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La prima volta che ci siamo visti,
in quella discoteca di Milano,
ballavi sola, avevi gli occhi tristi.
Mi sono avvicinato piano piano ...
e abbiam ballato tutta quella notte ...
all’alba siamo andati a casa mia,
stanchissimi ... le ossa tutte rotte,
ma con il cuore pieno di allegria.
Ci siam baciati, poi, all’improvviso,
tu m’hai invitato al gioco dell’amore,
ed alla fine, con un bel sorriso,
hai messo la mia mano sul tuo cuore.
E terminato il ruolo dell’amante,
placato il desiderio dell’amplesso,
con una voce, alquanto, trepidante,
svelasti quel segreto mai represso!
Mi raccontasti quando da bambina
subivi le violenze da tuo padre,
e, poi, correvi subito in cantina,
per evitar lo sguardo di tua madre!
I turbamenti, gli ìncubi, le scene
così brutali e contro la natura,
disturbi giornalieri e tante pene,
vergogna ed una pèrfida paura!
...In seguito ad un tragico incidente,
morì tuo padre, dentro all’ospedale.
Per quella morte non provasti niente,
né lacrime, durante il funerale,
né un sìntomo di vera commozione,
neppure una preghiera sotto voce,
ma solo un senso di liberazione ...,
... per scender, finalmente, dalla croce!
... Ti senti donna, adesso, la tua vita
è un fiume in piena, vuoi scoprire il mondo,
goder, nella maniera più infinita,
la gioia d’un futuro più giocondo!
...Negli occhi è ritornato lo splendore,
e, ieri sera, quando, t’ho abbracciata,
nel mentre ti batteva forte il cuore,
m’hai detto: “Grazie, per avermi amata! ”.
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Una donna vittima delle violenze paterne, si trascina l'esistenza con un vuoto dentro l'anima, finché non incontra una persona che le fa aprire il cuore all'amore e allora sprigiona tutta l'energia repressa in quei lunghi anni di tortura psicologica. L'amore aiuta a vivere meglio, ci dona sensazioni di ritrovata armonia, ci fa vedere il mondo in una luce diversa e ci rende la fiducia verso il mondo, le persone e la vita.» |
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