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Mezz’è mére t’ònne pértate
sop’à ddò varche, acchengertàte
acchessì belle, vereménte
ca’ parèive àune assoleménte
Po‘, ind’ò poùrte si aggeràte
e a sere notte quenne si sbarcate
a la benchine de soup’ò moùle, all’arescàure,
nu cerefùegghie de crestiéne te stave ad aspettà
U’ vescheve, la benne e le dévoute
che ne chennèile m’méne e l’alte méne o peìtte
e le merenère ca’ t’ònne pértate
che dd’ogne onòure m’precessioune
A la Chiesia Grenne all’ascalzàte,
com’èire bédde Médonne mè
mezz’à le fiàure e l’angiolette
che tutte r’ddaòure e le lumine
Come quenne Criste fu poùste n’cròusce:
com’à ogne memme u’ scìeste a conzolà.
Mo‘, ne grazie assolemente taue m’à da fà
acchemmùigghie ch’ù mende d’aòure
E benedàisce a’ cure fìgghie
téinue quàite, me racoménne
ca’ notte e ddàie, ch’ù sagreficie
soup’à l’acque d’ù mére vè fadeghénne
Traduzione dalla lingua barese (variante di Molfetta)
La festa della Madonna dei Martiri
In mezzo al mare ti han portata
su due barche unite ed accostate
cosi bene, veramente,
che sembrava una solamente
Poi, dentro al porto hai girato
e quando sei sbarcata, all’imbrunire,
sulla banchina del molo, nell’oscurità,
una folla immensa ti stava ad aspettare
Il vescovo, la banda e i devoti
con la candela in mano e l’altra mano al petto
e i marinai che ti han portata
con ogni onore in processione
In Cattedrale a piedi scalzi,
com’eri bella Madonna mia
in mezzo ai fiori e gli angioletti
con i tuoi ori ed i lumini
Come quando Cristo fu messo in croce:
come ogni mamma lo andasti a consolare.
Ora, solo una grazia mi devi fare
copri col tuo manto d’oro
E benedici il mio figliolo
proteggilo, mi raccomando
ché notte e giorno, con sacrificio
sulle acque del mare va a lavorare |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«Molfetta è una popolosa e ridente città che sorge sul mare a 30 km circa da Bari. Da sempre vanta una tradizione marinaresca ed ha come Patrona la Madonna dei Martiri, il cui culto è molto antico, e inizia da una icona raffigurante la Vergine col bambino che la tradizione vuole sia arrivata qui nel 1188 portata dai Crociati. La Madonna è in particolar modo la protettrice di tutti i marinai. La sua festa con la sagra a mare si celebra il giorno 8 di Settembre. Con questa mia poesia ho voluto dare il mio umile contributo e tributo alla mia città ed a questa antica e sentita tradizione popolare.» |
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