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Il tredici novembre i terroristi
armati sino ai denti, hanno sparato
su gente inerme! Luridi squadristi!
Il loro odio è cieco, dissennato,
non hanno dentro al cuore il senso umano,
per colpa del lavaggio del cervello
agiscono con il fucile in mano
per compiere ogni sorta di flagello!
Ragazzi come loro quella sera
si stavan divertendo ad un concerto,
e sotto il fuoco ... son caduti a schiera!
Sul mondo intero è sceso lo sconcerto!
...
...Stamane a Roma, truppe miliziane
dell’ISIS sono entrate in Campidoglio,
spaccando con movenze disumane,
il Marc’Aurelio, simbolo ed orgoglio,
per poi spostarsi, sempre con furore,
al Vittoriano e con possenti mazze
spezzarne le sculture e dopo ore
gettare il tutto giù dalle terrazze!
A Palazzo Venezia e nel Museo
distruggere ogni cosa con lo sdegno,
fuggendo poi di corsa e al Colosseo,
con un comportamento alquanto indegno,
abbattere gli emblemi della storia
romana, con l’intento di annullare
le celebri vestigia della gloria.
Nessuno ha il diritto a profanare
un sì grandioso, eterno monumento,
ma gli uomini barbuti, col martello,
l’han demolito con accanimento,
raggianti d’aver fatto uno sfracello!
Si son diretti, quindi, al Vaticano
e giunti sulla Piazza di San Pietro
si sono scatenati in modo insano
e un odio disumano, duro, tetro,
spaccando il colonnato del Bernini,
le statue sovrapposte rase al suolo,
distrutte con dei colpi certosini
e tutti compiacendosi del ruolo!
La Chiesa, la Basilica Immortale,
violata dagli islamici invasori
e preda di un manipolo bestiale
che l’ha spogliata dei suoi gran tesori.
E l’Obelisco steso sul selciato,
diviso in varie parti e demolito!
Sul picco della Cupola hanno issato
l’islamico vessillo scolorito.
Ed all’interno della Sacra Chiesa
i vandali han distrutto con la furia
il Sacro Altare, ripugnante offesa,
viltà crudele, miseranda ingiuria!
In seguito quei miseri impostori
si sono riversati verso i Santi,
raffigurati in nobili lavori
dai grandi artisti, statue strabilianti.
Distrutta la Basilica, i vigliacchi
son corsi nel Museo del Vaticano
a danneggiare, con i loro attacchi,
i celebri dipinti in modo insano!
...
...Fortuna vuole che quel sacrilegio
non è avvenuto e questa poesia,
per la quale mi ascrivo il privilegio,
è frutto della pura fantasia,
però causata da paura enorme
c’ha scosso il cuore, l’anima e il pensiero,
per colpa di un esercito difforme
che sta mettendo in ansia il mondo intero!
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
| «Quando lo stato di agitazione raggiunge il massimo, allora la tensione sale sino al punto da immaginare cose diaboliche che fanno male alla coscienza, ma gli ultimi avvenimenti accaduti a Parigi hanno causato diversi disagi a tutte quelle persone che dispongono di una emotività eccessiva. In questa lirica ho voluto fantasticare sulla eventuale disamina degli avvenimenti accaduti su ciò che potrebbe succedere a Roma durante le scorribande islamiche. Mi auguro che questa fantasia rimanga tale, e sia servita soltanto per esorcizzare gli eventi.» |
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