuo ventre
che ci donerà colui
che con dignità
si è sacrificato per l’umanità.
Solo da te può nascere
il seme della misericordia,
dove esiste solamente
il passo della discordia.
Occhi imprecano
il sentimento di mani giunte;
sul tuo seno
si intreccia una solida preghiera
e sono qui senza chiederti
ciò che ti impegni già a donarmi:
colui che venga in segno dell’amore
portandoci il sogno di un mondo migliore.
Per te, immacolata visione,
per cui il sale esiste soltanto nel mare,
vorresti togliermi anche
queste accennate e fugaci lacrime
che sgorgano alla vista
di un mondo
che da solo si fa del male.
Adesso, però ci sei tu,
sei qui con me,
al fianco di anime smarrite
e la tua luce basta
a far nascere all’apparizione del tuo viso
il timido e speranzoso sentiero del paradiso.
O beata e vergine concezione,
donaci l’abbraccio del tuo tepore;
sarai con me nella quiete sinuosa del mio sonno
e nella tormentata tempesta dei miei giorni,
ma son sicura che nel cuore
vi sarà sempre una stella accesa
per la vera e unica madre della vita,
o dolce Maria, sarai sempre
la salvezza dalla follia,
nel momento in cui
la tua sofferenza sarà anche la mia. | |
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